Il castagnaccio, o baldino o pattona, in alcune zone della campagna fiorentina viene pure chiamato anche “Ghirighìo”.
E’ una torta tipicamente autunnale abbastanza facile da realizzare, preparato con la farina di castagne e arricchito con uvetta, pinoli, noci e rosmarino. Poiché la castagna, elemento principe del castagnaccio, è molto diffusa in regioni quali il Veneto, il Piemonte, la Lombardia e la Toscana, è un po’ difficile stabilire quale sia veramente la patria del castagnaccio anche perché ogni regione ne propone una sua versione buona quanto tutte le altre.
Una romantica leggenda narra che le foglioline di rosmarino utilizzate per profumare il castagnaccio costituissero un potente elisir d’amore e che il giovane che avesse mangiato il dolce offertogli da una ragazza si sarebbe subito innamorato di lei e l’avrebbe chiesta in sposa.
Ricetta del Castagnaccio
per 6 persone:
300 g di farina di castagne
70 g di uvetta
50 g di pinoli sgusciati
50 g di zucchero
500 ml acqua (oppure 300 ml di acqua e 200 ml di latte)
4 cucchiai di olio d’oliva
un pizzico si sale
un rametto di rosmarino (facoltativo)
50 gr di noci tritate (facoltativo)
Mescolare la farina, lo zucchero, un pizzico di sale e l’acqua fredda (potrebbe servine meno, quindi unirla poco alla volta) in modo da ottenere una pastella semiliquida senza grumi.
Aggiungi due cucchiai di olio e l’uvetta precedentemente ammollata.
Amalgama e versa l’impasto in una teglia precedentemente unta d’olio, alta circa un centimetro.
Cospargi sulla superficie i pinoli, a scelta uvetta e noci tritate e un po’ di rosmarino.
Irrora con due cucchiai di olio.
Cuocere in forno preriscaldato a 200°C per circa 30 minuti.
Il Castagnaccio e pronto quando la superficie si presenta screpolata e croccante.