Veronika decide di morire è un romanzo di Paulo Coelho del 1998. In questo romanzo l’autore riversa la sua personale esperienza, i ricordki di tre anni consecutividi ricovero in un ospedale psichiatrico, dove lo scrittore venne rinchiuso solo perchè considerato diverso.
« L’undici novembre 1997, Veronika decise che era finalmente giunto il momento di uccidersi. »
Il giorno 11 novembre del 1997 Veronika, ventiquattro anni, slovena, capisce di non voler più vivere e assume una forte dose di sonniferi. Salvata per caso, si risveglia tra le mura dell’ospedale psichiatrico di Villete, con il cuore stanco e sofferente per il veleno che lei gli ha somministrato.
In pochi giorni a Villete Veronika scopre un universo di cui non sospettava l’esistenza. Conosce Mari, Zedka, Eduard, persone che la gente “normale” considera folli, e soprattutto incontra il dottor Igor, che attraverso una serie di colloqui cerca di eliminare dall’organismo di Veronika l’Amargura, l’Amarezza che la intossica privandola del desiderio di vivere.
Veronika spalanca così le porte di un nuovo mondo, un mondo che, attraversato con la consapevolezza della morte, la spinge, sorprendentemente, alla consapevolezza della vita. Fino alla conquista del dono più prezioso: sapere vivere ogni giorno come un miracolo.
L’autore riesce ancora una volta a mostrare al lettore come il miracoloso e inafferrabile dono della serenità possa essere conquistato in qualsiasi luogo, anche in quelli apparentemente più improbabili. Perché il dono della serenità è nascosto nel cuore di ciascuno di noi.
“Così dev’essere per voi: mantenetevi folli, e comportatevi come persone normali. Correte il rischio di essere diversi, ma imparate a farlo senza attirare l’attenzione. Adesso concentratevi su questo fiore, e lasciate che si manifesti”