Il Pane azzimo o azimo è parte di una tradizione ancora viva, e nell’immaginario collettivo è strettamente legato al popolo ebraico.
Il termine deriva dal greco “azymos” (privo di lievito) che in ebraico diventa “mazzah”.
È il pane della purezza, preparato unicamente con farina di frumento e acqua, senza lievito e sale, considerati ingredienti impuri che intaccherebbero l’integrità del cibo da offrire al Signore per il periodo delle feste pasquali.
L’azzimo diventa il pane dei fuggitivi, il cibo della memoria, dalla lunga conservazione.
Oggi, per l’assenza di lievito, questo pane diventa essenziale per chi è intollerante ai lieviti.
Ricetta per il pane azzimo
300 g farina 00
150 g farina integrale
200 ml Acqua (dipende dall’assorbimento della farina)
sale (facoltativo)
Setacciare le farine.
Aggiungere acqua tiepida e lavorare per almeno 10 minuti a mano, aggiungere il sale a piacere, e continuate a lavorare per ottenere un impasto elastico e morbido.
Fare riposare per circa un’ora, coprendolo con uno strofinaccio umido.
Assottigliare l’impasto formando delle pagnottelle dello spessore di circa 2 cm.
Spennellare con olio ed infornare a 220°C per circa 15 minuti o fino a quando le pagnottelle non avranno assunto una bella
colorazione bruno-dorata.
Variazioni: per rendere il pane più morbido rispetto alla ricetta originale potete aggiungere 1 cucchiaino abbondante di bicarbonato mischiato a secco con la farina.