Il Tronchetto di Natale è un dolce di buon auspicio risalente alla tradizione medievale, simula nella forma un ceppo di legno, che un tempo veniva tagliato dalla parte più grossa dell’albero e conservato nella legnaia in attesa della vigilia di Natale, momento in cui veniva posto nel camino dal capofamiglia pronunciando la formula: “Si rallegri il ceppo, domani è il giorno del pane”.
Almeno a Natale, infatti, in ogni casa si mangiava con più abbondanza e il pane doveva essere comunque migliore di quello solito, perciò, veniva addolcito e arricchito con tutto quello che il luogo e la natura offrivano: uova, frutta secca, e spezie in particolare.
Quanto al ceppo, doveva ardere per alcuni giorni, in quanto gli spettava anche il compito, ovviamente simbolico, di riscaldare il Bambino Gesù.
L’aspettativa, anzi era che durasse fino a Capodanno, meglio ancora fino all’ Epifania, per questo motivo generalmente si estraeva da alberi da frutto come la quercia o il castagno, che assicuravano una lenta combustione.
La sera di Capodanno, tutti i membri della famiglia, a turno, davano un colpo di molla sulla brace del ceppo, se le scintille salivano numerose verso la cappa, era considerato di buon auspicio, l’anno nuovo avrebbe dato buoni frutti.
La tradizione affonda le sue origini anche nell’ antica credenza superstiziosa che portava a credere che le ceneri del tronco potessero essere utilizzate con funzioni varie, sparse sugli aratri assicuravano un aiuto per l’aratura, nei magazzini di grano proteggevano il raccolto, auspicavano la fertilità di tutti gli alberi fruttiferi, nelle serate di temporale potevano scacciare i lampi e gli spiriti maligni.
Ricetta del Tronchetto di Natale
Base per Rotolo:
5 tuorli
4 albumi
150 g di zucchero
100 g di farina
Aroma di vaniglia (facoltativo)
Sbattere i tuorli con lo zucchero, unire la vaniglia, gli albumi montati a neve e dopo la farina setacciata.
Versare il composto in una teglia grande ricoperta con un foglio di carta forno bagnata e strizzata.
Cuocere in forno preriscaldato a 230°C per 5 minuti.
Crema pasticcera al cioccolato:
400 ml di latte intero
25 g burro
150 g di tuorlo
150 g di zucchero
30 g di amido di mais (maizena)
Aroma di vaniglia
alla ricetta classica ho aggiunto 200 g di cioccolato fondente, in alternativa potete unire circa 3 cucchiai di cacao amaro.
Scaldare il latte con la vaniglia e il burro.
Montare i tuorli con lo zucchero, aggiungere l’amido e se usate il cacao unitelo, mescolare bene.
Versare il composto nel latte e alzare la fiamma, dopo qualche secondo mescolare energicamente, togliere dal fuoco e se usate il cioccolato fondente unitelo, mescolare bene e lasciare raffreddare.
Conservare in frigo coperta dalla pellicola.
Per la copertura ho usato la Crema Ganache:
200 g di cioccolato fondente,
200 ml di panna fresca,
50 g di burro
Si prepara versando la panna bollita col burro sul cioccolato e si monta con le fruste..
La ricetta varia secondo l’uso, inoltre più grande è la quantità di cioccolato in rapporto alla panna, maggiore sarà la consistenza della ganache.
Consiglio di utilizzarla subito appena fatta, al limite se fosse troppo liquida mettetela in frigo per non più di 10 minuti, ma non mettetela mai in freezer come consigliano alcuni siti perché diventa durissima e ci vuole una vita per farla tornare quasi normale.
(Vedi anche Rotolo bianco con crema cioccolato e Rotolo al cioccolato)
Ecco le foto del Tronchetto di natale fatto da voi:
Monia ci ha inviato la sua foto dopo aver preparato questa ricetta e devo dire che è stata veramente brava.
16 commenti
che dire,questo trochetto è stupendo
Vedi? Straparlo anche…volevo dire: MONUMENTALE!!!
(sarà il tronchetto o sarà la fame?)
boh…povera me….
ri-abbraccio
Ommammamia! Ma è monumentele!!!
E chissà che buono….
Galatea…così però mi uccidi, perchè poi mi scappa di prepararlo anche se natale è passato…e IO SONO A DIETA!!!! :-(((
Abbraccio forte
Namastè
Mamma mia, solo al vederlo, mi viene l'acquolina in bocca, nonostante mi sia rimpinzata di dolci in tutti questi giorni, oggi compreso. E abbia appena detto "Basta non voglio più mangiare dolci". Promesse da marinaio
vi posso assicurare io che l'ho mangiato) che la vista è esattamente proporzionale al gusto.
Poi volevo dire anche che non conoscevo la storia del tronchetto di Natale ma mi è piaciuta. Complimenti per …….i complimentii.
che sito meraviglioso!complimentissimi!è tutto buonissimo!devo segnarmi tutte le tue ricette perchè voglio provarle!lo aggiungo ai preferiti,complimenti davvero!questo tronchetto poi…favoloso!!
Sono ritornata per dirti che se passi da me trovi un invito che forse ti interessa …
Sono mesi che seguo il tuo blog e ora ti faccio davvero tanti complimenti,ricette splendide e golose,blog molto curato!tutto bellissimo!e mi aggiungo ai tuoi sostenitori!te lo meriti! 🙂 (amo la tua "sezione caffè") bacioni
Sono stata lontana quasi un mese, mi spiace, ma quanti bei commenti e complimenti ho trovato grazie grazie grazie.
Datemi un'altro pò di tempo e ritornerò attiva.
Ciao Galatea.
Grazie della tua visita.
Ma perché? Dove abiti tu? Guarda che non abbiamo ancora deciso in quale località si svolgerà la Festa Blogger!
Galatea, dove sei finita? Il tempo a tua disposizione è scaduto, ritorna
Troppo bello questo tronchetto, ma sei bravissima.
Dovresti vedermi: leggendo il post simulo una masticazione compulsiva e soddisfatta con la lingua di tre metri che disinfetta il pavimento.
E.
ahahahahahah mi fai morire … allora credo di essere soddisfatta, è questo l’effetto che voglio che le foto producano … io ci tengo all’igiene del pavimento 😀
Ciao sono Maria, un’amica di Monia ho visto il tuo sito complimenti sei bravissima!!!!!!!
Volevo chiederti quanto deve essere grande la teglia per fare il tronchetto di natale???
Grazie
Ciao Maria, grazie per i complimenti, io ho usato la teglia classica del forno, se hai altri dubbi chiedi pure 😀