Una ragazza da sposare è il quarto libro della scrittrice Madeleine Wickham (seconda solo al suo alter-ego Sophie Kinsella), pubblicato il 16 marzo 2012 dalla Mondadori, una storia che va dritta al cuore dei rapporti affettivi, dando vita al ritratto pungente di un mondo in cui le apparenze rischiano di prendere il sopravvento su ciò che conta realmente nella vita.
“…una donna non dovrebbe mai cercare di essere sincera con un uomo. È un’impresa assolutamente impossibile.»
Milly la guardò. «Cosa intendi dire con “impossibile”?»
«Naturalmente ci si può provare. Ma uomini e donne parlano sostanzialmente lingue diverse. Loro hanno… sensi diversi. Metti un uomo e una donna nella stessa, identica situazione e la percepiranno in modo diverso.»”
A diciotto anni, Milly è una ragazza allegra e spensierata che ha tanta voglia di divertirsi e nessuna fretta di diventare adulta. Così quando Allan, un suo conoscente gay, durante una vacanza studio a Cambridge le chiede di sposarlo per permettergli di rimanere in Inghilterra con Rupert, il ragazzo di cui è innamorato,lei accetta senza esitazioni. Come se fosse un gioco – ma è tutto vero -, Milly si veste da sposa, pronuncia le promesse di matrimonio e posa con Allan per le foto di rito. Ora, per la legge, è la signora Kepinski.Dieci anni dopo quell’episodio ormai lontano e dimenticato, Milly è una ragazza molto diversa. Si è fidanzata con Simon, che la adora, e i due hanno deciso di sposarsi con una cerimonia da sogno, voluta soprattutto dall’insopportabile madre di lei. Il futuro genero è davvero un ottimo partito, bisognaapprofittarne! Milly è felice e lascia fare. E poi nessuno sa del suo precedente matrimonio, quindi ècome se non fosse mai accaduto, no? Peccato che, a soli quattro giorni dal fatidico “sì”, il passato ritorni con prepotenza rischiando di rovinare la sua bella favola. Come fare con Simon? E, soprattutto, come tenere a bada sua madre? Ma la futura sposa non è certo l’unica in famiglia ad avere un segreto…
“Per la maggior parte del tempo, lei stessa non sapeva bene cosa provava. Le emozioni le ombreggiavano la mente come i colori di una tavolozza; alcune erano persistenti, altre solo momentanee, ma tutte si fondevano insieme in un unico quadro.”
Lettura leggera e gradevole, che, tra rivelazioni inattese, amare scoperte e riconciliazioni insperate, mescola insieme alla simpatia anche un po’ di mistero e un po’ di commozione, un ottimo libro per distrarsi e rilassarsi e ci ricorda quanto è importante la forza dei sentimenti e di quanto sia importante essere davvero se stessi.
PROLOGO
Un gruppo di turisti si era fermato a guardare Milly, in piedi nel suo abito da sposa sugli scalini dell’ufficio di stato civile. I turisti bloccavano il passaggio sul marciapiede di fronte e gli abitanti di Oxford, abituati al continuo afflusso di visitatori, li aggiravano scendendo in strada, senza prendersi neanche il disturbo di lamentarsi. Alcuni alzavano lo sguardo verso la scalinata per capire la causa di tutto quell’interesse e poi riconoscevano fra sé che i due giovani fermi sui gradini formavano davvero una splendida coppia.
Due o tre turisti avevano addirittura tirato fuori la macchina fotografica e Milly sorrideva radiosa, godendosi la loro attenzione e cercando di immaginare l’effetto che lei e Allan avrebbero fatto in fotografia. I suoi cortissimi capelli biondo platino si scaldavano sempre di più sotto il sole del pomeriggio. Il velo che aveva noleggiato le sfregava il collo e il pizzo di nylon dell’abito le dava una sgradevole sensazione di umido a contatto con il corpo. Ciononostante, si sentiva allegra ed euforica e, ogni volta che alzava lo sguardo su Allan, suo marito, avvertiva un caldo brivido di eccitazione che cancellava ogni altra sensazione.
Era arrivata a Oxford solo tre settimane prima. La scuola era finita a luglio e, mentre tutte le sue amiche avevano organizzato viaggi a Ibiza, in Spagna o ad Amsterdam, lei era stata spedita a Oxford per frequentare un corso per segretarie. “È molto più utile di una stupida vacanza” aveva sentenziato decisa sua madre. “Pensa solo al vantaggio che avrai su tutte le altre quando si tratterà di trovare lavoro.” Ma Milly non voleva un vantaggio sulle altre. Voleva solo una bella abbronzatura e un boyfriend, e di tutto il resto non le importava niente.
E così, al secondo giorno del corso di dattilografia, dopo la pausa pranzo aveva tagliato la corda. Aveva trovato un parrucchiere a buon mercato e, in un impeto di euforia, gli aveva detto di decolorarle i capelli e tagliarglieli cortissimi. Poi, leggera e felice, se n’era andata in giro per le strade di Oxford inondate di sole, rifugiandosi ogni tanto nel fresco di chiostri e cappelle, sbirciando attraverso archi di pietra e chiedendosi dove andare a prendere il sole. Era stato per puro caso che alla fine aveva optato per un angolo di prato del Corpus Christi College, un caso che la stanza di Rupert si trovasse esattamente di fronte a lei, un caso che Rupert e Allan avessero deciso di passare quel pomeriggio senza fare niente a parte starsene distesi sull’erba a bere Pimm’s.
Milly li aveva osservati senza farsi notare quando erano arrivati sul prato, e poi mentre brindavano e scherzavano. La sua attenzione era cresciuta quando uno dei due si era tolto la camicia, mettendo in mostra un torace abbronzato. Aveva ascoltato i frammenti di conversazione che fluttuavano nell’aria fino a lei, sorprendendosi a desiderare di conoscere quei due ragazzi belli e affascinanti. E quando, improvvisamente, il più vecchio dei due le aveva rivolto la parola, il cuore le era balzato nel petto per l’eccitazione.