La letteratura si occupa di tutti gli aspetti della vita dell’uomo. Una festività importante come Pasqua, che similmente al Natale viene in qualche modo celebrata da tutti, sia pure con spirito diverso, non poteva fare eccezione : se la maggior parte della produzione letteraria dedicata a questo tema è chiaramente frutto del lavoro di sacerdoti e teologi – tra i quali citiamo padre David Maria Turoldo (1916- 1992), autore tra l’altro dei Salmi della settimana santa, un componimento poetico del 1946 – esistono anche opere di scrittori laici, affascinati dall’importanza del tema della Resurrezione.
Uno dei più noti è Alessandro Manzoni (1785- 1873), che dedicò due Inni sacri a questo argomento, e questa ricorrenza è ricordata anche in un episodio di Malombra, romanzo di Antonio Fogazzaro (1842- 1911), al quale fa da sfondo. Molti autori a noi più vicini, come Ada Negri (1870- 1945),Gianni Rodari (1920- 1980) e Andrea Zanzotto (1921- 2011) hanno scritto, ognuno col proprio stile, opere che parlano della Pasqua e che possono essere fruibili da chiunque. E sebbene la tradizione imponga soprattutto lo scambio di uova di cioccolato, chissà che qualcuno non preferisca regalare libri, approfittando di qualcosa inerente ciò che viene festeggiato o delle tante nuove uscite di ogni genere attualmente a disposizione, spesso con sconti che tentano di risollevare un mercato che, già da tempo, soffre i nefasti effetti della crisi economica.
In attesa di scoprire se gli acquisti in libreria saranno stati in grado di influenzare la prossima edizione di questa rubrica, ecco cosa sta accadendo adesso: è questa un’edizione piuttosto tranquilla, caratterizzata da alcuni importanti cambi di posizione e un ritorno.
1.
Resiste ed è ancora primo Massimo Gramellini con Fai bei sogni, una storia autobiografica dolorosa che commuove e fa riflettere.
Era un bambino, Massimo Gramellini, quando sua madre morì. Il dolore di questa perdita improvvisa, il senso di abbandono che ne scaturì, lo rese timoroso e spaventato anche solo all’idea di amare. La figura della mamma venne così da lui esaltata e resa perfetta, a scapito del padre, che sembra poco sensibile e quasi incapace di comprendere il suo dolore. Ma è solo apparenza: dopo quaranta anni, il ritrovamento di una lettera scardinerà certezze e false idee, donando una dimensione più umana anche a chi non c’è più e facendogli rivalutare chi, con la sua durezza, voleva solo proteggerlo.
2.
Sale addirittura al secondo posto, dal sesto che occupava, Dizionario delle cose perdute, scritto da Francesco Guccini e da lui dedicato a tutto quello che ha fatto parte della vita comune della sua generazione, dalle abitudini agli oggetti di uso quotidiano che adesso non esistono più.
3.
Fa un passo indietro Andrea Camilleri, che occupa la terza posizione con i divertenti racconti raccolti in La regina di Pomerania e altre storie di Vigàta, per i quali ha lasciato da parte il commissario Montalbano, il suo personaggio più famoso, confezionando storie e personaggi divertenti ed ironici, degni dello stile di quello che è uno degli autori più amati dagli italiani.
4.
Inizia la scalata ai primi posti Tre volte all’alba, oggi quarto, il romanzo di Alessandro Baricco che racconta la storia di un uomo ed una donna, destinati per ben tre volte a decidere se proseguire o sancire la fine della loro storia d’amore.
Chi ha letto Mr. Gwyn avrà una sensazione di déjà vu, davanti a questo titolo: è infatti lo stesso di un romanzo del quale si accenna nella trama del libro, che sarebbe stato scritto da uno scrittore angloindiano. Non esistevano, in realtà, né il volume né l’autore, ed allora Alessandro Baricco ha pensato che potesse essere un’ottima idea scriverlo sul serio, rendendolo però assolutamente autonomo dall’opera precedente. Qui, un uomo ed una donna si incontrano in tre momenti differenti della loro vita, ma la domanda è sempre la stessa: separarsi o tornare insieme? Ed è proprio la luce dell’alba, ad illuminare le loro decisioni.
5.
Scivola in quinta posizione l’autobiografia di Carlo Verdone La casa sopra i portici, nella quale l’autore non nasconde niente delle propria vita, neanche i momenti che più lo hanno fatto soffrire, senza però accantonare la propria vis comica.
Otto racconti differenti – ambientati in un arco temporale che va dal 1893 al 1950 – che si svolgono nell’immaginario paesino di Vigàta, destinato a far da palcoscenico ad una carrellata di personaggi divertenti, ironici ed a tratti perfino commoventi, con storie che riescono anche a far riflettere. Un libro godibilissimo da tutti ed impedibile per i numerosi estimatori dell’autore.
6.
E’ sesto Il prigioniero del cielo, dello scrittore spagnolo Carlos Ruiz Zafòn: partito come autore per ragazzi, è riuscito a liberarsi da questa etichetta, grazie ad uno stile di scrittura che affascina anche gli adulti ed alle sue storie, ricche di mistero.
7. e 8.
Sono ormai molte settimane che Pierre Dukan, nutrizionista francese, trova spazio nella classifica dei libri più venduti in Italia con i suoi due manuali, La dieta Dukan illustrata e La dieta Dukan, che questa volta si trovano rispettivamente in settima ed ottava posizione. Molti studiosi di scienze dell’alimentazione sono insorti contro questo regime alimentare, definito iperproteico e squilibrato. Il suo creatore lo difende, come è giusto che sia, ma ammette, soprattutto nella prima fase, che possa procurare una carenza di apporto vitaminico all’organismo. Chi vorrà cimentarsi in questa epica battaglia contro la bilancia- che colazioni e pranzi pasquali non aiuteranno senz’altro a vincere- farà bene a consultare il proprio medico di fiducia, prima di rischiare danni che potrebbero compromettere seriamente la propria salute.
9.
Scende e si piazza in nona posizione Clara Sanchez con La voce invisibile del vento. Una storia che avvince il lettore per il mistero che avvolge la vita di Julia: perché, improvvisamente, non riesce più a ricordarsi niente, se non di avere una famiglia che l’attende da qualche parte? Marcus, l’uomo che pare volerla aiutare a tornare a casa, sarà buono ed onesto come sembra?
10.
Era uscito dalla classifica dei più venduti solo la settimana scorsa e già torna a farci visita Neanche con un morso all’orecchio, di Flavio Insinna. L’attore romano, noto al grande pubblico non solo per la sua attività teatrale, ma anche per essere stato protagonista di molte fiction di successo, dedica questo libro al padre da lui tanto amato e recentemente scomparso. La sua morte ha posto all’autore molti interrogativi sulla sua stessa vita, come capita un po’ a tutti, quando perdiamo persone che ci erano care, ma pur affrontando un tema tanto importante non accantona il suo spirito giocoso, che rende la lettura gradevole per tutti.
Per uno che torna, un altro ci lascia: esce di scena, almeno per ora, La città perduta dei templari, di C. M. Palov.
Fonte: www.sienafree.it
Ringrazio il sito e l’autore di questa rubrica, Annamaria Vanni, leggerla è un piacere.
1 commento
Certo, si, sarebbe molto più piacevole per chi lo fa e per chi lo riceve regalare un libro che parli magari della trasformazione della Festa della Resurrezione da festa pagana in festa cristiana, citando luoghi, paesi e tradizioni.