Le nostre case sono sempre più piccole e quelle di chi ama leggere soffrono questa condizione in modo notevole: ogni angolo finisce per essere occupato da libri di vario genere e dimensioni.
I libri si stanno impossessando di casa mia, anche a voi succede?
Se però ancora avete molto posto libero, potreste acquistare il libro illustrato più grande del mondo, che da solo può riempirvi una stanza: misura tre metri e sette millimetri in altezza, tre metri e quarantadue centimetri in larghezza, per un peso complessivo di trecentocinquantadue chili. Un vero record, presente nel Guinness dei Primati ed ancora imbattuto. E’ stato stampato in Giappone e mostrato per la prima volta a Tokio nel luglio del 2004, durante la presentazione del nuovo modello di un’automobile, che – ironia della sorte – era una compatta ed alla quale, non a caso, sono dedicate molte delle foto presenti nelle sedici pagine che compongono il volume.
Per poterlo sfogliare occorrono due persone: in questo caso, la cultura offre anche un’ottima scusa per invitare un amico od un’amica a casa e chissà che, leggendo insieme, non si possa approfondire una conoscenza. In realtà questo libro non è in vendita, ma se lo fosse è facile credere che il suo costo sarebbe in linea con le sue dimensioni.
Sono senz’altro più economici e maneggevoli i volumi che occupano le prime dieci posizioni della classifica di questa settimana, caratterizzata da due novità, un ritorno, ma soprattutto un importante cambio di posizione.
1.
Potrebbe essere definita la vendetta delle casalinghe, questa piccola rivoluzione che riporta il romanzo porno-soft Cinquanta sfumature di grigio al primo posto: pare infatti che sia soprattutto questa la categoria che ha maggiormente contribuito al successo della triologia di E. L. James.
2.
Sfuma così il primato di Ken Follett: L’inverno del mondo, secondo grande romanzo della trilogia “The Century”, prende le mosse a Berlino nel 1933, quando inizia l’inesorabile ascesa di Adolf Hitler. Ritroviamo i personaggi del primo romanzo “La caduta dei giganti”, così come i loro figli, che sono i veri protagonisti di questa seconda puntata. Seguendo il corso della storia, la narrazione si sposta poi in America, Inghilterra, Galles, Russia, Spagna e Francia e ripercorre le pagine più tragiche e sanguinose della Seconda guerra mondiale e della Grande Depressione, dal nazismo alla guerra civile di Spagna, alle bombe atomiche americane e sovietiche fino all’inizio della Guerra Fredda. Il romanzo si chiude nel 1949 e i protagonisti di quest’opera straordinaria vedono le loro vite indissolubilmente legate agli eventi drammatici che hanno segnato l’intero secolo. Come sempre Ken Follett eccelle, da grande maestro dell’intrattenimento, un’ambientazione storica impeccabile, una narrazione fluida e accattivante, ritmo veloce e personaggi indimenticabili.
E. L. James. occupa con Cinquanta sfumature di nero e Cinquanta sfumature di rosso anche la terza e la quarta posizione.
5.
Si conferma quinto Il manoscritto ritrovato ad Accra, il nuovo romanzo di Paulo Coelho ambientato nella Gerusalemme della prima crociata.
14 luglio 1099. Mentre Gerusalemme si prepara ali invasione dei crociati, un uomo greco, conosciuto come II Copto, raccoglie tutti gli abitanti della città, giovani e vecchi, donne e bambini, nella piazza dove Pilato aveva consegnato Gesù alla sua fine. La folla è formata da cristiani, ebrei e mussulmani, e tutti si radunano in attesa di un discorso che li prepari per la battaglia imminente, ma non è di questo che parla loro il Copto: il vecchio saggio, infatti, li invita a rivolgere la loro attenzione agli insegnamenti che provengono dalla vita di tutti i giorni, dalle sfide e dalle difficoltà che si devono affrontare. Secondo il Copto, la vera saggezza viene dall’amore, dalle perdite sofferte, dai momenti di crisi come da quelli di gloria, e dalla coesistenza quotidiana con l’ineluttabilità della morte. “Il manoscritto ritrovato ad Accra” è un invito a riflettere sui nostri princìpi e sulla nostra umanità; è un inno alla vita, al cogliere l’attimo presente contro la morte dell’anima.
6.
Resta stabile in sesta posizione Il nostro Sic, volume ricco di aneddoti e fotografie inedite raccolte da Rossella e Paolo Simoncelli, per ricordare il loro figlio Marco, campione di motociclismo morto lo scorso anno durante il Gran Premio di Sepang, in Malesia.
7.
La prima novità si piazza al settimo posto. Si tratta di L’uccello del malaugurio, della scrittrice di gialli svedese Camilla Läckberg, che anche questa volta mantiene l’abitudine di ambientare la storia nel suo paese natale, Fjallbacka. C’è grande fermento tra i suoi abitanti, perché proprio quel luogo è stato scelto come location di un reality show. L’organizzazione e lo svolgimento del programma, però, si rivelano un ostacolo per Patrick Hedstrom, che sta indagando sulla morte di una donna. Il ritrovamento di un diario lo aiuterà a far luce su questo caso, nonostante l’omertà degli abitanti del posto, preoccupati più dall’idea di dare una butta immagine della loro città che di assicurare alla giustizia un assassino.
8.
E’ ottava l’altra novità di questa settimana, datata in realtà 1984, ma solo ora tradotta in italiano. Con il romanzo Exit, l’autrice spagnola Alicia Giménez Bartlett tratta, con leggerezza ed ironia, un tema di grande attualità: il suicidio assistito. Non sono però tragiche le condizioni di vita di chi decide di ricoverarsi nella splendida villa che, col suo nome, dà il titolo al libro: assistite da due medici e una psicologa, le persone che lì stanno in attesa di sentirsi pronti a lasciare questa terra, sono attratte dall’idea di morire per motivi che appaiono a volte risibili agli occhi degli altri, come il giovane musicista che rifiuta di vivere senza avere il successo che è certo di meritarsi. Nel frattempo i personaggi interagiscono tra loro e spesso sembrano dimenticarsi il vero tragico motivo per il quale hanno scelto di andare lì.
9.
Scivola al nono posto La collina del vento, di Carmine Abate, che narrando le vicende della famiglia Arcuri ambientate in Calabria, ha vinto l’ultima edizione del Premio Campiello.
Un giorno di aprile del 1929 il celebre archeologo trentino Paolo Orsi, accompagnato da un gruppetto di forestieri, sale sulla cosiddetta “Collina del vento”, a pochissimi chilometri dallo Ionio, e svela al proprietario l’intenzione di proseguire con gli scavi in tutta l’area per ritrovare il cuore architettonico dell’antica e mitica città di Krimisa. La risposta dell’uomo è violenta: imbraccia il fucile da caccia e intima ai nuovi arrivati di lasciare la Collina immediatamente e per sempre. A osservare impaurito la scena è il figlio bambino del proprietario, che molti anni dopo diventerà il custode della Collina e dei segreti inconfessabili che nasconde. Fino a quando, ai giorni nostri, un archeologo trentino a capo di una nuova spedizione comincia a scavare, svelando nelle sue “notizie degli scavi”, strato dopo strato, non solo il mondo sotto la Collina, ma anche quello rigoglioso in superficie, entrambi ricchissimi di storie e di misteri…
10.
Rientra in classifica ed ha l’onore di chiuderla piazzandosi al decimo posto, l’autobiografia di Andre Agassi Open. La mia storia. Non stupisce questo ritorno: il tennista che con le sue doti innate ed i duri allenamenti è riuscito a segnare un’epoca negli annali di questa disciplina sportiva, praticata inizialmente solo per compiacere il padre, si è raccontato con una tale maestria da far sospettare in alcuni la presenza di un ghost writer, da lui mai confermata. Un libro impedibile per chi lo ha amato quando giocava, ma interessante per chiunque.
Ci lasciano, almeno per questa volta, Il diavolo e la rossumata, di Sveva Casati Modignani e Non possiamo più permetterci uno stato sociale. Falso! di Federico Rampini.
Fonte: www.sienafree.it
Ringrazio il sito e l’autore di questa rubrica, Annamaria Vanni, leggerla è un piacere.