Oggi è il Lunedì dell’Angelo, detto anche lunedì di Pasqua o Pasquetta che celebra l’incontro tra le donne e l’Angelo, avvenuto al sepolcro il giorno dopo la morte di Gesù.
Una delle tradizioni della Pasquetta è quella di trascorrere la giornata facendo una gita fuori porta o una scampagnata con amici e parenti.
Il significato di andare fuori città e magari fare un bel pic-nic all’aria aperta è quello di ricordar e il viaggio, fatto da alcuni discepoli, verso Emmaus nel giorno della Resurrezione.
Proprio durante qual viaggio, appena a pochi chilometri da Gerusalemme, Gesù apparve ai discepoli a dimostrazione che Egli era veramente risorto.
Tempo permettendo molti di voi oggi trascorreranno la giornata all’aria aperta, ma non dimenticate di portare un libro, qualche rigo condiviso con la natura ha un’altro sapore, e poi se ognuno portasse il proprio libro chissà cosa potrebbe venir fuori, sicuramente tanta condivisione.
La classifica di questa settimana ci regala due nuove entrate, un ritorno e alcuni cambi di posizione.
1.
Nessuno riesce a togliere il primato a Andrea Camilleri, che con La rivoluzione della luna e la storia della regina Eleonora De Moura conferma il suo grande successo.
Racconto veritiero di una storia solo in parte supposta, il romanzo cresce e concresce scortato dalla luna. Tutto era lecito allora, nel Seicento, a Palermo, fuorché ciò che era lecito. (…) Tra le pompe di un dovizioso apparato, con maggiordomi, paggi, maestri di casa e scacazzacarte, e in mezzo a uno strisciar di riverenze, di ludi e di motteggi, era tutto un rigirar di scale e porte: un far complotti, ordire attentati, muover coltelli e insanguinar le mani; violar le leggi, collezionar prebende, metter tangenti, dispensar favori e accudir parentele; abusare, predare e ladroneggiare, intorbidar le acque; industriarsi nel vizio, puttaneggiare e finger compassione e trepida carità per il sesso più giovane, e derelitto, mentre un’enfasi scenica e profanatoria provvedeva ai corrotti desideri con burlesques di tonache coi fessi aperti dietro e dinanzi. L’illegalità lavorava a pieno servizio. Era il predicato forte della politica del Sacro Regio Consiglio, e delle sue mosse proditorie, dapprima alle spalle di un Viceré che la malattia aveva reso tardo e lento, grave di carne tremolosa, dirupato e assopito sul suo carcassone; e poi contro la sua vedova, donna Eleonora di Mora, senza paragone diversa, lucidamente ferma e decisa nella difesa delle leggi e della giustizia sociale, da lui designata a sostituirlo in caso di morte improvvisa. Fu così che, nel 1677, la Sicilia ebbe un Viceré “anomalo”. Un governatore donna.” (Salvatore Silvano Nigro)
2.
Sale in seconda posizione Educazione siberiana, un racconto con uno stile intenso ed espressivo, anche in virtù di una buona ma non perfetta padronanza dell’italiano, a tratti spiazzante, con una sua dimensione etica, oppure decisamente comico, Nicolai Lilin racconta un mondo incredibile, tragico, dove la ferocia e l’altruismo convivono con naturalezza.
Cosa significa nascere, crescere, diventare adulti in una terra di nessuno, in un posto che pare fuori dal mondo? Pochi forse hanno sentito nominare la Transnistria, regione dell’ex Urss autoproclamatasi indipendente nel 1990 ma non riconosciuta da nessuno Stato. In Transnistria, ai tempi di questa storia, la criminalità era talmente diffusa che un anno di servizio in polizia ne valeva cinque, proprio come in guerra. Nel quartiere Fiume Basso si viveva seguendo la tradizione siberiana e i ragazzi si facevano le ossa scontrandosi con gli “sbirri” o i minorenni delle altre bande. Lanciando molotov contro il distretto di polizia, magari: “Quando le vedevo attraversare il muro e sentivo le piccole esplosioni seguite dalle grida degli sbirri e dai primi segni di fumo nero che come fantastici draghi si alzavano in aria, mi veniva da piangere tanto ero felice”. La scuola della strada voleva che presto dal coltello si passasse alla pistola. “Eravamo abituati a parlare di galera come altri ragazzini parlano del servizio militare o di cosa faranno da grandi”. Ma l’apprendistato del male e del bene, per la comunità siberiana, è complesso, perché si tratta d’imparare a essere un ossimoro, cioè un “criminale onesto”.
3.
E’ terza Simonetta Agnello Hornby: Il veleno dell’oleandro intriga il lettore con la storia di un tesoro che forse esiste e forse no.
Pedrara. La Sicilia dei Monti Iblei. Una villa perduta sotto alte pareti di roccia tra l’occhieggiare di antiche tombe e il vorticare di corsi d’acqua carezzati dall’opulenza degli oleandri. È qui che la famiglia Carpinteri si raduna intorno al capezzale di zia Anna, scivolata in una svagata ma presaga demenza senile. Esistono davvero le pietre di cui la donna vaneggia nel suo letto? Dove sono nascoste? Ma soprattutto, qual è il nodo che lega la zia al bellissimo Bede, vero custode della proprietà e ambiguo factotum? Come acqua nel morbido calcare i Carpinteri scavano nel passato, cercano negli armadi, rivelano segreti – vogliono, all’unisono, verità mai dette e ricchezze mai avute. Tra le ombre del giorno e i chiarori della notte, emergono influenze di notabili locali, traffici con i poteri occulti, e soprattutto passioni ingovernabili. Le voci di Mara, nipote prediletta di Anna, e di Bede ci guidano dentro questo sinuoso labirinto di relazioni, rimozioni, memorie, fino a scavalcare il confine della stessa morte. Simonetta Agnello Hornby mette a fuoco, con la sapienza di una immaginazione maestosa, un micromondo che pare allargarsi, con un brivido, a rappresentare i guasti, le ambizioni e le ansie di liberazione dell’universo famigliare, tutto intero.
4.
Arriva invece al quarto posto Fai bei sogni, il romanzo autobiografico di Massimo Gramellini che sta stabilendo un vero record di presenze tra i primi dieci libri più venduti in Italia.
E’ la storia di un segreto celato in una busta per quarant’anni. La storia di un bambino, e poi di un adulto, che imparerà ad affrontare il dolore più grande, la perdita della mamma, e il mostro più insidioso: il timore di vivere. “Fai bei sogni” è dedicato a quelli che nella vita hanno perso qualcosa. Un amore, un lavoro, un tesoro. E rifiutandosi di accettare la realtà, finiscono per smarrire se stessi. Come il protagonista di questo romanzo. Uno che cammina sulle punte dei piedi e a testa bassa perché il cielo lo spaventa, e anche la terra. “Fai bei sogni” è soprattutto un libro sulla verità e sulla paura di conoscerla. Immergendosi nella sofferenza e superandola, ci ricorda come sia sempre possibile buttarsi alle spalle la sfiducia per andare al di là dei nostri limiti. Massimo Gramellini ha raccolto gli slanci e le ferite di una vita priva del suo appiglio più solido. Una lotta incessante contro la solitudine, l’inadeguatezza e il senso di abbandono, raccontata con passione e delicata ironia. Il sofferto traguardo sarà la conquista dell’amore e di un’esistenza piena e autentica, che consentirà finalmente al protagonista di tenere i piedi per terra senza smettere di alzare gli occhi al cielo.
5.
Occupa la quinta posizione Jo Nesbo, che con Il cacciatore di teste, conferma la sua fama di scrittore di thriller grazie alla storia di Roger Brown, uomo col vizio dei furti d’arte, che rischierà molto per tentare di compiere l’ennesimo colpo.
A Roger Brown non manca niente. È intelligente. È ricco. Ha una moglie da paura. Un lavoro ufficiale come cacciatore di teste. E un hobby segreto, i furti d’arte. All’inaugurazione di una mostra gli presentano Clas Greve, che non è il candidato perfetto per l’assunzione di cui Roger si sta occupando, ma è il proprietario di una delle più desiderabili opere d’arte di sempre. La lampadina si accende dentro la testa di Roger. Ecco il modo per diventare molto ma molto più ricco di quanto non abbia mai osato immaginare. Il colpo comincia a prendere forma. Insieme ai guai, però. E, tempo un secondo, da cacciatore Roger si trasforma in preda…
6.
Torna in classifica ed è sesto, dopo una breve assenza, Gli onori di casa, di Alicia Giménez Bartlett.
L’ispettrice Delicado è alle prese con un cold case: L’omicidio del signor Siguán.
Cinque anni prima, l’affermato imprenditore tessile Adolfo Siguán era stato ucciso nell’appartamentino dove celebrava il suo vizio: le giovanissime prostitute, preferibilmente prese dal marciapiede. Ai tempi, la sentenza era stata sbrigativa: rapina con morto ad opera del protettore della prostituta con la complicità di lei. Ma, adesso, quando l’ispettrice della Policía Nacional con il suo vice Fermín Garzón, riaccende con scetticismo la macchina investigativa, le basta togliere un poco di polvere dalle vecchie carte per rendersi conto di alcune incongruenze. Soprattutto, resta enigmatico l’assassinio dell’assassino. All’inizio Petra e Fermín, battono pigri le piste consuete. Ma un incidente, cruento e spietato, fa capire che c’è qualcuno che segue Petra. E questo qualcuno squarcia improvvisamente lo scenario, legando il delitto all’intricato registro degli affari di Siguán che si scoprono connessi alla criminalità italiana trapiantata nella capitale catalana. E quindi a Roma che prosegue la partita. Ed è in questa specie di Vacanze romane, omaggio dell’autrice a un paese che ama, che tutta la forza comica tipica dei gialli della Giménez-Bartlett, si dispiega. Le sue storie, senza essere tinte di altro colore che non sia il noir, senza attenuare malinconie e frustrazioni dei personaggi, riescono a scatenare umori leggiadri di commedia.
7.
Guadagna due posizioni Vendetta di sangue, di Wilbur Smith, oggi settimo: Hector Cross vuole vendicarsi di chi ha ucciso la donna che amava e che stava per dargli un figlio, ma raggiungere questo scopo non sarà semplice.
Hector Cross non è un eroe: è soltanto un uomo. Ma quando un uomo come Hector Cross perde tutto quello che ha, il suo dolore e la sua furia possono essere devastanti. Una mano assassina ha spezzato la vita di Hazel Bannock, la donna che amava e che stava per dargli una figlia. La neonata è sopravvissuta e ora Hector è solo, con una bambina da crescere, e un’indomabile sete di vendetta e di giustizia. È il momento di riunire la squadra di un tempo, i membri della Cross Bow Security. È il momento di tornare nella terra del nemico, che sia il deserto dell’Africa nordorientale o la City di Londra. È il momento di combattere la Bestia, il gruppo di terroristi che Hector credeva di aver sconfitto e che, invece, pare aver rialzato la coda velenosa come uno scorpione. Ma bastano pochi passi nella follia e nella violenza perché Cross capisca che il nemico ha molte facce. Volti nascosti in torbidi segreti di famiglia, che Hazel non ha mai avuto il coraggio di confessargli. Volti che adesso tornano dal passato per colpire, affamati di potere e di denaro, ebbri di violenza e di perversioni, assetati di sangue.
8.
Potremmo definirlo un istant book, quello che entra oggi ed occupa l’ottava posizione: la figura di Jorge Mario Bergoglio, nato a Buenos Aires nel 1936 ed eletto Pontefice con il nome di Francesco il 13 marzo 2013, sta suscitando grande interesse anche tra i non credenti, a causa dei suoi comportamenti innovativi e spesso rivoluzionari, rispetto a tradizioni consolidate da secoli e che parevano immutabili. Gianni Valente, con Francesco, un Papa dalla fine del mondo, ne racconta la storia, rendendo più chiare le profonde motivazioni dei comportamenti di un uomo che già pare destinato a lasciare una grande traccia di sé, nella storia della Chiesa.
9.
Si ferma al nono posto Patricia Cornwell con Letto di ossa: Kay Scarpetta indaga sulla sparizione di una paleontologa, ma perfino i suoi famigliari, che hanno sempre sostenuto il suo lavoro, si mostrano scettici circa le sue possibilità di successo. Cosa sta succedendo?
Alberta, Canada. Quando una famosa paleontologa scompare da uno scavo in cui ci sono i resti di un dinosauro, Kay Scarpetta capisce immediatamente che questo sarà il suo nuovo caso. Nel frattempo a Boston viene ritrovato un corpo che rivela degli indizi legati alla sparizione della paleontologa, in particolare delle tracce di creature risalenti all’era dei dinosauri, nonché ad altri casi insoluti che sembrano non avere niente in comune tra loro. Cosa e chi c’è dietro tutto questo? E di chi si può fidare Kay Scarpetta? Il collega investigatore Pete Marino e il marito Benton Wesley sono entrambi insoddisfatti per come stanno andando le cose al Cambridge Forensic Center e la nipote Lucy ha un atteggiamento più riservato e misterioso del solito. Sentendosi tradita da quelli più vicini a lei, Kay teme questa volta di essere davvero sola di fronte a un nemico scaltro, potente e temibile che sembra impossibile sconfiggere.
10.
L’ultima novità, inizia la sua scalata dal decimo posto e pare quasi voler rappresentare l’altra faccia del Vaticano, ovvero quella parte che, purtroppo, si è macchiata di scandali che danneggiano non poco l’immagine di tutta la Chiesa cattolica romana. La crisi dell’impero Vaticano, di Massimo Franco, preconizza- dopo l’abdicazione di Benedetto XVI oggi Papa Emerito- la fine di una stagione per il cattolicesimo, che descrive ormai privo anche di rappresentanti politici, in Parlamento, che possano essere considerati all’altezza della situazione.
Lasciano la classifica Il grillo canta sempre al tramonto, di Dario Fo, Gianroberto Casaleggio e Beppe Grillo, Sua Santità. Le carte segrete di Benedetto XVI, di Gianluigi Nuzzi e Illuminati, di Adam Kadmon.
3 commenti
io sono una di quelle che ha aiutato cammilleri a scalare la classifica!
Ciao Allice che piacere averti qui, ci dovrebbero dare la percentuale per il successo che hanno questi scrittori 😀
Post molto interessante.
Abbraccio