Anche a voi capita di dimenticare i libri che leggete, anche quelli che vi sono piaciuti?
Vi è capitato di prendere un libro ed accorgersi dopo un paio di capitoli di averlo già letto?
Quando mi imbatto in qualcuno capace di ricordare intere trame di libri o di film, con tanto di nomi e citazioni provo ammirazione ed un po’ di frustrazione per essere io invece quasi sempre vaga ed imprecisa nelle mie rievocazioni.
Questo mi capita da sempre ed ho imparato ad affidarmi alle “sensazioni dei ricordi” più che ai ricordi stessi.
Pensateci bene cosa ricordate delle letture di qualche anno fa? Forse qualche snodo della trama, qualche personaggio, o anche solo una sensazione provata o un evento che nulla ha a che fare con il libro in sé, ma che è accaduto mentre lo leggevamo. Tutto il resto è nel dimenticatoio, e non date la colpa al libro, perché sapete bene che vi è piaciuto.
Prendere coscienza di questa realtà può aprire le porte a mille domande: Che problemi ho? Non dovrei ricordare almeno i libri che ho amato? Forse sono io che non sono capace di leggere?
La memoria sembra farci dei dispetti, ma se vi può consolare, la maledizione di dimenticare ciò che abbiamo letto affligge tutti, chi più chi meno certo, ma non risparmia nessuno.
Secondo gli esperti dovremmo leggere un libro almeno due volte per poterlo memorizzare meglio, ma anche di più, perché la prima lettura somiglia molto ad una corsa, non veloce ma neanche approfondita, ed anche se le frasi lette sono davvero importanti, la memoria ne conserva la sensazione provata o solo i termini generali della discussione.
Penso con rammarico all’inevitabile quantità di libri che non riuscirò a leggere e più volte ho rinunciato a rileggere un libro per non sottrarre tempo a una nuova lettura, di alcuni libri non porto nessun ricordo e mi capita di cominciarli nuovamente, rendendomi poi conto che ne conosco già la trama, di altri mi sono rimaste dentro sensazioni, atmosfere, il ricordo delle emozioni provate, del luogo e del tempo in cui li leggevo, solo di pochi ricordo testualmente alcuni passi.
Credo che un libro letto, che lo ricordiamo o no, resta ed influisce comunque il nostro mondo interiore.
E voi, fate parte di quelli che dimenticano?
Chissà dei libri presenti nella classifica di oggi ci ricorderemo?
1.
Brucia un po’ meno l’Inferno di Dan Brown, ma le fiamme sono sempre altissime.
Torna Robert Langdon, uno dei personaggi più noti nati dalla fantasia dell’autore Dan Brown. Questa volta, l’esperto di simbologia e appassionato studioso della vita e delle opere di Dante Alighieri, si trova a Firenze, città natale del Sommo Poeta, che lui conosce benissimo. Ma quando si risveglia in ospedale, con la testa fracassata e la memoria quasi completamente cancellata dal colpo subito, deve prendere atto che quella non sarà una normale visita al capoluogo toscano: una vera caccia all’uomo lo attende.
2.
Risale leggermente nelle vendite ZeroZeroZero di Roberto Saviano mantenendo così la seconda posizione.
Dopo sette anni da Gomorra Roberto Saviano dimostra di non avere perso il gusto per la denuncia. Stavolta si addentra nel cupo mondo della cocaina, iniziando da quando la droga parte dall’America del Sud, a quando arriva in Europa. Il mondo di chi ne trae profitto è terribile e spietato, la vita umana non conta niente per chi vuole solo ricavare più soldi possibili da questo traffico. Un romanzo scritto come un reportage, forte come un pugno allo stomaco, difficile da dimenticare.
3.
Un terzo posto che ci fa riflettere su tempi che cambiano e sulle preferenze del giovano lettori con Il mio diario di Violetta.
La giovane protagonista dell’omonima telenovela, trasmessa in Italia da Disney Channel, condivide emozioni, gioie e dolori con i suoi giovani fan che, nelle vicende narrate potranno ritrovare un po’ di loro stessi.
4.
E’ appena arrivato nelle librerie il nuovo romanzo di Andrea Vitali e già entra in classifica, piazzandosi quarto. Un bel sogno d’amore racconta una storia ambientata, come sua abitudine, nel paesino di Bellano, in provincia di Lecco. Tutto inizia quando, nel 1973, arriva nel cinema della locale Casa del Popolo una copia del film Ultimo tango a Parigi. Gli abitanti del borgo si dividono in due gruppi: chi non vede l’ora di guardarlo e chi lo considera una mera porcheria. La giovane Adelaide parla al suo indeciso fidanzato Alfredo in modo chiaro: o la accompagnerà alla proiezione, o lei ci andrà comunque, con il bellissimo Ernesto. Quest’ultimo, però, non è un tipo molto raccomandabile e per colpa sua Adelaide finirà in grossi guai.
5.
Scende qualche gradino Il bambino segreto di Camilla Läckberg, scrittrice svedese che ha il vezzo di ambientare i suoi romanzi nella sua città natale, Fjallbacka, in Svezia, propone un altro caso di Erica Falck. Frugando dentro un vecchio baule, Erika ha trovato alcuni diari di sua madre, un camicino da neonato insanguinato e una medaglia di epoca nazista. Il professore al quale si rivolge per saperne di più verrà ritrovato morto, poco dopo averle dato delle vaghe risposte. Cosa può celarsi di così grave, dietro questa storia?
Joel Dicker è autore di noir che tengono desta l’attenzione del lettore fino all’ultima riga.
6.
Tra due Italiani si infila al sesto posto lo svizzero Joël Dicker con La verità sul caso Harry Quebert.
Nola Kellergan ha solo 15 anni quando, nel 1973, scompare. Nessuno riesce a rintracciarla, ma le indagini proseguono e nel 2008 i resti della giovane vengono ritrovati nel giardino della casa dello scrittore Harry Quebert. Tutte le prove sono contro di lui, che si proclama non colpevole, ma solo il suo amico e collega Marcus Goldman gli crede. Come potrà dimostrare la sua innocenza?
7.
Scende in picchiata L’ipotesi del male di Donato Carrisi.
Indagare per ritrovare persone misteriosamente scomparse. Un’occupazione difficile, nella quale Mila Vasquez eccelle, grazie anche alla sua esperienza. Questa volta è lo scantinato di una villa abitata da persone apparentemente normalissime e perfino benestanti, a celare un terribile segreto: il male si rivelerà, più che un ipotesi, un’inconfutabile realtà.
8.
Anche Ferdinando Imposimato è in discesa con I 55 giorni che hanno cambiato l’Italia. Sono passati trentacinque anni dalla tragica morte di Aldo Moro (1916- 1978) che fu un uomo politico di spicco della Democrazia Cristiana, presidente per ben cinque volte del Consiglio dei Ministri, rapito e ucciso dalle Brigate Rosse. Ferdinando Imposimato era il giudice istruttore che si occupò di questo tragico fatto di cronaca che segnò in modo indelebile la storia del nostro Paese e adesso racconta una sua versione di ciò che accadde in questo libro.
9.
Ritorna al nono posto Io che amo solo te di Luca Bianchini, quando un amore giovanile non può concretizzarsi, cosa accade se i protagonisti della storia si ritrovano, ormai più che adulti, per il matrimonio dei rispettivi figli?
Si amavano, Ninella e Mimì, ma purtroppo non avevano potuto coronare il loro sogno d’amore. Il destino aveva deciso però che dovessero legarsi in un altro modo: i figli che avevano avuto dai rispettivi matrimoni, stavano infatti per sposarsi tra loro. Ninella era già vedova, Mimì si era scelto una compagna di vita molto volitiva e tutti, in paese, attendevano il giorno del matrimonio più per scoprire cosa sarebbe accaduto tra di loro che per altro. In effetti, equivoci e sorprese non mancheranno.
10.
Una costante presenza da quasi un anno quella di Massimo Gramellini con il suo struggente romanzo Fai bei sogni che scende di qualche posizione ma rimane meritatamente in classifica.
Era un bambino, Massimo Gramellini, quando sua madre morì. Il dolore di questa perdita improvvisa, il senso di abbandono che ne scaturì, lo rese timoroso e spaventato anche solo all’idea di amare. La figura della mamma venne così da lui esaltata e resa perfetta, a scapito del padre, che sembra poco sensibile e quasi incapace di comprendere il suo dolore. Ma è solo apparenza: dopo quaranta anni, il ritrovamento di una lettera scardinerà certezze e false idee, donando una dimensione più umana anche a chi non c’è più e facendogli rivalutare chi, con la sua durezza, voleva solo proteggerlo.
Nella classifica dei libri più venduti di narrativa italiana troviamo:
1. ZeroZeroZero di Roberto Saviano
2. Un bel sogno d’amore di Andrea Vitali
3. L’ipotesi del male di Donato Carrisi
4. Io che amo solo te di Luca Bianchini
5. Fai bei sogni di Massimo Gramellini
6. Bianca come il latte, rossa come il sangue di Alessandro D’Avenia
7. Confessioni ultime di Mauro Corona
8. Non so niente di te di Paola Mastrocola
9. Quattro etti d’amore, grazie di Chiara Gamberale
10. Ksenia. Le vendicatrici di Massimo Carlotto e Marco Videtta
Nella classifica dei libri più venduti di narrativa straniera troviamo:
1. Inferno di Dan Brown
2. La verità sul caso Harry Quebert di Joël Dicker
3. Il bambino segreto di Camilla Läckberg*
4. L’amore è un difetto meraviglioso di Graeme Simsion
5. Il grande Gatsby. Ediz. speciale di Francis Scott Fitzgerald
6. Adorata nemica mia di Marcela Serrano
7. Innamorarsi a Notting Hill di Ali McNamara
8. Lady Susan. Ediz. integrale di Jane Austen
9. Le notti bianche. Ediz. integrale di Fëdor Dostoevskij
10. Lui è tornato di Timur Vermes
Fonte: www.finzionimagazine.it
2 commenti
Di nuovo un’immagine straordinaria.
Tutte le domande che poni per “prendere coscienza di questa realtà” me le sono poste anch’io mille volte. E’ davvero frustrante non ricordare i libri, ma è vero che se li ho letti due volte, allora, anche se non tutto, molto rimane. Almeno non vado a comperarne un secondo volume perché non ricordo che ne ho già uno nella libreria di casa. E’ già un passo avanti.
Ma non sai quante volte mi succede anche con i film:-(
E’ bello sapere di non essere soli nel mondo di smemorandia, neanche a me è ancora successo di comprare un libro che già possedevo… l’età avanza e mai dire mai 😀