Danze dall’inferno è una collezione di racconti, pubblicata in Italia nel 2009, scritta da narratrici per ragazzi tra cui proprio Stephenie Meyer, autrice della saga di Twilight, Meg Cabot, nota per la serie The Princess Diaries, Kim Harrison, autrice della serie urban fantasy Hollows, Michele Jaffe, nota per il personaggio di Bad Kitty e Lauren Myracle, autrice della serie IM/Internet Girls, i primi libri mai scritti in sms-style.
I racconti di Danze dall’inferno ruotano tutti attorno al Prom, il ballo che le High Schools americane organizzano a chiusura dell’anno scolastico, solo che qui, in concomitanza con la lieta occasione succede… qualcos’altro. Non a caso il titolo originale è Prom nights from hell.
Forse non si tratterà di un capolavoro assoluto della letteratura, ma quest’antologia è, comunque, un’opera intrigante e di notevole interesse, dove si affronta il lato oscuro di una tradizione tra le più consolidate: il ballo della scuola.
All’interno dell’antologia incontriamo così, in una girandola di storie horror, cacciatori di vampiri e venditori di amuleti magici, fantasmi sospesi tra due dimensioni e ragazzi dotati di poteri soprannaturali. Fino al meraviglioso racconto di Stephenie Meyer, in cui la sera del ballo diventa lo scenario di uno scontro tra i mortali e un antichissimo demone che, dietro le mentite spoglie di una fanciulla, creerà terrore e scompiglio.
Si inizia con La figlia dell’ammazzavampiri di Meg Cabot.
Mary è nuova della scuola, la Saint Eligius, e non è molto integrata… Inoltre ha una caratteristica un po’ particolare. E’ una cacciatrice di vampiri, figlia di una cacciatrice, divenuta una creatura immortale. La storia vede la ragazza all’esclusivo Swing, un club di Manhattan, con l’obiettivo di uccidere un vampiro e salvare un’amica. L’entrata in scena di un compagno di classe complicherà decisamente ed inaspettatamente le cose… Storia alla Buffy. Con un tocco di humor, tipico della Cabot.
Il secondo lavoro è Il mazzolino di Lauren Myracle.
Ispirato all’inquietante racconto macabro del 1902 The Monkey’s Paw di W. W. Jacobs, The Corsage rielabora il “concetto” stai attento a ciò che desideri… perchè potresti ottenerlo. Frankie (una ragazza), sperando di sentirsi dire che Will è il suo grande amore, si reca da Madame Zanzibar, una cartomante. Ma la veggente non si dilunga molto e le consegna qualcosa che – le dice – le offrirà la possibilità di realizzare 3 desideri…
Segue Kim Harrison con Madison Avery e la F.a.l.c.e.
Il racconto è il più lungo dei 5 e, forse, il più coinvolgente. Madison ha un appuntamento con un ragazzo. Si trova sorprendentemente bene con lui, non ha mai incontrato nessuno così… Sfortunatamente di lì a poco succederà qualcosa… che ha a che fare con la morte, con un amuleto e con una serie di “personaggi”, situazioni e “luoghi” decisamente soprannaturali… L’originale racconto, che finisce un po’ brutalmente, verrà ampliato in un romanzo di prossima pubblicazione, Once Dead, Twice Shy, che inaugurerà, a maggio, una nuova serie della Harrison, quella, appunto, di Madison Avery .
Poi abbiamo Michele Jaffe con l’apprezzato Provaci ancora, signorina Kiss.
Miranda ha un segreto. Non è solo una studentessa e una chaffeur part-time; nel tempo libero, grazie ai poteri di cui è dotata, combatte anche contro il crimine. Quando, come chaffeur, passa a prendere Sibby Cumen, una strana ragazza che ha un’ancor più strana abitudine – quella di baciare ogni ragazzo che trova – cominciano a succedere cose… strane. E la giornata di Miranda si trasforma in un’incredibile avventura mozzafiato.
Chiude il libro Ballo infernale di Stephenie Meyer.
Nel suo racconto, forse meno articolato dei due precedenti, il Prom è centrale (negli altri è sfiorato); inoltre è anche l’unico con un personaggio principale maschile. Il ballo sembra filare liscio. Tutto pare tranquillo. Ad un certo punto, però, cominciano a succedere cose strane e, in un crescendo di inquietudine, i vestiti si strappano, i gioielli si rompono, le relazioni si sfaldano. Il Prom si sta trasformando in un incubo per tutti. Tranne che per Gabe, al quale non pare accadere nulla. Scopriamo che Sheba, una ragazza apparentemente normale, è, invece, un demone di 186 anni in incognito che ama portare sofferenze nella vita delle persone. E’ lei che sta rovinando il ballo. E quando si accorge che Gabe è “immune” e vuole approfondire (vedremo, ad esempio, che Gabe è un mezzo-angelo), le cose prenderanno un determinato verso… Interessante la discussione tra tra Sheba e Jezebel che rivela molto della cultura demoniaca. Anche il racconto della Meyer, come alcuni altri, lascia aperte delle porte e forse qualche risposta in più non sarebbe stata male. Non ci è dato di sapere se anche lei, come la Harrison, “amplierà” il racconto in un romanzo…