Per il terzo anno consecutivo torna Il Maggio dei Libri, la campagna nazionale promossa dal Centro per il libro e la lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali in collaborazione con l’Associazione Italiana Editori, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO.
Nata nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura come elemento chiave della crescita personale, culturale e civile, la campagna inizia il 23 aprile, in coincidenza con la Giornata mondiale UNESCO del libro e del diritto d’autore, prosegue con la Festa del Libro che si amplia dal 23 al 27 maggio e, altra novità dell’edizione 2013, si prolunga fino al termine del mese, concludendosi il 31 maggio.
L’edizione 2013 conferma alcuni dei capisaldi che sono stati determinanti per il successo dei primi due anni della campagna: dall’impegno a portare i libri al di fuori dal loro contesto abituale (conquistando scuole, circoli, parchi, associazioni culturali, ospedali, uffici postali, treni…), all’obiettivo di coinvolgere anche coloro che ancora non hanno scoperto il piacere della lettura, all’attenzione particolare rivolta a settori fondamentali per il rilancio culturale, sociale e generazionale del paese, come il Web, la scuola e i giovani.
Librai, editori, biblioteche, adetti ai lavori… Chiunque può proporre il proprio evento al Maggio dei libri.
Date un’occhiata al sito www.ilmaggiodeilibri.it e inserite la vostra iniziativa: aiuterete a rendere il mese di maggio ancora più bello!
Sono già a più di 730 appuntamenti in tutta Italia!
La classifica di questa settimana propone solo alcuni cambi di posizione.
1.
Resiste e si consolida al primo posto, ZeroZeroZero, di Roberto Saviano. Un libro che non è esagerato definire una vera denuncia contro il traffico di droga- in particolare la cocaina- che parte dal Sud America e arriva fino a noi, per colpa di gente senza scrupoli, che non dà alcun valore alla vita umana.
Ben sette anni separano Gomorra da questo libro, ma Roberto Saviano dimostra di non avere perso il gusto per la denuncia. Stavolta si addentra nel cupo mondo della cocaina, iniziando da quando la droga parte dall’America del Sud, a quando arriva in Europa. Il mondo di chi ne trae profitto è terribile e spietato, la vita umana non conta niente per chi vuole solo ricavare più soldi possibili da questo traffico. Un romanzo scritto come un reportage, forte come un pugno allo stomaco, difficile da dimenticare.
2.
Guadagna ben tre posizioni e si piazza secondo Bianca come il latte, rossa come il sangue, il romanzo di Alessandro D’Avenia, pubblicato due anni fa, ma rilanciato dal film omonimo che ne è stato tratto, per la regia di Giacomo Campiotti.
Ha sedici anni, Leo, e non apprezza molto la scuola, finché non conosce un professore di filosofia che ama il suo lavoro e lo svolge con grande passione. Grazie all’incoraggiamento di quell’uomo, Leo troverà la forza per cercare di realizzare i suoi sogni e superare le prove che la vita non gli risparmierà.
3.
Sale fino al terzo posto Violetta, l’adolescente protagonista dell’omonima telenovela argentina per ragazzi, che con le sue avventure, raccontate in Il mio diario, conferma il successo della serie televisiva, trasmessa anche in Italia su Disney Channel.
Violetta ha sedici anni: i suoi sogni, i suoi desideri e le sue speranze sono quelle di ogni adolescente della sua età. Lei confida tutto ad un diario, raccontando anche la sua vita e ciò che le accade in famiglia.
4.
Anche quando non racconta le avventure del commissario Montalbano, Andrea Camilleri dimostra di essere uno degli scrittori più amati dagli italiani. Con La rivoluzione della luna, ovvero la storia del breve regno di Eleonora De Moura nella Sicilia del 1677, riesce a conquistare la quarta posizione.
Sono poche le donne che hanno occupato posti di rilievo nella vita politica italiana, specialmente nel passato più remoto. Eppure il 16 aprile 1677, la Sicilia, per quasi un mese, fu governata da una donna: Eleonora De Moura venne nominata regina da suo marito, che sentendo l’approssimarsi della morte, le lasciò la responsabilità del governo dell’isola. Eleonora fu bravissima, varando leggi rivoluzionarie in favore delle donne anche a costo di attirarsi molte antipatie. Andrea Camilleri ne racconta la vita, intessendo una storia ricca di intrighi, creati proprio con lo scopo di liberarsi di lei.
5.
Capita che la nostra vita non ci soddisfi e si sogni quella altrui. Non è detto però che la persona che vorremmo essere sia felice della propria e magari proprio lei desidererebbe essere nei nostri panni. Da questa interessante considerazione, parte l’idea del romanzo Quattro etti d’amore, grazie, di Chiara Gamberale, che sale fino al quinto posto.
Erica e Tea si incontrano spesso: vanno a fare la spesa nello stesso supermercato. Le somiglianze nella vita delle due donne, sembra però fermarsi qui: la prima è un’impiegata di banca, sposata e con due figli, l’altra è un’attrice che sta vivendo una storia d’amore che non la soddisfa. Entrambe, pur non conoscendosi, invidiano la vita dell’altra: nessuna delle due pare essere riuscita ad ottenere quello che si era posta come obbiettivo da raggiungere.
6.
Massimo Gramellini, raccontando un doloroso evento da lui realmente vissuto, è riuscito a colpire la sensibilità di molti. Si spiega così il successo di Fai bei sogni, oggi sesto.
Era un bambino, Massimo Gramellini, quando sua madre morì. Il dolore di questa perdita improvvisa, il senso di abbandono che ne scaturì, lo rese timoroso e spaventato anche solo all’idea di amare. La figura della mamma venne così da lui esaltata e resa perfetta, a scapito del padre, che sembra poco sensibile e quasi incapace di comprendere il suo dolore. Ma è solo apparenza: dopo quaranta anni, il ritrovamento di una lettera scardinerà certezze e false idee, donando una dimensione più umana anche a chi non c’è più e facendogli rivalutare chi, con la sua durezza, voleva solo proteggerlo.
7. e 8.
Era ancora il Cardinale Jorge Mario Bergoglio e operava a Buenos Aires, occupandosi delle realtà più dure e desolanti, quando i due giornalisti Sergio Rubin e Francesca Ambrogetti lo intervistarono. Da questa chiacchierata venne tratto un libro, El gesuita, tradotto adesso in Italia con il titolo Papa Francesco. Il nuovo Papa si racconta, che occupa la settima posizione, seguito da Aprite la mente al vostro cuore, esercizi spirituali sullo stile di Sant’Ignazio di Loyola, scritto dall’attuale Pontefice.
9.
E’ nono il duro racconto di Nicolai Lilin Educazione Siberiana, che ha ispirato l’omonimo film di Gabriele Salvatores.
Transnistria: uno Stato formatosi con la scomparsa dell’URSS, ma che la comunità internazionale non ha mai riconosciuto. La vita in un luogo del genere non è facile: la violenza impera, bande di giovanissimi si scontrano tra loro e con la polizia, che spesso non riesce a fare molto per reprimerli. Eppure, tra loro esiste una forte etica: questa peculiarità, favorisce situazioni assurde e divertenti, nonostante la durezza del tema trattato.
10.
E’ ancora un’opera di Papa Francesco ad avere il compito di chiudere il gruppo dei primi dieci: Il cielo e la terra. Il pensiero di Papa Francesco sulla famiglia, la Fede e la missione della Chiesa nel XXI secolo, è un vero e proprio dialogo interreligioso tra l’allora Cardinale Jorge Mario Bergoglio e il capo del seminario rabbinico di Buenos Aires Abraham Skorka, grazie al quale il Pontefice rivela il suo pensiero su molti temi di scottante attualità.
2 commenti
Quell’immagine è straordinaria! Ma dove le prendi? E poi l’idea di unire il gusto alle pagine scritte, il palato all’intelletto in forma visiva è eccezionale.
E’ piaciuta tantissimo anche a me appena l’ho vista e poi unisce la mia passione per i dolci con quella dei libri, comunque questa foto fa parte della propaganda del Maggio dei libri per promuovere la lettura del quale parlo nel post, in questo caso il messaggio legato alla foto dice “Abbuffiamoci” ovviamente di libri.