Federica Bosco ci regala un romanzo colmo di autenticità, humour ed energia, Non tutti gli uomini vengono per nuocere, pubblicato nel 2013.
«Io penso che la gente non cambi mai veramente» dice, bevendo un sorso di caffè. «Al massimo cambia abitudini, smette di fumare o di mangiare latticini, oppure cambia compagno, lavoro o Paese, ma è solo il contorno a variare, l’essenza rimane sempre quella.»
«Quindi se uno è stronzo, stronzo rimane?»
Cristina ha trentadue anni e in una sola serata riesce a perdere il lavoro, la casa e il fidanzato. Costretta a tornare a vivere con i genitori – che da quarant’anni si amano e si chiamano “Cip” e “Ciccetta” – e con il fratello gemello, nerd plurilaureato, accetta un lavoro come inviata in una trasmissione televisiva in cui deve vivere esperienze estreme in diretta nazionale… E la situazione peggiora ulteriormente quando il giovane medico del pronto soccorso, che l’ha folgorata sin dal primo incontro, si rivela fidanzatissimo con una dottoressa dolce e bionda che pare uscita da “Grey’s Anatomy”. Nemmeno i consigli di Carlotta, l’amica insegnante di yoga e dispensatrice di saggezza, riescono a impedire a Cristina di perdere definitivamente il baricentro e infilarsi in una serie di situazioni sempre più complicate. Ma la realtà è sempre più imprevedibile della fantasia, e la vita di Cristina ha ancora molte sorprese in serbo. E anche se la vita corre troppo in fretta e tutti sembrano irrimediabilmente distratti da se stessi, sarà proprio smettendo di correre senza sosta che troverà il tesoro più inatteso…
Avete presente quei momenti della vita in cui qualcosa inizia a non funzionare, e in un attimo sembra trascinarsi dietro tutto il resto? Ecco, prendete Cristina: per una diabolica serie di coincidenze nel giro di ventiquattr’ore perde il lavoro, la casa e il fidanzato. E se pure non c’è dubbio che certi fidanzati sia meglio perderli che trovarli, scovarne uno decente dopo i trent’anni sembra un’impresa più disperata che cercare un lavoro. Così Cristina si ritrova a vivere con il fratello e i genitori – che da quarant’anni si amano pazzamente e si chiamano fra loro “Cip” e “Ciccetta” -, a dover fare “l’inviata imbranata” in una trasmissione televisiva in diretta nazionale…
e, come se non bastasse, a scoprire che il giovane medico del pronto soccorso che sin dal primo incontro l’ha folgorata è una meta irraggiungibile.
Nemmeno i consigli di Carlotta, l’amica maestra di yoga e dispensatrice di amorevole saggezza, riescono a impedire che Cristina perda definitivamente il baricentro, infilandosi in una serie di situazioni sempre più complicate. Ma la realtà non è mai come sembra, e la vita le riserva ancora molte, moltissime sorprese…
Perché spesso è necessario andare a sbattere contro il muro delle proprie ambizioni, perdersi nella selva delle proprie paure, fermarsi a riprendere fiato, per scoprire che la felicità è nascosta dove non la andremmo mai a cercare. Solo abbandonando ogni certezza si impara a cavalcare l’onda, anziché farsene travolgere… e solo smettendo di cercare finalmente troveremo.
Una galleria di personaggi nella quale ognuno riconoscerà un pezzo della propria vita – da Supplì, gatto obeso e traditore, a pretendenti assillanti e noiosi al punto che indurrebbero al suicidio “anche il pupazzo Carletto dei Sofficini Findus”, un affilato e appassionato ritratto del mondo di oggi e, soprattutto, una protagonista capace di farci entrare dentro ai suoi sogni.
Sono incuriosita da questa trama, ho letto altri libri di questa autrice e mi sono piaciuti, una lettura divertente, vedremo se anche questo sarà all’altezza dei precedenti.
1 commento
Già il titolo è incredibilmente intrigante! Dev’essere divertente e leggero. Sicuramente da leggere.