Il brownie, conosciuto anche chocolate brownie o Boston brownie è una torta al cioccolato, tipica della tradizione americana, molto amato anche dagli inglesi. Il nome fa riferimento a brown, che significa marrone.
E’ comparso per la prima volta nel Boston Cooking School Cookbook, nel 1896, dove vengono descritti come piccole torte cucinate con della melassa e si pensa che sia stato chiamato così per via del suo colore scuro (brown, marrone). Vi sono varie versioni sull’origine del dolce, una di queste racconta di un cuoco sbadato che dimenticò di mettere il lievito nella torta al cioccolato che stava preparando, mentre un’altra vorrebbe individuare l’origine del brownie al Palmer House Hotel di Chicago durante la World’s Columbian Exposition del 1892, infine c’è chi sostiene che Bertha Palmer chiese un dessert che non sporcasse le mani da poter riporre nelle scatole da pranzo.
È una torta consumata come spuntino o come merenda, specialmente accompagnati da un caffè o con del latte caldo o del gelato e talvolta con della panna montata, specialmente nei ristoranti, si serve rigorosamente tagliata a piccoli quadrettini.
Ci sono tantissime varianti di brownies: possono essere ricoperti con della glassa o con uno strato di cheesecake, possono contenere delle scaglie di cioccolato (fondente, bianco o al latte), frutta secca (nocciole, mandorle) e possono essere aromatizzati da vari gusti, come ad esempio vaniglia, menta, arancia.
Esiste una versione bianca del brownie, chiamata blondie, preparata senza cacao, spesso con del cioccolato bianco al suo posto.
I principali ingredienti sono farina, zucchero, burro e cioccolato, nella ricetta originale non è previsto il lievito.
Esistono comunque molte ricette differenti per i brownies, ho scelto quella di Nigella. Questo dolce facile e veloce da preparare fa venir voglia di provarlo in tutte le sue varianti, soprattutto di provare la versione bianca. Ho provato la forma classica e quella con la granella di nocciola.
Ricetta per i Brownies:
350 gr di zucchero di canna (io ho usato quello semolato)
150 gr di farina 00
110 gr di burro
175 gr di cioccolato
90 gr di cacao amaro in polvere
4 uova intere
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
1 pizzico di sale
aroma di vaniglia
Mischiare il cacao amaro, la farina, il sale ed il bicarbonato e setacciarli.
Tagliare il cioccolato a pezzetti.
Sbattere le uova (se usate l’estratto di vaniglia unitelo alle uova) e tenerle da parte.
Sciogliere il burro a bagnomaria.
Aggiungere lo zucchero e continuare la cottura per 10 minuti.
Unire le polveri precedentemente setacciate e mescolare ottenendo un composto asciutto.
Togliere dal fuoco.
Unite il composto alle uova e sbattete energicamente e poi unire il cioccolato a pezzi.
Versate il composto in una teglia di circa 30x23cm imburrata ed infarinata oppure ricoperta da carta forno.
Cuocete in forno preriscaldato a 190° per circa 20-25 minuti, il tempo dipende molto da forno a forno, io ho fatto la prova stecchino a 20minuti ed era ancora troppo liquido, a 25 minuti era perfetto, questo dolce all’interno è molto umido quindi non fatelo asciugare troppo.
Sfornare e lasciare raffreddare completamente, dopo tagliarlo a quadrotti e servire, oppure glassare la superficie con della glassa al cioccolato (si può usare anche del topping già pronto).
Per la glassa al cioccolato:
Ho utilizzato quella di giallozafferano
5 cucchiai di zucchero a velo
2 cucchiai di cacao amaro
q.b acqua bollente
Setacciare lo zucchero a velo con il cacao, aggiungete acqua fino a raggiungere la densità desiderata.
1 commento
Adoro il cioccolato e i suoi derivati, in tutte le sue forme, grandezze, con e senza altri ingredienti. Direi che la ricetta, anche se non rapidissima da preparare, è relativamente semplice da realizzare.