A Chicago nel 1886 nel mese di maggio un centinaio di lavoratori reclamavano nelle piazze il diritto alla giornata di otto ore. Nei violenti scontri persero la vita diversi manifestanti colpiti dalla polizia, ma il loro sacrificio e la continua resistenza portarono a buon fine la causa con una legge promulgata nel 1887. Da allora, in tutto il mondo, il Primo maggio è diventata la ricorrenza dedicata all’impegno dei movimenti sindacali e ai diritti conquistati dai lavoratori.
Quali libri possiamo consigliare per questa occasione? Sicuramente Articolo 1. Racconti sul lavoro, Andrea Camilleri, Ugo Cornia, Laura Pariani, Ermanno Rea, Francesco Recami e Fabio Stassi sono gli autori di questa raccolta di racconti. Sei scrittori per sei storie che rappresentano in modi diversi il lavoro, visto sempre sotto gli aspetti legati alla sfera umana più che a quella economica o produttiva. Lo si intuisce dal titolo, il primo articolo della Costituzione, che fa del lavoro la sostanza stessa dell’essere cittadino.
La classifica di questa settimana è caratterizzata da importanti cambi di posizione, un ritorno ed una interessante novità.
1.
Spinto anche dal successo del film omonimo è Markus Zusak a raggiungere il primo posto con Storia di una ladra di libri, il romanzo che racconta le vicende di una ragazzina che non esita a rischiare la propria vita pur di salvare opere letterarie che la follia del nazismo voleva distruggere.
È il 1939 nella Germania nazista. Tutto il Paese è col fiato sospeso. La Morte non ha mai avuto tanto da fare, ed è solo l’inizio. Il giorno del funerale del suo fratellino, Liesel Meminger raccoglie un oggetto seminascosto nella neve, qualcosa di sconosciuto e confortante al tempo stesso, un libriccino abbandonato lì, forse, o dimenticato dai custodi del minuscolo cimitero. Liesel non ci pensa due volte, le pare un segno, la prova tangibile di un ricordo per il futuro: lo ruba e lo porta con sé. Così comincia la storia di una piccola ladra, la storia d’amore di Liesel con i libri e con le parole, che per lei diventano un talismano contro l’orrore che la circonda. Grazie al padre adottivo impara a leggere e ben presto si fa più esperta e temeraria: prima strappa i libri ai roghi nazisti perché “ai tedeschi piaceva bruciare cose. Negozi, sinagoghe, case e libri”, poi li sottrae dalla biblioteca della moglie del sindaco, e interviene tutte le volte che ce n’è uno in pericolo. Lei li salva, come farebbe con qualsiasi creatura. Ma i tempi si fanno sempre più difficili. Quando la famiglia putativa di Liesel nasconde un ebreo in cantina, il mondo della ragazzina all’improvviso diventa più piccolo. E, al contempo, più vasto.
2.
Grazie alla ristampa in edizione economica è tornato la settimana scorsa nel gruppo dei più venduti e sale oggi fino al secondo posto Inferno di Dan Brown: un nuovo mistero da risolvere ha portato Robert Langdon fino a Firenze, ma dovrà stare molto attento, perché è in gioco il destino di tutta l’umanità.
Non è sorprendente che lo studioso di simbologia Robert Langdon sia un esperto di Dante. È normale che a Firenze Robert Langdon sia di casa, che il David e piazza della Signoria, il giardino di Boboli e Palazzo Vecchio siano per lui uno sfondo familiare. Ma ora è tutto diverso, non c’è niente di normale. È un incubo e la sua conoscenza della città fin nei labirinti delle stradine, dei corridoi dei palazzi, dei passaggi segreti può aiutarlo a salvarsi la vita. Il Robert Langdon che si sveglia in una stanza d’ospedale, stordito, sedato, ferito alla testa, gli abiti insanguinati su una sedia, ricorda a stento il proprio nome, non capisce come sia arrivato a Firenze, chi abbia tentato di ucciderlo e perché i suoi inseguitori non sembrino affatto intenzionati a mollare il colpo. Barcollante, la mente invasa da apparizioni mostruose, il professore deve scappare. Aiutato solo dalla giovane dottoressa Sienna Brooks, soccorrevole, ma misteriosa come troppe persone e cose intorno a lui, deve scappare da tutti. Comincia una caccia all’uomo in cui schieramenti avversi si potrebbero ritrovare dalla stessa parte, in cui niente è quel che sembra.
3.
Scivola in terza posizione La vita è un viaggio di Beppe Severgnini che, con la consueta garbata ironia, propone una specie di guida per aiutare gli italiani a barcamenarsi in questo particolare periodo storico e non solo.
Com’è difficile trovare chi ci guidi, chi ci accompagni, chi ci incoraggi. Siamo una nazione al valico: dobbiamo decidere se dirigerci verso la normalità europea o tornare indietro. Siamo un Paese incerto tra immobilità e fuga. Fuga all’estero, fughe tra egoismi e piccole ossessioni che profumano di anestetico (ossessioni tecnologiche, gastronomiche, sportive, sessuali). “La vita è un viaggio” non vuole indicare una meta. Prova invece a fornire qualche consiglio per la traversata. Suggerimenti individuali, non considerazioni generali (o, peggio, generiche). La destinazione la decide chi viaggia. Ma una guida, come sappiamo, è utile. Per partire non servono troppe parole: ne bastano venti, come i chilogrammi di bagaglio consentiti in aereo. Parleremo di insegnamento, incoraggiamento, ispirazione. Parleremo di brevità e precisione, qualità indispensabili in questi tempi affollati. Parleremo dell’importanza di trovare persone di riferimento. Parleremo della gioia d’impegnarsi con gli altri e, magari, per gli altri. Parleremo della saggezza di scoprire soddisfazione nelle cose semplici. Parleremo di scelte, atteggiamenti, comportamenti, insidie da evitare e consolazioni a portata di mano. Dopo “Italiani di domani”, un nuovo libro come navigatore. Un navigatore ironico, affettuoso e preciso. L’autore, ancora una volta, riesce a intuire il momento dell’Italia, le sue ansie e le sue possibilità: e lo fotografa con implacabile lucidità.
4.
Approda al quarto posto Divergent, il primo volume della saga scritta da Veronica Roth, diventato da poco soggetto cinematografico. Dopo guerre che hanno quasi distrutto il nostro pianeta, dopo la firma della Grande Pace, è stato deciso di dividere tutta l’umanità in fazioni consacrate ognuna a un valore: la sapienza per gli Eruditi, il coraggio per gli Intrepidi, l’amicizia per i Pacifici, l’altruismo per gli Abneganti e l’onestà per i Candidi. Beatrice deve scegliere a quale unirsi, con il rischio di rinunciare alla propria famiglia. Prendere una decisione non è facile e il test che dovrebbe indirizzarla verso l’unica strada a lei adatta, escludendo tutte le altre, si rivela inconcludente: in lei non c’è un solo tratto dominante ma addirittura tre! Beatrice è una Divergente, e il suo segreto – se reso pubblico – le costerebbe la vita. Non sopportando più le rigide regole degli Abneganti, la ragazza sceglie gli Intrepidi: l’addestramento però si rivela duro e violento, e i posti disponibili per entrare davvero a far parte della nuova fazione bastano solo per la metà dei candidati. Come se non bastasse, Quattro, il suo tenebroso e protettivo istruttore, inizia ad avere dei sospetti sulla sua Divergenza…
5.
E’ quinto il nuovo romanzo del gruppo di scrittori italiani riunito sotto il nome Wu Ming: L’armata dei nottambuli, ambientato nella Francia che ha appena visto morire i principali artefici della Rivoluzione francese, avvince grazie alla storia di un uomo, di origine italiana, che difende il popolo da chi ancora lo vorrebbe opprimere.
1794. Parigi ha solo notti senza luna. Marat, Robespierre e Saint-Just sono morti, ma c’è chi giura di averli visti all’ospedale di Bicêtre. Un uomo in maschera si aggira sui tetti: è l’Ammazzaincredibili, eroe dei quartieri popolari, difensore della plebe rivoluzionaria, ieri temuta e oggi umiliata, schiacciata da un nuovo potere. Dicono che sia un italiano. Orde di uomini bizzarri riempiono le strade, scritte enigmatiche compaiono sui muri e una forza invisibile condiziona i destini, in città e nei remoti boschi dell’Alvernia. Qualcuno la chiama “fluido”, qualcun altro Volontà. Guarda, figliolo: un giorno tutta questa controrivoluzione sarà tua. Ma è meglio cominciare dall’inizio. Anzi: dal giorno in cui Luigi Capeto incontrò Madama Ghigliottina
6.
Occupa la sesta posizione Inseguendo un’ombra, il romanzo di Andrea Camilleri che racconta le avventure di un personaggio, in realtà mai esistito, che fu capace di influenzare le sorti politiche dell’Italia del 1400.
Samuel Ben Nissim Abul Farag, Guglielmo Raimondo Moncada, Flavio Mitridate. Non sono tre amici, ma la stessa persona, un uomo che, parte dalla Sicilia arrivando dovunque ci sia un intrigo, riuscendo anche in modi abbietti a influenzare la politica della sua epoca. La sua appassionante storia termina con una morte che lascia molto perplessi, quasi fosse piuttosto l’uscita di scena di un grande attore.
7.
La novità la troviamo al settimo posto. Con Il cardellino, Donna Tartt racconta una storia che riecheggia Oliver Twist di Charles Dickens: anche qui il protagonista, Theo, è destinato a rimanere orfano a causa di un attentato che, quando era poco più di un bambino, causa la morte della sua mamma. Il padre non si è mai occupato di lui, così il ragazzino, rimasto solo a New York, si aggrappa all’unico ricordo che ha di lei, ovvero un piccolo quadro che raffigura un cardellino e che considera il suo talismano Theo crescerà, ma il destino e il dolore subito lo porteranno a frequentare ambienti malavitosi e rischierà di perdere il suo portafortuna.
8.
Torna dopo una breve assenza, ed è ottavo, Non è più come prima. Elogio del perdono nella vita amorosa, ovvero i consigli e le esperienze di uno psicologo, Massimo Recalcati, che spiega come comportarsi affinché il tradimento in una coppia non sia motivo di fine per una relazione, ma piuttosto un nuovo inizio.
La delusione di un innamorato tradito è cuocente e terribile. Eppure si può tentare di evitare una separazione: l’autore, psicologo, fornisce qui consigli utili per superare questo terribile momento e riuscire a ricucire uno strappo che potrebbe essere invece un nuovo inizio, per una vita di coppia più attenta e consapevole.
9.
Al nono posto, Il pipistrello di Jo Nesbo: una ragazza norvegese è stata uccisa a Sidney e Harry Dole vola fin là, per aiutare la polizia australiana. Ma il mistero circa quella morte si infittisce e pare popolarsi perfino di strane figure appartenenti alla mitologia aborigena.
Una ragazza norvegese di poco più di vent’anni è stata uccisa a Sydney. L’ispettore Harry Hole della squadra Anticrimine di Oslo viene mandato in Australia per collaborare con la polizia locale e in particolare con Andrew Kensington, un investigatore di origini aborigene tanto acuto quanto misterioso. L’inchiesta si rivela subito complessa: l’omicidio della ragazza non è un caso isolato ma, probabilmente, l’ultimo anello di una lunga catena, e lo scenario in cui l’assassino agisce si allarga fino a comprendere fosche storie di droga e sesso. Un quadro a tinte così forti che Harry quasi vede proiettarsi sulle indagini l’ombra minacciosa di alcune figure della mitologia aborigena. In particolare quella di Narahdarn, il pipistrello che reca la morte nel mondo.
10.
Chiude la classifica Allegiant, il libro che conclude la saga scritta da Veronica Roth e nel quale tutti i misteri verranno svelati.
La realtà che Tris ha sempre conosciuto ormai non esiste più, cancellata nel modo più violento possibile dalla terrificante scoperta che il “sistema per fazioni” era solo il frutto di un esperimento. Circondata solo da orrore e tradimento, la ragazza non si lascia sfuggire l’opportunità di esplorare il mondo esterno, desiderosa di lasciarsi indietro i ricordi dolorosi e di cominciare una nuova vita insieme a Tobias. Ma ciò che trova è ancora più inquietante di quello che ha lasciato. Verità ancora più esplosive marchieranno per sempre le persone che ama, e ancora una volta Tris dovrà affrontare la complessità della natura umana e scegliere tra l’amore e il sacrificio.
Ci lasciano La sirena, di Camilla Lackeberg, e Insurgent, di Veronica Roth.
1 commento
Ciao Galatea. Bellissima immagine.
Ti lascio il mio saluto e il mio augurio di un buon fine settimana.