Sono stati nominati i cinque finalisti di Campiello Giovani della 19^ edizione del prestigioso concorso promosso dalla Fondazione Il Campiello.
La cinquina finalista è stata annunciata a Verona sul palco del Teatro Nuovo, dove i 25 semifinalisti del più autorevole premio letterario rivolto ai giovani tra i 15 e i 22 anni sono stati presentati al pubblico.
I cinque finalisti del Premio Campiello Giovani sono:
Maria Chiara Boldrini, 17 anni, di Bientina (PI), con il racconto Odore di Sogni;
Daniele Comunale, 21 anni, di Roma, con il racconto Antropofania;
Chiara Di Sante, 21 anni, di Gorle (BG), con il racconto Zucchero;
Deborah Osto, 18 anni, di Spinea (VE), con il racconto Corpi Celesti;
Carmelita Noemi Zappalà, 19 anni, di Catania, con il racconto Corpi Carta.
Per conoscere il vincitore dobbiamo aspettare sabato 13 settembre 2014 a Venezia.
La classifica dei libri più venduti della settimana è caratterizzata da tante nuove entrate e un imprevisto cambio al vertice.
1.
Sveva Casati Modignani è una scrittrice molto apprezzata, soprattutto dalle donne. Le sue storie hanno sempre un grande successo e non stupisce che questo sia accaduto anche per La moglie magica, che svetta oggi in prima posizione. La scrittrice affronta un tema di scottante attualità: Mariangela, detta Magia, sembra la donna più felice del mondo, appena sposata, ma anni dopo della sua gioia non è rimasto più niente. Suo marito si è rivelato un uomo geloso e violento. Ci vorrà tanta forza, da parte sua, per decidersi a cambiare una vita che sembrava destinata a spegnersi dietro ai continui soprusi, però alla fine troverà questo coraggio e il suo destino subirà una svolta inaspettata.
2.
Sale al secondo posto Storia di una ladra di libri di Markus Zusak, che racconta come l’amore per la lettura spinga una ragazzina a salvare più opere possibili dai nazisti che le vorrebbero distruggere, anche a costo della sua stessa vita.
È il 1939 nella Germania nazista. Tutto il Paese è col fiato sospeso. La Morte non ha mai avuto tanto da fare, ed è solo l’inizio. Il giorno del funerale del suo fratellino, Liesel Meminger raccoglie un oggetto seminascosto nella neve, qualcosa di sconosciuto e confortante al tempo stesso, un libriccino abbandonato lì, forse, o dimenticato dai custodi del minuscolo cimitero. Liesel non ci pensa due volte, le pare un segno, la prova tangibile di un ricordo per il futuro: lo ruba e lo porta con sé. Così comincia la storia di una piccola ladra, la storia d’amore di Liesel con i libri e con le parole, che per lei diventano un talismano contro l’orrore che la circonda. Grazie al padre adottivo impara a leggere e ben presto si fa più esperta e temeraria: prima strappa i libri ai roghi nazisti perché “ai tedeschi piaceva bruciare cose. Negozi, sinagoghe, case e libri”, poi li sottrae dalla biblioteca della moglie del sindaco, e interviene tutte le volte che ce n’è uno in pericolo. Lei li salva, come farebbe con qualsiasi creatura. Ma i tempi si fanno sempre più difficili. Quando la famiglia putativa di Liesel nasconde un ebreo in cantina, il mondo della ragazzina all’improvviso diventa più piccolo. E, al contempo, più vasto.
3.
Scende al terzo posto Inferno il quarto romanzo di Dan Brown che ha per protagonista il Professore di Harvard Robert Langdon. Ancora una volta, lo scrittore statunitense proveniente dal New Hampshire, mescola sapientemente le tematiche a lui più congeniali, dando vita ad un thriller dai risvolti misteriosi in cui arte, storia, codici e simboli fanno da padroni. Il docente di Simbologia di Harvard Robert Langdon è di nuovo in Italia. Questa volta si reca nel bel Paese per svolgere delle ricerche sulla Divina Commedia di Dante. Langdon viene risucchiato in un mondo sconvolgente la cui chiave di volta sembra risiedere nel capolavoro del Sommo Poeta, un’opera dai risvolti misteriosi ed oscuri, le cui parole sono pregne di un fascino in grado di travalicare i secoli. Langdon, nel tentativo di risolvere l’enigma in grado di condurlo alla verità, dovrà vedersela con un avversario temibile. Lo scenario in cui si svolge questa nuova avventura avente per protagonista Robert Langdon è caratterizzato dallo splendore dell’arte classica. Il nostro eroe per giungere alla risoluzione del mistero passerà attraverso gli arcani nascosti nelle opere d’arte, individuerà passaggi segreti e, per non far mancare nulla, usufruirà di strumenti scientifici all’avanguardia.
4.
Resta stabile al quarto posto Un disastro è per sempre di Jamie McGuire. Ci si può sposare dopo pochi mesi di fidanzamento? E’ quello che sta per capitare a Abby e Travis, protagonisti di Un disastro è per sempre di Jamie McGuire, stabile in quarta posizione. I loro dubbi si risvegliano all’improvviso: sono giovani e si conoscono da pochi mesi. E soprattutto, lui è il ragazzo sbagliato per eccellenza e lei una ragazza in fuga da sé stessa e da un segreto difficile da confessare. Eppure davanti all’altare, mano nella mano, occhi negli occhi, non c’è più nulla da temere. Ci sono solamente loro e tutto quello che li ha portati fin lì: quella scommessa da cui ogni cosa è cominciata, i tentativi di stare lontani l’una dall’altro, le promesse disattese, la scoperta di essere perdutamente innamorati.
5.
Resiste al quinto posto Beppe Severgnini con La vita è un viaggio, che si propone come una bussola per mostrare la giusta strada agli italiani, che sembrano patire la mancanza di una guida sicura.
La vita è un viaggio, e gli italiani viaggiano soli. Com’è difficile trovare chi ci guidi, chi ci accompagni, chi ci incoraggi. Siamo una nazione al valico: dobbiamo decidere se dirigerci verso la normalità europea o tornare indietro. Siamo un Paese incerto tra immobilità e fuga. Fuga all’estero, fughe tra egoismi e piccole ossessioni che profumano di anestetico (ossessioni tecnologiche, gastronomiche, sportive, sessuali). “La vita è un viaggio” non vuole indicare una meta. Prova invece a fornire qualche consiglio per la traversata. Suggerimenti individuali, non considerazioni generali (o, peggio, generiche). La destinazione la decide chi viaggia. Ma una guida, come sappiamo, è utile. Per partire non servono troppe parole: ne bastano venti, come i chilogrammi di bagaglio consentiti in aereo. Parleremo di insegnamento, incoraggiamento, ispirazione. Parleremo di brevità e precisione, qualità indispensabili in questi tempi affollati. Parleremo dell’importanza di trovare persone di riferimento. Parleremo della gioia d’impegnarsi con gli altri e, magari, per gli altri. Parleremo della saggezza di scoprire soddisfazione nelle cose semplici. Parleremo di scelte, atteggiamenti, comportamenti, insidie da evitare e consolazioni a portata di mano.
6.
E’ una novità quella che occupa la sesta posizione. Massimo Gramellini, autore e giornalista ha raccolto in La magia di un buongiorno, trecentosessantacinque corsivi che sono già stati pubblicati ne La Stampa, il quotidiano per il quale scrive una rubrica intitolata Buongiorno, sperando di offrire spunti di riflessione e, magari, un pizzico di buon umore a chi lo leggerà.
7.
Consolida la settima posizione il gruppo di cinque scrittori italiani celati dal nome Wu Ming, con il romanzo L’armata dei sonnambuli, che si svolge a Parigi, nel periodo che seguì la Rivoluzione Francese.
1794. Parigi ha solo notti senza luna. Marat, Robespierre e Saint-Just sono morti, ma c’è chi giura di averli visti all’ospedale di bicêtre. Un uomo in maschera si aggira sui tetti: è l’ammazzaincredibili, eroe dei quartieri popolari, difensore della plebe rivoluzionaria, ieri temuta e oggi umiliata, schiacciata da un nuovo potere. Dicono che sia un italiano. Orde di uomini bizzarri riempiono le strade, scritte enigmatiche compaiono sui muri e una forza invisibile condiziona i destini, in città e nei remoti boschi dell’Alvernia. Qualcuno la chiama «fluido», qualcun altro Volontà. Guarda, figliolo: un giorno tutta questa controrivoluzione sarà tua.
Ma è meglio cominciare dall’inizio. Anzi: dal giorno in cui Luigi Capeto incontrò madama Ghigliottina.
8.
Andrea Vitali ha la caratteristica di ambientare le sue storie a Bellano, paese nel quale risiede, e non tradisce questa sua preferenza in Quattro sberle benedette, il nuovo libro che entra in ottava posizione: siamo nel 1929 e tante persone non si sopportano, in quel piccolo borgo. C’è perfino chi manda delle incomprensibili lettere in rima ai carabinieri, accusando qualcuno, che proprio non dovrebbe, di frequentare prostitute. Chi si celerà dietro questa strana denuncia? Sarà la verità o un mero pettegolezzo?
9.
Sale di un gradino, al nono posto, Il cardellino, la storia raccontata da Donna Tartt.
Figlio di una madre devota e di un padre inaffidabile, Theo Decker sopravvive, appena tredicenne, all’attentato terroristico che in un istante manda in pezzi la sua vita. Solo a New-York, senza parenti né un posto dove stare, viene accolto dalla ricca famiglia di un suo compagno di scuola. A disagio nella sua nuova casa di Park Avenue, isolato dagli amici e tormentato dall’acuta nostalgia nei confronti della madre, Theo si aggrappa alla cosa che più di ogni altra ha il potere di fargliela sentire vicina: un piccolo quadro dal fascino singolare che, a distanza di anni, lo porterà ad addentrarsi negli ambienti pericolosi della criminalità internazionale. Nel frattempo, Theo cresce, diventa un uomo, si innamora e impara a scivolare con disinvoltura dai salotti più chic della città al polveroso labirinto del negozio di antichità in cui lavora. Finché, preda di una pulsione autodistruttiva impossibile da controllare, si troverà coinvolto in una rischiosa partita dove la posta in gioco è il suo talismano, il piccolo quadro raffigurante un cardellino che forse rappresenta l’innocenza perduta e la bellezza che, sola, può salvare il mondo.
10.
E’ una nuova entrata a chiudere il gruppo dei primi dieci. Vittorio Feltri non è un tipo abituato a edulcorare le proprie idee. Coadiuvato da Stefano Lorenzetto, si cimenta in duecentoundici pagelle, con veri e propri voti assegnati ad altrettante personalità dello spettacolo e delle politica. Buoni e cattivi riserva sorprese e non risparmia nessuno, confermando lo stile schietto e corrosivo che lo contraddistingue.
Travolti dalle novità, ci salutano Il marchio di Athena, di Rick Riordan, e l’intera saga di Divergent, compresi Insurgent e Allengiant, scritta da Veronica Roth.
1 commento
Ho letto solo “Inferno”, ma voglio vedere il film “Storia di una ladra di libri”. Per me è abbastanza insolito, in genere preferisco prima leggere il libro che vedere il film.