Tutti coloro che amano leggere e desiderano trascorrere un fine settimana diverso dal solito, potranno presto essere soddisfatti: sta infatti per tornare il Pisa Book Festival, che aprirà i battenti il 21 ottobre prossimo e si concluderà il 23, regalando tre giornate senz’altro impedibili per chi opera nel settore, oltre che per gli appassionati.
Questa manifestazione, nata nel 2003, ha visto crescere nel corso degli anni sia la sua importanza che il numero dei visitatori. Saranno 180 i piccoli editori presenti quest’anno, con tutte le loro novità, mentre ben 300 sono gli eventi previsti, divisi tra conferenze, laboratori per i più piccoli e incontri con gli autori. Per questa edizione, il Paese ospite è la Francia, presente anche con lo scrittore Gao Xingjian, premio Nobel per la letteratura nel 2000, di chiara origine cinese, ma ormai naturalizzato francese, dopo tanti anni trascorsi lì da esule. Sempre più ricco anche lo spazio dedicato ai ragazzi, con il Pisa Book Junior, manifestazione nata con l’intento di attrarre sempre più giovani verso il piacere delle lettura e stand dedicati perfino ai fumetti. Una delle tante novità sarà l’Angolo Gourmand, riservato ai più golosi. La mostra si svolgerà in due sedi, ovvero presso il Palazzo dei Congressi e la stazione Leopolda. L’ingresso è gratuito e per maggiori informazioni potete visitare il sito www.pisabookfestival.it.
Forse qualcuno degli editori presenti a questa manifestazione riuscirà a piazzare tra i primi dieci più venduti, qualcuno dei suoi romanzi. Certo è che, dopo una settimana che appariva un po’ statica, la classifica si anima con ben tre novità, rivelando quindi come ancora questo settore sia vitale e attivo.
1.
Si conferma la prima posizione di Paulo Coelho con il suo nuovo romanzo Aleph.
La storia di un uomo che, come capita a tutti noi, giunto ad un certo punto della sua vita, si chiede se davvero sta realizzando ciò che desidera o se piuttosto non è infelice di come trascorre la propria esistenza. Il protagonista, Paulo, parte allora per un lungo viaggio che lo porterà in giro per il mondo, ma soprattutto a scavare dentro se stesso. Grazie all’aiuto di una donna, Hilal, giungerà alla verità, trasportando anche il lettore nell’atmosfera spirituale tipica dei suoi libri.
2.
Non cambia neanche il secondo posto, ancora appannaggio di I pesci non chiudono gli occhi.
Erri De Luca è riuscito, in meno di duecento pagine, a raccontare una storia che potrebbe tranquillamente essere ascritta tra i romanzi di formazione. La trama tratta di un ragazzino che, nell’assolata estate dei suoi dieci anni, comincia a sentirsi stretto nel suo corpo ancora da bambino. Sarà grazie ad una sua quasi coetanea che scoprirà i primi turbamenti del cuore e alla fine dell’estate sarà cresciuto, ormai pronto per affrontare il difficile periodo dell’adolescenza che lo attende.
3.
Sale un gradino e si piazza terzo il romanzo Il mercante di libri maledetti, di Marcello Simoni.
Un vero giallo ambientato nel Medioevo, periodo ben conosciuto dall’autore che è un ricercatore storico. Protagonista è un antichissimo libro, che pare doni a chi lo possiede il potere di parlare con gli angeli e godere della loro immensa sapienza. Dopo la tragica morte del frate che lo custodiva, ne vengono perse le tracce: riuscirà Ignazio da Toledo a ritrovarlo e consegnarlo a chi lo ha assoldato per questo non facile compito?
4.
Se subito dopo l’estate gli italiani avevano manifestato l’intenzione di non presentarsi mai più impreparati alla fatidica prova costume, premiando il libro La dieta Dukan, con il nuovo ingresso che occupa la quarta posizione, pare proprio che i primi venti autunnali abbiano spazzato via, oltre alle foglie morte, anche qualsiasi pensiero salutista.
Entra infatti in classifica, direttamente in quarta posizione, il nuovo libro di Benedetta Parodi I menù di Benedetta.
Una raccolta di ricette, simpaticamente condite da aneddoti della vita famigliare della giornalista ora in forza a La 7 e corredato perfino di foto, scattate da lei stessa, per far vedere come dovrebbero riuscire le preparazioni delle quali descrive l’esecuzione.
5.
Sicuramente non è una bella esperienza andare in giro per svolgere alcune commissioni e scoprire il proprio marito, che sapevate essere al lavoro, seduto al tavolo di un ristorante, con un’altra donna. Eppure è proprio quello che succede ad Alberta, la protagonista del romanzo Un amore di marito, scritto da Sveva Casati Modignani, altra novità che si piazza subito al quinto posto. Ma sarà proprio tutto come l’evidenza suggerisce o non saranno piuttosto le sue paure che, improvvisamente, paiono materializzarsi?
6.
Scende in sesta posizione il saggio di Vito Mancuso Io e Dio. Una guida dei perplessi.
Ex sacerdote, ora sposato, teologo e appassionato della propria materia, lo scrittore vuole dimostrare come nessuno di noi possa rispondere ai grandi interrogativi della vita, senza fare i conti con la propria idea di Dio.
7.
Precipita in settima posizione Un regalo da Tiffany, divertente romanzo degli equivoci scritto da Melissa Hill. Uno scambio di pacchetti, avvenuto per puro caso nella più famosa gioielleria di New York, cambierà la vita di due coppie, che sembravano ormai avviate verso uno scontato finale.
8.
Occupa l’ottavo posto l’ultima nuova entrata di questa settimana, si tratta di Poco o niente. Eravamo poveri, torneremo poveri, scritto da Giampaolo Pansa.
Un romanzo fortemente autobiografico: l’autore prende infatti spunto dalla vita di sua nonna, Caterina Zaffiro, povera bracciante agricola, destinata a sposarsi con Giovanni Pansa, contadino in condizioni economiche altrettanto disagiate, che si ritrovò vedova a soli trentatre anni, con sei figli da sfamare. La paura, più o meno inconscia, che sembra far capolino in questi tempi di crisi, è proprio questa: saremo costretti a tornare nelle situazioni di drammatica povertà che i nostri nonni e bisnonni hanno purtroppo provato sulla loro pelle?
9.
Perde tre posizioni ed è nono, il nuovo thriller di Donato Carrisi, Il tribunale delle anime.
Una ragazza scompare, Roma pare averla inghiottita tra i suoi vicoli più caratteristici. Non c’è tempo da perdere, è in pericolo di vita: Sandra e Marcus dovranno sbrigarsi a ritrovarla, ma prima che ciò avvenga dovranno fare i conti con se stessi ed i segreti e le paure che si portano dentro da tutta la vita.
10.
Chiude la classifica il romanzo di Vanessa Diffenbaugh, Il linguaggio segreto dei fiori, in decima posizione. Una storia romantica, che tratta con estrema sensibilità il tema dell’incapacità che molti purtroppo hanno, nel riuscire a comunicare i propri sentimenti. La protagonista, Victoria, riuscirà in un primo momento a risolvere il problema affidandosi al significato normalmente attribuito ai fiori, ma quando il vero amore busserà al suo cuore, capirà che questo non può bastare e dovrà imparare a dare voce alla sua anima.
Se tre sono le novità, conseguentemente sono tre anche i libri che lasciano la classifica:
Giudici scritto da Andrea Camilleri, Giancarlo De Cataldo e Carlo Lucarelli.
Dieci donne di Marcela Serrano.
Lo scalpellino di Camilla Lackberg.
Fonte: www.sienafree.it
Ringrazio il sito e l’autore di questa rubrica, Annamaria Vanni, è un piacere leggerli.
5 commenti
Ho gradito parecchio questa novità delle classifiche, hai ragione è fatta molto bene grazie.
bella questa classifica… molti li vorrei anche leggere di quei libri… l’immagine di apertura che hai scelto è stupenda!!! buon inizio settimana ^______^
Bene, mi segno questi altri 10 libri da non leggere… perdonami lo snobismo, ma le classifiche italiane per me ultimamente hanno solo questo scopo… Bellissima invece l’altra tua segnalazione: so che al Pisa Book Festival parteciperanno piccoli editori molto appassionati e molto battaglieri e molto molto interessanti… Spero tantissimo di riuscire a farci un salto, anche se non vivo vicinissimo… Un abbraccio, carissima! 😀
Sono contenta che vi piaccia l’idea della classifica, anche se come sostiene lo Zio spesso non ci sono i libri migliori, ma quelli più pubblicizzati.
Anche a me sarebbe piaciuto andare al festival del libro di Pisa, mi hanno detto che è molto interessante, ma dalla Sicilia è un po’ lontanuccio, caro Zio lo sai che ti ammiro tanto e non penso per niente che sei snob, ognuno ha i propri gusti e dobbiamo solo dare conto a noi stessi e non agli altri 😀
Mi piace la segnalazione dei libri, non potrei stare senza libri. Ciao