Il cavolfiore è una verdura tipica dell’inverno, infatti con l’arrivo del freddo la natura stessa ci viene in soccorso anche con questo ortaggio con cui si possono preparare gustose ricette,una verdura conosciuta fin d’antichità, erano sacri per i Greci ed i Romani, che lo utilizzavano per curare numerose malattie.
Il cavolo bianco è una delle varietà più comuni di cavolo, si presenta di forma tondeggiante e colore bianco ed il fiore è la parte commestibile della pianta erbacea Brassica oleracea, della famiglia delle Crucifere, in Italia vengono coltivate diverse varietà di cavolfiore:
Cavolfiore bianco “Precoce Iesino”, il Gigante di Napoli, il Tardivo di Fano, il Romanesco, il Violetto di Catania, altre varietà prendono il nome dal periodo di maturazione come il Natalino, il Gennarese, il Marzatico o l’Aprilatico.
La stagione di maturazione è soprattutto nei mesi di Novembre, Dicembre e Gennaio, durante i quali è possibile acquistarli a prezzi più bassi, ma sono disponibili tutto l’anno, a prezzi maggiori.
E’una pianta dalle origini europee, ma oggi è diffusa in tutto il mondo, soprattutto in Cina e India, mentre in Italia si coltiva maggiormente in Lazio, Puglia, Campania, Marche, Sicilia e Abruzzo.
Si consuma spesso come contorno, lessato e condito, conservato sottaceto, come condimento per la pasta o nelle minestre, gratinato, fritto in pastella, ma quando è fresco essendo più tenero si può consumare anche crudo, tagliato a fettine molto sottili, in insalata.
Il cavolfiore crudo è anche più digeribile e conserva inalterate tutte le sue sostanze nutritive che portano beneficio, tuttavia chi soffre di ipotiroidismo dovrebbe gustarli solo cotti, in quanto crudi contengono una sostanza che potrebbe rallentare il lavoro della tiroide. Poiché crescono a contatto con la terra, gli ortaggi possono contenere residui di pesticidi o sostanze simili, quindi è opportuno lavarli accuratamente.
La cottura migliore per il cavolfiore è quella stufata o a vapore, la cottura in acqua specie se prolungata distrugge gran parte delle vitamine, oltre a rendererli poco digeribili e sviluppare quell’odore sgradevole che conosciamo bene.
Come tutti i cavoli, il cavolfiore ha il difetto di produrre cattivo odore che durante la cottura invade tutta la casa.
Per risolvere questo inconveniente ci sono dei consigli, venuti da tempi lontani, che possono aiutarci:
Potete mettete all’interno della pentola una fetta di pane con tanta mollica imbevuta di aceto o limone.
Oppure potete posizionare sul coperchio della pentola, vicino da dove esce il vapore, una tazzina con l’aceto.
Alcuni metto una foglia di alloro nell’acqua quando lo si cuoce al vapore, altri invece nell’acqua mezzo bicchiere di latte durante la cottura, oppure un cucchiaio di capperi.
Potete anche aggiungere nell’acqua di cottura un pezzo di pane secco e un pizzico di bicarbonato che assorbiranno lo zolfo e fisseranno il colore.
Ricette col cavolfiore:
Frittelle di cavolfiore
Cavolfiore affogato
Vellutata di cavolfiore
Purè di cavolfiore
Polpette di cavolfiore
Gratin di cavolfiore