L’ombra del Sicomoro è il nuovo legal thriller di John Grisham, pubblicato nel dicembre del 2013.
Dopo venticinque anni l’autore rispolvera il personaggio dell’avvocato Jack Brigance del Il momento di uccidere, di nuovo alle prese con una vicenda caratterizzata da discriminazione razziale, ingiustizia, avidità.
Un uomo che ha troppi soldi e troppi segreti.
Un’eredità favolosa lasciata alla domestica di colore.
Una battaglia legale senza precedenti.
“Siamo come una specie di sonnambuli, che facciamo solo la commedia, cercando di sopravvivere a quest’ora per poter affrontare l’ora seguente. Preghiamo di avere tempo. Preghiamo che i giorni diventino settimane e poi mesi, e poi forse un giorno, tra qualche anno, l’incubo finirà e riusciremo a gestire il dolore e la pena. Ma nello stesso tempo sappiamo che non succederà mai.”
Clanton, Ford County, 1988.
Seth Hubbard è un uomo molto ricco che sta morendo di cancro ai polmoni. Non si fida di nessuno ed è molto attento alla sua vita privata e ai suoi segreti. Ha due ex mogli, due figli con cui non ha rapporti e un fratello sparito nel nulla da moltissimi anni.
Il giorno prima di impiccarsi a un sicomoro, Seth scrive di suo pugno un nuovo testamento nel quale esclude la sua famiglia dall’eredità e lascia tutto ciò che possiede a Lettie, l’ignara domestica di colore che lo ha assistito prima e durante la malattia.
Spedisce il testamento all’avvocato Jake Brigance, che si ritrova per le mani un caso davvero scottante. Molte sono infatti le domande cui lui ora deve dare una risposta: perché Seth ha lasciato le sue ingenti fortune alla sua donna di servizio? Forse le cure per il cancro hanno offuscato la sua mente? E tutto questo cosa ha a che fare con quel pezzo di terra un tempo noto come Sycamore Row?
Ha così inizio una drammatica controversia tra coloro che si considerano i legittimi eredi, Lettie e un’intera comunità segnata da pregiudizi e tensioni mai sopite.
Insieme al personaggio dell’avvocato Jack Brigance torna vincente anche Grisham, regalando ai suoi lettori questo romanzo le cui recensioni sono tutte favorevoli.
Per molti il re del legal thriller ha colpito ancora, una scrittura scorrevole ed accattivante, anche se per alcuni il finale è stato molto prevedibile.
A mio giudizio, anche se non può raggiungere la magnificenza del primo romanzo, merita di essere letto.
Trovarono Seth Hubbard nel posto in cui aveva detto di essere, anche se non
esattamente nelle condizioni previste. Era all’estremità di una corda, a un metro e ottantatré
centimetri da terra, e ondeggiava appena nel vento. C’era un fronte temporalesco in transito e Seth
era fradicio quando lo trovarono, non che la cosa fosse significativa. Qualcuno avrebbe poi
sottolineato che non c’era fango sulle scarpe e nessuna impronta sotto di lui, per cui probabilmente
era già lì appeso quando aveva cominciato a piovere. Aveva importanza? In fin dei conti, no.Impiccarsi a un albero non è un’operazione così semplice. Evidentemente, Seth aveva
pensato a tutto. La corda intrecciata, del diametro di due centimetri, era di canapa naturale e
piuttosto vecchia, ma abbastanza robusta da reggere Seth, che il mese prima, nell’ambulatorio del
medico, era risultato pesare settantadue chili e mezzo.