“Questo amore” è una poesia scritta da Jacques Prévert, un celebre poeta e sceneggiatore francese. La poesia è inclusa nella raccolta “Paroles” pubblicata nel 1946. Quest’opera è notevole per la sua semplicità e immediatezza nel comunicare emozioni profonde. La poesia ha toccato il cuore di molte persone per la sua autenticità e la sua capacità di celebrare la bellezza nella semplicità della vita.
Una preghiera rivolta all’amore, versi sciolti e ritmici, versi semplici ed intensi che gridano speranza.
Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
Cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore così vero
Questo amore così bello
Così felice
Così gioioso
Così irrisorio
Tremante di paura come un bambino quando è buio
Così sicuro di sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che faceva paura
Agli altri
E li faceva parlare e impallidire
Questo amore tenuto d’occhio
Perché noi lo tenevamo d’occhio
Braccato ferito calpestato fatto fuori negato dimenticato
Perché noi lo abbiamo braccato ferito calpestato fatto fuori
Negato cancellato
Questo amore tutto intero
Così vivo ancora
E baciato dal sole
È il tuo amore
È il mio amore
È quel che è stato
Questa cosa sempre nuova
Che non è mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda viva come l’estate
Sia tu che io possiamo
Andare e tornare
Possiamo dimenticare
E poi riaddormentarci
Svegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognarci della morte
E svegli sorridere ridere
E ringiovanire
Il nostro amore non si muove
Testardo come un mulo
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Stupido come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
Ci parla senza dire
E io l’ascolto tremando
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti quelli che si amano
E che si sono amati
Oh si gli grido
Per te per me per tutti gli altri
Che non conosco
Resta là
Là dove sei
Là dove eri altre volte
Resta là
Non muoverti
Non te ne andare
Noi che ci siamo amati
Noi ti abbiamo dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci morire assiderati
Lontano sempre più lontano
Non importa dove
Dacci un segno di vita
Più tardi, più tardi, di notte
Nella foresta del ricordo
Sorgi improvviso
Tendici la mano
Portaci in salvo.Jacques Prévert (dalla raccolta “Paroles” del 1946)