Questa settimana e precisamente giorno 14 torna a Torino il Salone del libro sempre pieno di appuntamenti come il Bookstock Village, lo spazio per i più giovani. Con lo slogan “Prendere posizione” e il tema contro l’ingiustizia e le brutture del mondo, ma anche “contro l’aspetto consumistico della società attuale sarà un edizione piena di eventi interessanti.
Per la condivisione di questa settimana vi segnalo la pagina Facebook “Io Amo Leggere e Tu?“, una pagina molto curata e piena di notizie, nata allo scopo di dimostrare all’Europa e al mondo intero che non siamo all’ultimo posto nella graduatoria dei lettori. Collegata anche al blog “www.ioamoleggereetu.it“, ricco di recensioni.
Questa settimana la classifica dei libri più venduti è ricchissima di novità, scopriamole:
1.
In prima posizione troviamo la prima novità di questa settimana, La giostra degli scambi di Andrea Camilleri, con un’altra avventura del commissario Montalbano.
La giornata comincia storta per Montalbano: intervenuto per sedare una rissa sulla spiaggia di Marinella ha colpito l’uomo sbagliato e poi, scambiato per uno degli aggressori, viene fermato dai carabinieri. Infine scopre che Adelina ha scambiato un galantuomo per ladro e gli ha sbattuto in testa una padella…Approdato finalmente in ufficio il commissario viene informato di un anomalo sequestro: una ragazza è stata aggredita in una strada solitaria, narcotizzata e rilasciata dopo qualche ora illesa. La cosa si ripete dopo qualche giorno; questa volta la vittima del sequestro lampo è la nipote di Enzo, il proprietario della trattoria rifugio di Montalbano. L’unico filo che lega i due sequestri è l’età delle due donne, 30 anni, e il lavoro in banca. A questa indagine si affianca quella per l’incendio doloso di un negozio di elettrodomestici il cui proprietario, Marcello Di Carlo, pare essersi volatilizzato: fuga d’amore dopo un soggiorno alle Canarie, sparizione studiata per sottrarsi ai debitori o vendetta della mafia per pizzo non pagato? La vicenda all’inizio sembra banale, ma un terzo sequestro lampo – ancora una volta una ragazza che lavora in un istituto di credito – e il ritrovamento di un cadavere apre nuovi scenari. Di chi è il corpo? e dove è finita la fidanzata segreta di Di Carlo? Sebbene il commissario si senta invecchiare, forte delle sue intuizioni e del suo agire fuori dagli schemi vede giusto e superando la soluzione a portata di mano – mai fidarsi delle apparenze – giunge alla verità. Grazie alla sua logica stringente, ma soprattutto alla sua capacità, quella sì che si avvale del peso degli anni, di comprendere moventi e sentimenti.
2.
Anche la seconda posizione ci regala una novità, La vigna di Angelica di Sveva Casati Modignani.
Lunghi filari di viti si adagiano sui morbidi pendii di Borgo Franco. Da due secoli la famiglia Brugliani è proprietaria di ciò che resta dell’antico monastero in cima al colle e di quelle vigne, curate con pazienza per trarne vini pregiati e inimitabili. A trentacinque anni, Angelica è l’erede della tradizione e del patrimonio famigliare. Madre, moglie, imprenditrice di successo: tutto sembra perfetto nella sua vita. Solo lei sa che dietro quella facciata si nasconde una zona d’ombra, una verità fatta di menzogne, quelle del marito, e di tanti sogni infranti. Tuttavia, nulla può scalfirla, perché Angelica è una donna forte e determinata, e saprà trovare un nuovo inizio e una nuova felicità nel suo privato con la stessa tenacia e passione che dedica da sempre ai suoi vigneti. Perché è la terra a dare un vero senso alla sua vita, e da lì tutto può ricominciare.
3.
Scende al terzo posto Sette brevi lezioni di fisica di Carlo Rovelli che spiega alcune importanti leggi che regolano il funzionamento dell’universo con un linguaggio finalmente non riservato agli addetti ai lavori.
La fisica è una materia spesso poco amata dagli studenti, eppure tutto ciò che ci circonda è governato dalle sue leggi. E’ inoltre soggetta a costanti evoluzioni, dovute alle continue scoperte scientifiche che avvengono in questo campo. Con questo libro, Carlo Crivelli vuole rendere più fruibile la conoscenza di certe leggi e teorie, alle quali si devono importanti scoperte che portano avanti il genere umano sulla via della conoscenza di tutto quello che ci circonda.
4.
Scende di un solo gradino Possa il mio sangue servire. Uomini e donne della Resistenza di Aldo Cazzullo. La Resistenza a lungo è stata considerata solo una “cosa di sinistra”: fazzoletto rosso e Bella ciao. Poi, negli ultimi anni, i partigiani sono stati presentati come carnefici sanguinari, che si accanirono su vittime innocenti, i “ragazzi di Salò”. Entrambe queste versioni sono parziali e false. La Resistenza non è il patrimonio di una fazione; è un patrimonio della nazione. Aldo Cazzullo lo dimostra raccontando la Resistenza che non si trova nei libri. Storie di case che si aprono nella notte, di feriti curati nei pagliai, di ricercati nascosti in cantina, di madri che fanno scudo con il proprio corpo ai figli. Le storie delle suore di Firenze, Giuste tra le Nazioni per aver salvato centinaia di ebrei; dei sacerdoti come don Ferrante Bagiardi, che sceglie di morire con i suoi parrocchiani dicendo “vi accompagno io davanti al Signore”; degli alpini della Val Chisone che rifiutano di arrendersi ai nazisti perché “le nostre montagne sono nostre”; dei tre carabinieri di Fiesole che si fanno uccidere per salvare gli ostaggi; dei 600 mila internati in Germania che come Giovanni Guareschi restano nei lager a patire la fame e le botte, pur di non andare a Salò a combattere altri italiani. La Resistenza fu fatta dai partigiani comunisti come Cino Moscatelli, ma anche da quelli cattolici come Paola Del Din, monarchici come Edgardo Sogno, autonomi come Beppe Fenoglio. E fu fatta dalle donne, dai fucilati di Cefalonia, dai bersaglieri che morirono combattendo al fianco degli Alleati…
5.
Perde qualche posizione ed oggi è al quinto posto Francesco Piccolo con Momenti di trascurabile infelicità, convinto che l’ironia aiuta a sopportare le piccole seccature della vita.
Dopo aver analizzato le piccole cose che ci rendono felici, decide di indagare su tutte quelle seccature che, per quanto piccole, sono comunque in grado di rovinarci la vita. Lo fa però in un modo così gradevolmente leggero, da riuscire a far sorridere nonostante l’argomento.
6.
Presente ormai da tante settimane in classifica, oggi si trova in sesta posizione, Marie Kondo che ci insegna a essere più sereni con Il magico potere del riordino.
Il disordine fa male e non solo per ovvie questioni igieniche. Fa male al nostro spirito, non aiuta la mente a pensare e ci abbrutisce. Basandosi sulla filosofia Zen, l’autrice giapponese Marie Kondo, dimostra come il semplice atto del mettere a posto una stanza, scateni energie positive notevoli, capaci di farci vivere meglio.
7.
Sale in settima posizione Mauro Corona con I misteri della montagna, che racconta un po’ di sé, pur senza scrivere un’autobiografia, lascia che il lettore scopra qualcosa della sua storia.
Non tutti hanno la capacità immediata di comprendere fino in fondo i segreti della montagna. Vedono le cime come blocchi turriti, pilastri di roccia scabri e senza valore, ammassi di pietre inutili sorti qua e là per capriccio del tempo. Basta, però, alzare lo sguardo ed essere sovrastati dall’imponenza del mare verticale, con i suoi milioni di granelli di sabbia, per sentire nascere lo stupore. Lo stupore che genera domande. Le domande che generano misteri: chi ci sarà lassù? Vi abita qualcuno? E, se esiste, come sarà fatto? Nei boschi, tra le rocce, dentro l’alba, sotto le foglie, sulle vette ancora inesplorate. Lì dormono i segreti della montagna. E Mauro Corona ci accompagna ancora una volta a scoprirli, tendendoci la mano, aiutandoci a salire. Ci esorta a giocare con il rimbalzo dell’eco, che vuole sempre l’ultima parola, ad ascoltare la voce del vento, che non sapremo mai da dove nasce. Ci conduce lungo i ruscelli a spiare le ninfe dai lunghi capelli d’acqua, ci indica il sentiero per raggiungere il grande abete bianco – adagiando l’orecchio al tronco, sentiremo il suo cuore battere. La montagna è viva, ha cinque sensi protesi a conoscere il mondo. E come tutti gli esseri speciali ha anche un senso in più: la percezione. Grazie a lei, può scoprire in anticipo le barbare intenzioni dei politici che vogliono ferirla, strizzarla, spremerla fino a distruggerla, pur di incassare moneta sonante.
8.
In ottava posizione entra L’esercito delle cose inutili di Paola Mastrocola, un romanzo speciale, che ruota intorno a una domanda semplice e decisiva: cos’è che riempie davvero la nostra vita?
“Insomma, quel mattino di novembre, mentre andavo a zonzo nel vuoto da non so quanto tempo, succede che io incontro questo tale. E vi posso dire che, accidenti, se prendevo a destra anziché a sinistra non lo avrei incontrato. Quindi? Quindi tutto questo deve pur significare qualcosa. Ho preso a sinistra ed è stato tutto quel che è stato, questa benedetta storia che adesso vi racconto”. E da qui che prende avvio il romanzo, per trascinarci presto in un altrove abitato da asini, libri, funamboli, macinini da caffè, poeti, scollatori di francobolli e altre mirabolanti creature. E poi c’è Guglielmo, un ragazzino che scrive delle lettere sgangherate e bellissime da cui emerge a poco a poco la sua storia. E c’è qualcuno, Raimond, che raccoglie quelle parole e le trasforma in un’azione. Perché ciò che è vecchio, desueto, ai margini, eccentrico, può essere mosso da un’energia misteriosa e seguire strade poco battute, dove l’utile e l’inutile sanno ribaltarsi l’uno nell’altro e diventare, forse, una sostanza nuova.
9.
Un’altra novità al non posto, Sotto le cuffie di Favij, mito dei giovani e giovanissimi, racconta la sua storia e il suo percorso prima di diventare il più amato intrattenitore di Youtube. Favij ha una grande passione per i videogiochi da quando aveva 4 anni e sicuramente un talento innato per il mondo digitale e una grande capacità comunicativa. Ha cominciato a coinvolgersi seriamente con il montaggio dei video a 16 anni, ma la sua vita è cambiata e trasformata gradualmente. Il racconto scritto in prima persona da Favij e rivolto ai suoi fan, agli amanti dei videogiochi, e a chiunque sia incuriosito da questo affascinante mondo, rivela come un semplice ragazzo possa diventare una star nell’era digitale. “Faccio ogni giorno un video da 8 minuti – spiega Favij -, ma ci metto 8 ore tra registrazione e montaggio”. Non è un lavoro, ma quasi.
10.
Anche la decima posizione è segnata da una novità, il giallo Titoli di coda di Petros Markaris.
Torna il commissario più amato del Mediterraneo: Kostas Charitos, con le sue indagini, la sua famiglia complicata, le sue ansie sproporzionate, tutta la sua umanità… Torna, con una nuova indagine che incrocia crisi finanziaria e crimine, andando a sventare i traffici che proteggono i più ricchi, lasciando gli Ateniesi già vittime della crisi ancor più poveri. Questa volta, però, la sua vita sarà particolarmente a rischio, e anche se il commissario Charitos non è un cuor di leone, ha un senso della giustizia per cui è disposto a tutto.