Direttamente dal Salone del Libro di Torino la libreria digitale in streaming, come succede per film, serie tv e musica (Spotify), l’utente paga un abbonamento per determinato periodo e può leggere tutti i libri che gli pare, almeno fra quelli inclusi nel catalogo del fornitore stesso.
Il sito Lea della casa editrice Laterza è il primo in Italia a lanciare questo nuovo servizio, anche se per il momento comprede solo 500 titoli da offrire agli abbonati, ma che prevede una notevole crescita. Il progetto degli Editori Laterza è quello di costruire la prima comunità di lettori di libri in streaming immaginando un modo nuovo di leggere, con il coinvolgimento diretto di autori e lettori.
Io la trovo un’idea interessante voi cosa ne pensate?
Se questo è il futuro, anche la classifica dei libri più venduti dovrà tenerne conto, questa settimana ricchissima di novità, anche se il podio resta invariato:
1.
Si conferma in prima posizione Andrea Camilleri con La giostra degli scambi, il nuovo caso del commissario Montalbano.
Accadono fatti strani, a Vigàta: nel giro di pochi giorni, tre giovani ragazze vengono rapite, narcotizzate e rilasciate incolumi, dopo pochissime ore. Su questi sequestri anomali si ritrova a indagare il commissario Montalbano, che, più anziano e più saggio, riuscirà come sempre a trovare movente e colpevole.
2.
Anche al seconda posizione resta in variata con La vigna di Angelica, il nuovo romanzo di Sveva Casati Modignani.
Angelica è una donna forte e determinata, padrona della sua vita e capace di far fruttare al meglio la vigna che la sua famiglia le ha lasciato in eredità. A trentacinque anni, si sente pronta per affrontare anche i problemi che sembrano essere sorti tra lei e suo marito, che la vedono imprigionata in un rapporto che non le dà più quello che vuole.
Con un carattere così, non può accettare situazioni di comodo e sente di avere il diritto di essere finalmente amata come merita.
3.
Resta sul podio al terzo posto anche Il segreto degli angeli di Camilla Lackberg.
Un nuovo omicidio tra i fiordi per Erica Falck e Patrick Hedström.
Un giorno di Pasqua all’inizio degli anni settanta, la famiglia Elvander scompare senza lasciare tracce dall’isola di Valö, al largo di Fjällbacka. La tavola è apparecchiata a festa, ma in casa è rimasta solo la piccola Ebba, una bimba di un anno. Fu crimine o sparizione volontaria? Molti anni dopo, Ebba torna all’isola. Ha appena perso un figlio di tre anni e, nel tentativo di rimettere insieme i pezzi della sua vita, decide col marito di trasferirsi nella casa della sua infanzia. Ma i lavori di restauro portano alla luce misteriose tracce di sangue, e un incendio doloso non fa che complicare il rientro… Patrik e Erika, che da tempo fa ricerche sul mistero mai risolto della scomparsa degli Elvander, fiutano una pista.
4.
Sale al quarto posto Le mani della madre. Gioie, fantasmi ed eredità del materno di Massimo Recalcati.
A cosa servono le mani della madre? Da sempre, la madre accarezza, cura, accoglie. Non solo nelle favole edificanti, nella tradizione retriva, nei consolatori racconti dei mass media: anche la stessa psicoanalisi ha per molti versi mantenuto ferma questa impostazione. Riservandosi, semmai, di indicare il lato oscuro di questa immagine celestiale: quella della madre cattiva, anaffettiva, carnefice delle anime e del futuro dei propri figli. Massimo Recalcati, volge il suo sguardo al materno. E inizia sfatando la visione semplificata del materno come cura o come veleno. La madre, secondo Recalcati, è sempre una madre multiforme, dove convivono molte possibilità diverse: non solo la mamma angelo, ma anche la mamma coccodrillo, non solo la madre della sentenza inappellabile, ma anche la madre che sa perdere il proprio figlio, non solo l’accuditrice della prole, ma anche la moglie, l’amante, la donna. Recalcati ci guida allora con mano sicura lungo una galleria di figure del materno, tratte dalla sua esperienza clinica, dall’attualità ma anche dalla Bibbia, da libri e film e, in definitiva, dall’esperienza di tutti. Così ci aiuta a riconoscere nella grande varietà delle madri possibili il profilo di una madre reale, non ideale, in cui le possibilità convivono e lottano tra loro per il sopravvento. E, soprattutto, sottolinea l’importanza di non dimenticare mai, che si sia genitori o si sia figli, che una madre è innanzitutto una donna e che la sua femminilità non può che essere la base…
5.
Entra in classifica e conquista la quinta posizione Luca Bianchini con Dimmi che credi al destino, racconta con il suo stile inconfondibile una storia che non avresti mai pensato di ascoltare, e che assomiglia terribilmente alla vita.
Ornella ama i cieli di Londra, il caffè con la moka e la panchina di un parco meraviglioso dove ogni giorno incontra Mr George, un anziano signore che ascolta le sue disavventure, legate soprattutto a un uomo che lei non vede da troppo tempo, e che non riesce a dimenticare. A cinquantacinque anni, Ornella si considera una campionessa mondiale di cadute, anche se si è sempre saputa rialzare da sola. Per fortuna può contare su Bernard, il suo vicino di casa, che la osserva da lontano e la conosce meglio di quanto lei conosca se stessa L’ultima batosta, però, è difficile da accettare. La piccola libreria italiana che dirige nel cuore di Hampstead – dove le vere star sono due pesci rossi di nome Russell & Crowe – rischia di chiudere: il proprietario si è preso due mesi per decidere. Lei, che sa lottare, ha imparato anche a lasciarsi aiutare, e così chiama in soccorso la Patti, la sua storica amica milanese – inimitabile compagna di scorribande – che arriva in città con poche idee e tante scarpe, ma sufficiente entusiasmo per trovare qualche soluzione utile a salvare l’Italian Bookshop. La prima è quella di assumere Diego, un ragioniere napoletano bello e simpatico, che fa il barbiere part-time, ha il cuore infranto e le chiama guagliuncelle. Ma proprio quando la libreria ha più bisogno di lei, il destino riporterà Ornella in Italia, a bordo di una Seicento malconcia guidata in modo improbabile dalla Patti. Tra humour inglese e una malinconia tutta italiana, Dimmi che credi al destino è una storia commovente di rinascita e speranza.
6.
Al sesto posto troviamo un’altra novità, La signora dei segreti. Il romanzo di Maria Angiolillo. Amore e potere nell’ultimo salotto d’Italia di Bruno Vespa e Candida Morvillo.
Milano 1946. Maria Girani, futura contessa de Beurges e futura signora Angiolillo, è una giovane e bellissima mannequin decisa a lasciarsi alle spalle le pene e le ristrettezze della guerra e a cogliere tutte le promesse di tempi che sembrano annunciare miracoli. Incinta e nubile, non ha alcuna intenzione di piegarsi a un matrimonio riparatore. Non ha un soldo ma si vede già ricca, potente, ammirata. Comincia così la storia vera della più grande signora dei salotti d’Italia, la donna a cui i potenti della Prima e della Seconda Repubblica sussurreranno i loro segreti. Nella sua villa romana di piazza di Spagna si consumeranno incontri ravvicinati con i protagonisti di due ere politiche, da Fanfani ad Andreotti, da Berlusconi a Bossi, a Fini, D’Alema, Bersani o Bertinotti, e con industriali come Gianni Agnelli ed Henry Ford, o alti prelati come Paul Marcinkus. Da Maria si faranno e si disferanno i governi, si concluderanno affari colossali, si tesseranno le nomine dei presidenti del Consiglio e della Repubblica, si svolgeranno le trame rimaste misteriose della P2 e dello scandalo del Banco Ambrosiano. “La signora dei segreti” è lo straordinario racconto di sessant’anni della nostra storia attraverso l’avventurosa scalata sociale di una ragazza venuta dal nulla. Intraprendente e accorta, Maria riuscirà a gestire un “figlio della colpa” e un figlio segreto, un matrimonio in odore di bigamia, la sparizione di gioielli stimati duecento milioni di euro e altri misteri…
7.
Resta in classifica, ma scende in settima posizione Sette brevi lezioni di fisica di Carlo Rovelli che spiega alcune importanti leggi che regolano il funzionamento dell’universo con un linguaggio finalmente non riservato agli addetti ai lavori.
La fisica è una materia spesso poco amata dagli studenti, eppure tutto ciò che ci circonda è governato dalle sue leggi. E’ inoltre soggetta a costanti evoluzioni, dovute alle continue scoperte scientifiche che avvengono in questo campo. Con questo libro, Carlo Crivelli vuole rendere più fruibile la conoscenza di certe leggi e teorie, alle quali si devono importanti scoperte che portano avanti il genere umano sulla via della conoscenza di tutto quello che ci circonda.
8.
In ottava posizione troviamo La Piuma, un opera inedita di Giorgio Faletti, la storia accompagnata dai disegni dell’amico sceneggiatore Paolo Fresu, è scritta con l’obiettivo di farla poi diventare un musical.
Una favola morale, che accompagna il lettore attraverso le piccole, meschine, ignoranti bassezze degli uomini, sino a comprendere, attraverso il più innocente e semplice degli sguardi, il senso profondo delle cose. Del loro ruolo. E della fine. Seguiamo una piuma mentre traccia il suo invisibile sanscrito nel cielo, la vediamo posarsi sul tavolo dove il Re e il Generale tracciano i piani per la battaglia per la conquista di Mezzo Mondo, noncuranti di chi poi dovrà combatterla; ascoltiamo insieme a lei i tentativi del Curato di intercedere a favore dei contadini con il Cardinale privo di fede; attratti da una dissonante melodia volteggiamo dentro al Teatro, per assistere allo spettacolo meraviglioso e crudele della Ballerina dal cuore spezzato: il nostro volo ci porterà a conoscere altri, sventurati personaggi finché la piuma non incontrerà lo sguardo dell’unico che saprà capire quello che nessuno prima aveva compreso.
9.
Scende un gradino L’intestino felice. I segreti dell’organo meno conosciuto del nostro corpo di Giulia Enders.
Tutto quel che accade dietro l’ombelico è di importanza fondamentale per la nostra salute psicofisica. Questo libro è un viaggio divertente e istruttivo attraverso il sistema digestivo dal momento in cui portiamo alle labbra un saporito boccone fino a quello in cui il nostro corpo si rilassa e ne lascia cadere i residui nella tazza del gabinetto. Con un linguaggio scientificamente rigoroso, eppure brillante, senza trascurare alcun argomento scabroso (dalle svariate tipologie dei peti alle forme cangianti delle feci), l’autrice è prodiga di informazioni e consigli per far lavorare al meglio il nostro intestino e mantenerci sani, giovani e di buon umore.
10.
Al decimo posto un’altra novità Cari mostri di Stefano Benni, che sfida il racconto di genere e apre la porta dell’orrore. Lo fa con ironia, lo fa attingendo al grottesco, lo fa tuffandosi nel comico, lo fa tastando l’angoscia, lo fa, in omaggio ai suoi maestri, rammentandoci di cosa è fatta la paura. E finisce con il consegnarci una galleria di memorabili mostri. E allora ecco gli adolescenti senza prospettiva o speranza, ecco il Wenge – una creatura misteriosa che semina panico e morte –, ecco il plutocrate russo che vuole sbarazzarsi di un albero secolare, ecco una Madonna che invece di piangere ride, dolcemente sfrontata, ecco il manager che vuole ridimensionare un museo egizio sfidando una mummia vendicativa. Con meravigliosa destrezza Stefano Benni scende negli anfratti del Male per mettere disordine e promettere il brivido più cupo e la risata liberatoria. E in entrambi i casi per accendere l’immaginazione intorno ai mostri che sono i nostri falsi amici, i nostri veleni, le nostre menzogne.