Alberi è una poesia di Federico Garcia Lorca, uno dei più importanti poeti e drammaturghi spagnoli del XX secolo. Una meditazione poetica sulla natura, la spiritualità e il mistero della vita. Gli alberi sono visti come entità quasi divine, cariche di musica e significato, che collegano la terra al cielo e contengono in sé una promessa di futuro.
Alberi di Federico Garcia Lorca
Alberi,
foste frecce
dall’azzurro cadute?
Quali crudeli guerrieri vi scagliarono?
Furono le stelle?Le vostre musiche vengono dall’anima degli uccelli,
dagli occhi di Dio,
dalla passione perfetta.
Alberi!
Riconosceranno le vostre radici
il mio cuore in terra?
Queste immagini conferiscono agli alberi una dimensione spirituale, suggerendo che essi contengono una sorta di musica divina e perfetta, collegata alla natura e alla divinità.
Federico García Lorca (Fuente Vaqueros, 5 giugno 1898 – Víznar, 19 agosto 1936) fu un poeta, drammaturgo e regista teatrale spagnolo che raggiunse fama internazionale come figura rappresentativa della Generazione del ’27, un gruppo di poeti che introdusse le avanguardie artistiche, tra cui il simbolismo, il futurismo e il surrealismo, nella letteratura spagnola con grande successo, in quella che fu definita la Edad de Plata. Durante la guerra civile spagnola, fu un sostenitore dichiarato delle forze repubblicane. Venne catturato a Granada, mentre soggiornava presso amici, e fucilato da uno squadrone delle forze nazionaliste. Il suo corpo fu gettato in un burrone a qualche chilometro da Fuentegrande, e i suoi resti non sono mai stati ritrovati.