In Canada, nel quartiere del Vieux-Québec, la libreria Pantoute ha inaugurato una strategia di vendita bizzarra: dal 19 settembre e fino al 31 ottobre il lettore ha la possibilità di leggere qualsiasi libro voglia direttamente in libreria, ma dovrà farlo in esposizione in vetrina e secondo le regole più minuti si sta in vetrina, più sconto si otterrà (Per 30 minuti di lettura, uno sconto del 15%; per 15 minuti, del 5%, il 15% su ben due titoli per un tempo superiore a un’ora).
Voi vi esporreste in vetrina a leggere, sotto gli occhi curiosi dei passanti, per uno sconto?
La classifica dei libri di questa settimana ci regala tantissime novità, scopriamo quale:
1.
Ancora il primo posto del podio è di Nicolò Ammaniti con Anna, un romanzo distopico di formazione che mortifica le nostre utopie e ci sbatte in faccia tutti i paradossi del progresso.
In una Sicilia diventata un’immensa rovina, una tredicenne cocciuta e coraggiosa parte alla ricerca del fratellino rapito. Fra campi arsi e boschi misteriosi, ruderi di centri commerciali e città abbandonate, fra i grandi spazi deserti di un’isola riconquistata dalla natura e selvagge comunità di sopravvissuti, Anna ha come guida il quaderno che le ha lasciato la mamma con le istruzioni per farcela. E giorno dopo giorno scopre che le regole del passato non valgono più, dovrà inventarne di nuove. Con “Anna” Niccolò Ammaniti ha scritto il suo romanzo più struggente. Una luce che si accende nel buio e allarga il suo raggio per rivelare le incertezze, gli slanci del cuore e la potenza incontrollabile della vita. Perché, come scopre Anna, la “vita non ci appartiene, ci attraversa”.
2.
Entra direttamente in seconda posizione Ognuno potrebbe di Michele Serra, un viaggio senza partenza e senza arrivo che tocca molte delle stazioni di una società in piena crisi. Nella quale la morte del lavoro e della sua potenza materiale ha lasciato una voragine che il narcisismo digitale non basta a riempire.
Perché la parola “io” è diventata un’ossessione? Perché fare spettacolo di ogni istante del proprio vivacchiare? Giulio non lo sopporta, e soprattutto non lo capisce. Si sente fuori posto e fuori tempo. Ma di questa sua estraneità non si compiace: sospetta di essere un “rompiballe stabile”, come lo definisce la fidanzata Agnese. In un’imprecisata pianura che fu industriale e non è quasi più niente, Giulio si aggira in attesa che qualcosa accada. Per esempio che qualcuno gli spieghi a cosa servono, se non a perdersi meglio, le rotonde stradali; o che qualcuno compri il capannone di suo padre, che fu un grande ebanista. Una bottega un tempo florida e adesso silenziosa e immobile, come un grande orologio fermo.
3.
Resta stabile al terzo posto Friedman di Alan Friedman.
Silvio Berlusconi decide di raccontarsi. Una vita controversa: imprenditore miliardario, magnate dei media, creatore della squadra italiana di calcio più vincente di sempre e infine Presidente del Consiglio che ha dominato la scena politica italiana degli ultimi vent’anni. Friedman interroga Berlusconi sulle questioni più scottanti che riguardano la sua vita, i numerosi processi, il suo rapporto con le donne, il futuro del Milan e le sue relazioni con i leader del mondo. Aneddoti che coinvolgono Barack Obama, Hillary Clinton, George W. Bush, Vladimir Putin, Mickhail Gorbachev, Tony Blair, Nicolas Sarkozy, Angela Merkel e molti altri.
4.
Scende al quarto posto La ragazza del treno di Paula Hawkins, un thriller da leggere compulsivamente, con un finale ineguagliabile, tra una serie di bugie, verità, colpi di scena e ribaltamenti della trama.
La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua. Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos’ha visto davvero Rachel?
5.
Entra in quinta posizione Le vichinghe volanti di Andrea Camilleri, il cantastorie per eccellenza, nessuno come lui riesce ad ammaliare i lettori con i suoi racconti, narrazioni inesauribili come quelle delle Mille e una notte. Vigàta è il teatro dove abitano i suoi personaggi, borghesia benpensante, poveretti ingenui, uomini di rispetto. E soprattutto donne; in questa raccolta è infatti l’amore il tema dominante, declinato nelle sue innumerevoli varianti dalla passione all’erotismo, dal tradimento alle situazioni boccaccesche. E la lingua, quell’impasto unico e di prodigiosa invenzione, si adegua a una materia sensuale e traboccante di desiderio, una gioia di narrare che trapela da ogni pagina.
In queste storie, ambientate fra gli inizi del Novecento e il secondo dopoguerra – periodo storico fra i più congeniali a Camilleri – si ride e si piange, lo scherzo è spesso dietro il sipario, così come il dolore del tradimento, le dubbie paternità, vendette e burle. Nel racconto che dà il titolo alla raccolta quattro svedesi si esibiscono a Vigàta in un numero acrobatico ma la meglio borghesia della cittadina non vuole perdere l’occasione di conquistare le quattro «nordiche». Estasi o passione carnale? Che cosa agita la bella Matirda protagonista di In odore di santità? Un caso di coscienza per Padre Lino. Il terremoto del ’38 fa tremare Vigàta, ma a Palazzo Falconis, rimasto intatto, non tornano i conti del numero di donne che vi abitano. E poi fu un vero sisma? La ragazza più bella del paese viene messa all’incanto nell’Asta ma mentre le offerte salgono il battitore perde un colpo.
6.
Altra novità che conquista la sesta posizione è L’amante giapponese di Isabel Allende, sullo sfondo di un paese attraversato dalla seconda guerra mondiale, con le taglienti immagini di una storia minore, quella dei giapponesi deportati nei campi di concentramento, si snoda un amore fatto di tempi sbagliati, orgoglio malcelato e ferite da curare, ma al tempo stesso indistruttibile, che trascende ogni difficoltà e vive in eterno nel cuore e nei ricordi degli amanti.
Alma Belasco, affascinante pluriottantenne, colta e facoltosa, decide di trascorrere gli ultimi anni della sua vita a Lark house, una residenza per anziani nei pressi di San Francisco. In questa struttura, popolata da affascinanti e bizzarri anziani di diversa estrazione sociale, stringe amicizia con Irina, giovane infermiera moldava, di cui presto si innamorerà il nipote Seth Belasco. Ed è ai due giovani che Alma inizierà a raccontare la sua vita, in particolare la sua grande storia d’amore clandestina, quella con il giapponese Ichi, figlio del giardiniere dell’aristocratica dimora in cui ha vissuto, nonché compagno di giochi sin dalla più tenera infanzia.
7.
Anche la settima posizione ci regala una novità Non luogo a procedere di Claudio Magris, che si confronta con l’ossessione della guerra di ogni tempo e paese, quasi indistinguibile dalla vita stessa: una guerra universale, rossa di sangue, nera come le stive delle navi negriere, blu come il mare che inghiotte tesori e destini, grigia come il fumo dei corpi bruciati, bianca come la calce che copre il sepolcro. Non luogo a procedere è la storia di un grottesco Museo della violenza, delle sue sale e delle sue armi ognuna delle quali racconta vicende d’amore e delirio, e dell’uomo che sacrifica la vita alla sua maniacale costruzione; è la storia di una donna erede dell’esilio ebraico e della schiavitù dei neri; è la storia del mistero di un delitto rimosso tra le mura del forno crematorio nazista della Risiera di San Sabba, a Trieste.
8.
Scende in ottava posizione Zerocalcare con L’elenco telefonico degli accolli, la seconda raccolta delle storie apparse su zerocalcare.it che ripercorrono le storie degli ultimi due anni del blog.
Contiene 45 pagine inedite nelle quali il popolarissimo fumettista di Rebibbia riflette sulle responsabilità che derivano dal successo e sull’impossibilità di essere all’altezza delle aspettative degli altri.
Ci ricorda che mantenere l’equilibrio nella vita è come scalare un monte altissimo, camminando sulle uova.
9.
In nona posizione troviamo un’altra novità, L’eco lontana delle onde del Nord di Corina Bomann.
Dopo la dolorosa separazione dal marito, Annabel cerca di ripartire trasferendosi sull’isola di Rugen, nel Mar Baltico, con le sue bianche scogliere di gesso e le lunghe spiagge incontaminate. In una magnifica casa sulla costa, con un nuovo lavoro in un hotel del posto, Annabel è certa di poter ritrovare la serenità. Finché un giorno, nel porto di Sassnitz, scorge una vecchia barca a vela con una scritta sbiadita sul fianco: “La Rosa delle Tempeste”. Un nome che suscita in lei un’attrazione immediata e irresistibile. Accarezzando il sogno di comprare la barca, per restaurarla e trasformarla in un caffè sull’acqua, Annabel si imbatte nell’affascinante Christian Merten, anche lui interessato all’acquisto per ragioni piuttosto oscure. La scoperta di una lettera nascosta nella stiva mette ben presto Annabel e Christian sulle tracce di una donna che, oltre trent’anni prima, proprio su quella barca, era fuggita dalla Germania Est. Ma Annabel non può immaginare che nella Rosa delle Tempeste è sepolto un segreto che ha segnato tragicamente la sua infanzia. E che potrebbe cambiare per sempre il suo futuro.
10.
Scende al decimo posto Sei casi per Pedra Delicado di Alicia Gimenez-Bartlett, sei racconti, scritti in tempi diversi.
Sei inchieste vecchia maniera, senza risparmio per le suole delle scarpe; frugando nei barrio di Barcellona; mimetizzandosi negli ambienti cittadini luccicanti o miserabili; entrando nella discrezione delle case e nei segreti dei caratteri che le abitano. Protagonisti assoluti Petra Delicado, dura e femminista ispettrice della polizia di Barcellona, e Fermín Garzón il suo vice panciuto e tradizionalista. Petra e Fermín, antitetici in tutto e appassionatamente amici, sembrano impersonare i due volti della Spagna eterna. Ragion per cui, battibeccano su tutto, sulle inchieste in corso ma anche e soprattutto sul mondo intero. Inscenando una commedia dentro il poliziesco, un divertimento nella aspreza del noir, che ha fatto della lo creatrice, Alicia Giménez-Bartlett, simbolo del giallo latino.