La storia si ripete.
Ognuna di noi ha alle spalle e ancora impressa nella mente, almeno una storia disperata, una storia di quelle che quando riaffiora una lacrimuccia sgorga lentamente e segna il volto, una storia che ci ha fatto molto male e che paragoniamo magari alle successive, dicendo: “Menomale che è finita perché adesso ho un uomo fantastico”. A breve scopri però che quel nuovo uomo o ometto, così presente e così diverso dal suo predecessore, da fantastico diventa, in men che non si dica, anche lui una storia da dimenticare.
Da qui i mille dubbi e i mille perché: “Come ho potuto?” oppure “Non me l’aspettavo, ma perché tutti a me? Sono io quella sbagliata?” Purtroppo sono le domande che si fanno alle amiche che in quelle tragiche situazioni hanno la sventura di doverti rassicurare e, mentre tu piangi, con due occhi peggio di quelli di Willy il coyote, ti senti la morte nel cuore, non ti lavi da giorni ed hai i capelli da cui cola olio extravergine di oliva, insomma, non hai nemmeno le sembianze di un essere umano, sono sempre pronte ad avere belle parole per te : “Sei una stupida, te l’avevo detto, hai visto che i miei dubbi erano sensati? Il mio è un angelo”. Grandi amiche che sanno sempre dire la frase giusta al momento giusto, che non hanno mai avuto una storia del genere, non perché siano più furbe di noi, ma perché hanno avuto un solo ragazzo nella loro vita, magari conosciuto alle elementari e che non se lo filava nessuno!!!
Master in “ Caratteristiche del genere maschile”
Per essere un’esperta di uomini o di psiche maschile, non occorre avere numerosissime esperienze in amore, il bagaglio culturale in materia ci viene concesso gentilmente dalle continue lamentele delle amiche o dalle loro spifferate riguardanti storie di altre amiche! Storie che fanno rabbrividire ma che ci legano tutte come un’ interminabile salsiccia. Tutte quante infatti siamo state protagoniste di esperienze simili e anche se il detto “mal comune mezzo gaudio” non ci consola per niente, almeno abbiamo la fortuna di parlare con chi ci capisce! La materia di studio è rappresentata quindi dagli uomini, uomini di qualsiasi genere e tipologia esistente, le cause dei nostri pianti, quelli che bussano nella nostra mente le sere in cui ci facciamo del male ascoltando musica strappalacrime, le ragioni delle nostre continue depressioni, quelli per cui spendiamo un botto in cosmetici per poi sentirci dire che siamo più belle senza trucco!
Questi sono gli uomini, oggetto del nostro desiderio, fin quando non li conosciamo, poi diventano oggetto di sfogo per tutto quello che ci va male (Donna, inutile dire “Non è vero”, dobbiamo essere sincere!).
In un rapporto di coppia infatti è sempre la donna a lamentarsi, per qualunque cosa e l’uomo, che nei primi tempi è felice e cerca di darci il consiglio (ma solo quello che noi ci aspettiamo) a lungo andare, quando parliamo, diviene insofferente, si trasforma, vorrebbe un telecomando per mettere la modalità silenziosa alle nostre corde vocali e stroncare quella voce squillante e penetrante! Vedendola così sono meritevoli di comprensione, ma se per gli uomini diviene detestabile la nostra stridula voce, per noi è intollerabile il loro silenzio interiore.
Monia Cannistraci
(Master in Maschiologia)