Ci stiamo avvicinando a San Valentino e voglio condividere con voi la campagna social “Caro Amore, ti scrivo” ideata da Libreriamo per esprimere il proprio amore attraverso la cara vecchia lettera. La trovo una bellissima iniziativa, per partecipare basterà inviare la vostra lettera d’amore compilando il modulo e troverete le vostre lettere d’amore raccolte nell’apposito blog dedicato alla campagna. #CaroAmoreTiScrivo
La classifica dei libri di questa settimana ci regala solo 2 novità, scopriamola:
1.
Riconferma la prima posizione Il nome di Dio è Misericordia. Una conversazione con AndreaTornielli di Francesco I (Jorge Mario Bergoglio).
Papa Francesco si rivolge a ogni uomo e donna del pianeta in un dialogo semplice, intimo e personale. Il tema centrale del libro è la misericordia, da sempre fulcro della sua testimonianza e ora del suo pontificato. In ogni pagina vibra il desiderio di raggiungere tutte quelle anime – dentro e fuori la Chiesa – che cercano un senso alla vita, una strada di pace e di riconciliazione, una cura alle ferite fisiche e spirituali. In primo luogo quell’umanità inquieta e dolente che chiede di essere accolta e non respinta: i poveri e gli emarginati, i carcerati e le prostitute, ma anche i disorientati e i lontani dalla fede, gli omosessuali e i divorziati. Nella conversazione con il vaticanista Andrea Tornielli, Francesco spiega attraverso ricordi di gioventù ed episodi toccanti della sua esperienza di pastore – le ragioni di un Anno Santo straordinario da lui fortemente voluto. Senza disconoscere le questioni etiche e teologiche, ribadisce che la Chiesa non può chiudere la porta a nessuno; piuttosto ha il compito di far breccia nelle coscienze per aprire spiragli di assunzione di responsabilità e di allontanamento dal male compiuto. Nella schiettezza del dialogo, Francesco non si sottrae neppure dall’affrontare il nodo del rapporto fra misericordia, giustizia, corruzione. E a quei cristiani che si annoverano nelle schiere dei “giusti”, rammenta: “Anche il papa è un uomo che ha bisogno della misericordia di Dio”.
2.
Sale al secondo posto Andrea Camilleri con Noli me tangere.
Laura è giovane, bella e molto amata. Ha sposato un famoso scrittore che la venera, lei stessa scrive, va a teatro, è un’esperta storica dell’arte. E’ capace di concedersi emozioni intense con altri uomini, senza farsi travolgere dal senso di colpa. E’ generosa di sé e delle proprie ricchezze. Ma, in certi momenti, su di lei cala un cono d’ombra. “Ho il ghibli” dice, secondo l’immagine evocata da uno dei suoi amanti: perché davvero è come se si alzasse nel suo cuore il temibile vento del deserto, che la prostra e la costringe a giorni di reclusione durante i quali nessuno deve azzardarsi a toccarla. Poi torna la bonaccia, e Laura è di nuovo la donna volubile ma anche luminosa che tutti ammirano. Fino a che, una notte, Laura scompare. Incontrando chi l’ha conosciuta, presto il commissario Maurizi – incaricato delle indagini sulla sua sparizione – capirà che di Laura, come di una divinità antica, ognuno ricorda un volto diverso. Al primo sguardo sembra una donna facile, che non vuole perdere una sola occasione. E invece le tracce che portano a lei sono quelle invisibili lasciate dalle domande che si è posta senza tregua, dalla tensione bruciante nascosta in ogni suo gesto. Proprio come nel movimento dei corpi al centro dell’affresco del Beato Angelico che Laura stessa aveva saputo interpretare con una intuizione straordinaria, quello dedicato alle parole che Gesù dice a Maria Maddalena dopo essere risorto: Noli me tangere, Non toccarmi… Camilleri
Noli me tangere, Mondadori
3.
Al terzo posto troviamo una novità, Youdream di Alberico De Giglio, diventare uno youtuber di successo può significare anche prendersi qualche rivincita. E scrivere un libro significa avere la possibilità di dire ai propri fan quello che non si riesce a raccontare nei video, tutte quelle cose che hanno bisogno del tempo necessario per essere lette, per essere capite, lontani da quell’attività frenetica che ci prende quando stiamo sul cellulare o al computer. “Voglio raccontarvi chi sono – dice Alberico –. A partire dal mio stile e dal tremendo rapporto con i miei capelli. Poi la mia vita di tutti i giorni: i miei amici, le mie storie d’amore. E poi la mia famiglia: la mia sorellina, i miei genitori e tutti quelli che non ci sono più, ma che sento sempre vicini. E non voglio raccontare solo la mia vita di oggi, ma anche tutto quello che mi ha fatto diventare la persona che sono adesso. Perché tante volte la gioia nasce dalla sofferenza e le soddisfazioni sono molto più belle quando dietro ci sono i sacrifici più dolorosi. E poi voglio sfogarmi. Voglio parlarvi di tutti i giorni in cui ho sofferto, di quella professoressa che non mi rispettava e che da me pretendeva rispetto, di tutti quelli che mi insultavano e mi picchiavano solo perché ero una persona diversa da loro. Voglio raccontarvi di come la vita può essere difficile quando nasci in una città lontana dalla capitale, una città segnata dalla crisi, dove l’unica cosa che tutti ti dicono è: scappa. E invece no. Io voglio raccontarvi di come sono arrivato fin qui. Nonostante tutto. E voglio dirlo una volta ancora a tutti quelli che mi hanno trattato male, che non mi hanno mai dato una possibilità, a tutti quelli che mi prendevano in giro. Vi ringrazio. Perché senza di voi forse non sarei mai stato qui, adesso. Questo è il mio riscatto”.
4.
Scende al quarto posto Nei tuoi occhi di Nicholas Sparks.
Per ripagare i sacrifici dei genitori, Maria ha lavorato giorno e notte fino a diventare quello che è: il ritratto del successo. Lei è bella, di quella bellezza scura e appassionata che hanno le donne latine, eppure non ha una relazione, tutta presa prima dalla laurea e poi dal posto nello studio legale più importante della zona. Qualcosa, però, mette in pericolo la sua carriera e Maria sente il bisogno di rientrare a Wilmington e cercare la protezione della sua famiglia. Colin sta facendo del suo meglio per ridare un significato alla propria esistenza. Non ha ancora trent’anni, ma la violenza lo ha già segnato profondamente e lui non vuole più correre il rischio di finire in prigione. Le sue giornate sono scandite dallo studio, dalla palestra, e dal lavoro nel bar di Wilmington, la città dove vive ora grazie a una coppia di amici che gli fa da famiglia, proteggendolo da se stesso. È affascinante e lo sa, ma in questo momento una relazione è l’ultimo dei suoi pensieri. Come sempre il destino mescola le carte, e lo fa in una notte di pioggia torrenziale, quando Maria rimane con una gomma a terra e Colin non può fare a meno di fermarsi ad aiutarla…
5.
Scende un gradino, oggi al quinto posto, E’ tutta vita di Fabio Volo.
Chi siamo veramente al di là dei ruoli che la società ci impone? Se lo chiede Fabio Volo in questo ultimo romanzo, già destinato a scalare le classifiche dei libri più venduti. Nei libri precedenti, come i best seller Esco a fare due passi o La strada verso casa, avevamo trovato il protagonista alle prese con la difficoltà di staccarsi dall’eterno bambino per diventare uomo e trovare la giusta compagna. Nell’ultimo libro del poliedrico Volo lo troviamo invece di fronte ad una nuova montagna da scalare: l’arrivo di un bambino. Al di là delle difficoltà pratiche, pannolini da cambiare, bagnetti, pianti da arginare e notti insonni, ci sono gli aspetti emotivi del caso che non coinvolgono solo il rapporto con il bebé, ma anche quello con la compagna, distrutta dal neo arrivo e pronta a scagliarsi sul compagno per ogni sciocchezza. Come diventare un buon padre e come salvare il rapporto d’amore? Sembra difficile e forse lo è davvero, ma il protagonista cercherà, tra mille ostacoli, la giusta soluzione. Fabio Volo ci racconta così l’arrivo di un padre visto dal punto di vista maschile e lo fa con la consueta leggerezza, senza dare però mai nulla per scontato perché, appunto, la paternità comporta anche un cambiamento di status, una definizione psicologica davvero strana che bisogna prima di tutto sentirsi, prima che gli altri la scorgano in noi. Il mondo è complesso, ma Fabio Volo lo rende un divertente resoconto di problemi e amenità.
6.
Resta in sesta posizione La moglie perfetta di Roberto Costantini.
Roma 2001. Due coppie: il matematico italoamericano Victor Bonocore e Nicole Steele, il magistrato Bianca Benigni e il marito Nanni; due crisi familiari. Tra loro una ventenne pericolosa, Scarlett. Intorno, la terra di mezzo del sordomuto e del puncicone. gli appalti pubblici, iI poker, l’usura. Una ragazza violentata e uccisa. Sembra tutto chiaro, ma seguono altri morti. Balistreri indaga insieme a Bianca Benigni. La miscela è esplosiva, l’esito disastroso. L’arresto delle sorelle Steele incrina le relazioni italoamericane. Roma 2011. Solo con il tempo Balistreri riuscirà a ricomporre la verità. Se non è tardi per la giustizia, forse non lo è neanche per l’amore.
7.
Settima posizione per La ragazza del treno di Paula Hawkins, un thriller da leggere compulsivamente, con un finale ineguagliabile, tra una serie di bugie, verità, colpi di scena e ribaltamenti della trama.
La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua. Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos’ha visto davvero Rachel?
8.
Con grande piacere in ottava posizione troviamo un piccolo grande libro Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, che racconta la storia dell’incontro in mezzo al deserto tra un aviatore e un buffo ometto vestito da principe che è arrivato sulla Terra dallo spazio. Ma c’è molto di più di una semplice amicizia in questo libro surreale, filosofico e magico. C’è la saggezza di chi guarda le cose con occhi puri, la voce dei sentimenti che parla la lingua universale, e una sincera e naturale voglia di autenticità. Perché la bellezza, quando non è filtrata dai pregiudizi, riesce ad arrivare fino al cuore dei bambini, ma anche a quello degli adulti che hanno perso la capacità di ascoltare davvero.
9.
Al nono posto troviamo un’altra novità, Cinque indagini romane per Rocco Schiavone di Antonio Manzini.
Viene da Trastevere e i suoi amici sono tutti romani, ama le storie degli ultimi, è ruvido, tormentato, spesso gioca un po’ sporco. E stato “sbattuto” ad Aosta ed è stato un trasferimento punitivo. Cinico e di cattivo carattere, infedele e scorretto con le donne, insomma a prima vista potrebbe fare antipatia, invece ci troviamo a tifare per lui, perché tralascia tutto quello che non è importante e va al cuore dell’indagine, perché conosce davvero l’animo umano. Parliamo del vicequestore Rocco Schiavone di cui si presentano qui cinque indagini ambientate tutte a Roma.
10.
Resta in decima posizione, Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà di Luis Sepulveda, una fiaba delicata e semplice che si contrappone alla complessità del mondo descritto, rivolta ad adulti e bambini.
È dura per un cane lupo vivere alla catena, nel rimpianto della felice libertà conosciuta da cucciolo e nella nostalgia per tutto quel che ha perduto. Uomini spregevoli lo hanno separato dal suo compagno Aukamañ, il bambino indio che è stato per lui come un fratello. Per un cane cresciuto insieme ai mapuche, la Gente della Terra, è odioso il comportamento di chi non rispetta la natura e tutte le sue creature. Ora la sua missione – quella che gli hanno assegnato gli uomini del branco – è dare la caccia a un misterioso fuggitivo, che si nasconde al di là del fiume. Dove lo porterà la caccia? Il destino è scritto nel nome, e questo cane ha un nome importante, che significa fedeltà: alla vita che non si può mai tradire e anche ai legami d’affetto che il tempo non può spezzare.