Dopo “libri in sospeso” Michele Gentile, titolare della libreria Ex libris cafè di Polla, torna con una nuova iniziativa “Non rifiutiamoci“, propone uno scambio finalizzato a sviluppare il senso civico del rispetto dell’ambiente e favorisce la lettura. Portate ferro, rame e allumino in libreria ed avrete un equivalente in libri. Un’iniziativa simpatica, semplice e funzionale che sta ottenendo un buon successo, anche con l’interesse e la partecipazione delle scuole, come è già successo per la precedente iniziativa.
La classifica dei libri di questa settimana ci regala pochissime novità, ma tanti ritorni, scopriamola:
1.
Al primo posto troviamo il giallo La battaglia navale di Marco Malvaldi, che ci porta di nuovo nelle avventure divertenti e noir del Bar Lume. Fa molto caldo e nell’immaginaria Pineta della Toscana tutti si riversano sulle spiaggie colme di gente, di rumore, di bambini, di amori. Ogni cosa però improvvisamente si ferma quando sul bagnoasciuga viene ritrovato il cadavere di una ragazza. Il corpo è distrutto dalle onde del mare: evidentemente è rimasto in acqua per diversi giorni. Nessuno è in grado di riconoscerlo, fino a quando a farsi avanti è Marino, un mafioso locale, che riconosce nella giovane morta proprio Olga, la badante di sua madre. Ma perché è stata uccisa? E’ arrivata alla Pineta da poco e non sembrava conoscere nessuno. I vecchietti del Bar Lume però saranno, anche in questo caso, pronti a collaborare alle indagini, a condurre un’inchiesta parallela e decisamente all’oscuro dalle fonti ufficiali. Riusciranno a compiere il loro abile lavoro poliziesco anche senza il consueto ritrovo al loro storico bar? Il Bar Lume è infatti chiuso per restauro e allora questo club di arguti e simpatici vecchietti dovrà ritrovarsi, proprio come tutti i loro coetanei, in un parco pubblico. Proprio lì scopriranno che tante cose si vengono a sapere e che le voci passano di panchina in panchina, soprattutto quelle su una badante.
2.3.
Al secondo e terzo posto troviamo Amoris Laeitia. Esortazione apostolica sull’amore nella famiglia di Francesco I (Jorge Mario Bergoglio), nelle edizioni San Paolo e Paoline.
L’esortazione, presentata ufficialmente lo scorso 8 aprile, è frutto di un lungo percorso di riflessione che ha avuto come momenti centrali due Sinodi.
Il documento del papa si muove, in perfetta armonia, e con un linguaggio sempre vicino all’esperienza quotidiana dell’uomo, secondo una duplice prospettiva. Da un lato, ribadisce cos’è la famiglia, ne traccia un’identità “non negoziabile”, mettendone in evidenza tutta la bellezza. Dall’altro, esorta ad abbracciare e accogliere le famiglie “ferite” e chiunque viva, in ambito familiare, situazioni complesse.
4.
Scende in quarta posizione Kobane calling di Zerocalcare.
Tre viaggi nel corso di un anno. Turchia, Iraq, Siria, per documentare la vita della resistenza curda in una delle zone calde meno spiegate dai media mainstream. Zerocalcare realizza un lungo racconto, a tratti intimo, a tratti corale, nel quale l’esistenza degli abitanti del Rojava (una regione il cui nome non si sente mai ai telegiornali) emerge come un baluardo di estrema speranza per tutta l’umanità.
5.
Rientra in classifica al quinto posto La vita che si ama, scritto da Roberto Vecchioni.
“È inutile chiedersi cosa sia la felicità, o come fare a raggiungerla.” Lo scrive un padre ai propri figli nella lettera che apre questo libro: la felicità, spiega, non è una questione d’istanti, ma una presenza costante, che corre parallela a noi. Il problema è saperla intravedere, imparando a non farci abbagliare. Il padre è Roberto Vecchioni. Sono per i suoi figli – Francesca, Carolina, Arrigo e Edoardo – i racconti che compongono il volume. Dalle bizzarrie vissute insieme a loro, a episodi comici e drammatici della sua carriera di insegnante; dagli amori perduti o ritrovati fino a un ritratto vivo e passionale di suo padre Aldo, Vecchioni attinge alla propria biografia per costruire un vero e proprio manuale su come imbrigliare la felicità, senza farla scivolare via finché non diventa soltanto un ricordo.
6.
Risale al sesto posto Passeggeri notturni l’ultima opera di Gianrico Carofiglio.
Un almanacco di soluzioni inattese, di rivelazioni ironiche, di folgoranti incidenti del pensiero. Una scommessa allegra e audace sullo straordinario potere dei personaggi, delle storie, della letteratura. Voci che risuonano nell’oscurità di vagoni semivuoti, lampi che scaturiscono da frammenti di conversazione, profumi nascosti negli anfratti della memoria. I titoli di questa singolare raccolta – trenta scritti di tre pagine ciascuno rappresentano di volta in volta un genere diverso, in un susseguirsi di aneddoti, brevi saggi, racconti fulminei. Li popolano soprattutto figure femminili sfuggenti e indimenticabili, mentre a vicende drammatiche, o amare, si alternano situazioni comiche, sempre in un gioco di specchi tra realtà e finzione. A tenere tutto insieme, come in un mosaico, è una scrittura tersa quanto l’aria notturna, capace di svelare le verità celate nei dettagli dell’esistenza con una magistrale economia di parole. “Un monaco incontrò un giorno un maestro zen e, volendo metterlo in imbarazzo, gli domandò: “Senza parole e senza silenzio, sai dirmi che cos’è la realtà?” Il maestro gli diede un pugno in faccia”.
7.
Al settimo posto Insieme a te. The crossfire series. Vol 5, scritto da Sylvia Day.
Gideon Cross. Innamorarmi di lui è stata la cosa più semplice che mi sia mai capitata. È successo istantaneamente. Completamente. Irrevocabilmente. Sposarlo è stato un sogno. Rimanere con lui sarà la sfida della mia vita. L’amore è trasformazione. Il nostro è sia un rifugio che la più violenta delle tempeste. Due anime ferite legate insieme. Abbiamo condiviso i più profondi e inconfessabili segreti. Gideon è lo specchio che riflette tutte le mie debolezze e tutta la bellezza che non riesco a vedere in me. Lui mi ha dato tutto. Ora devo essere io quella forte, devo dimostrare di essere per lui un sostegno come lui lo è stato per me. Insieme possiamo affrontare chi sta cercando di mettersi così crudelmente tra di noi. Anche se la battaglia più dura sarà quella che intraprenderemo per mantener fede alle nostre promesse. Giurarsi amore è stato solo l’inizio. Lottare per il nostro amore ci renderà liberi o ci dividerà per sempre.
8.
Sale di un gradino, in ottava posizione Uomini nudi, scritto da Alicia Giménez-Bartlett.
Irene è una donna ricca, proprietaria di un’impresa ereditata dal padre che dirige con impegno e soddisfazione. Improvvisamente lasciata dal marito, l’unica sua reazione è quella di licenziarlo dall’azienda di famiglia, consapevole che il loro legame era stato sin dall’inizio non d’amore ma di convenienza: lei per adeguarsi alle convenzioni di fronte all’élite sociale che frequenta, lui per avere un lavoro. Javier è un professore di letteratura. Licenziato per i tagli dovuti alla crisi, perde quelle poche ore di lezione che gli permettevano di vivere una vita degna, grazie soprattutto alla compagna Sandra, che lavora a tempo pieno. Per Javier l’improvvisa disoccupazione comporta un cambio drastico: l’uomo cade in depressione e il suo rapporto sentimentale va in crisi. Fin quando la possibilità di una professione inaspettata, lo spogliarellista, non lo smuove dalla sua inerzia. Accanto a Irene e Javier ci sono Ivan, nome da Zar, sensibilità da bassifondi e humour brutale, e Genoveva, cinquantenne principessa della diversione, «donna senza legami». Man mano le vite dei personaggi, la moglie abbandonata e il professore destituito, la milionaria anticonformista e il duro di periferia, entrano in contatto e in collisione: i loro destini si intrecciano, nascono relazioni sorprendenti, di affetto, di necessità, di convenienza, di dominio.
9.
Al nono posto una nuova entrata Intramontabile Elisabetta di Antonio Caprarica, il più informato esperto dei Windsor svela amori, intrighi e segreti della sovrana impassibile.
Quando Elisabetta fu incoronata, nel 1952, Truman governava gli Usa e Stalin guidava l’Urss. Sessantatré anni più tardi, dopo la fine dell’Impero britannico, il crollo del comunismo e il rovesciamento di tutte le tradizioni, lei è ancora al suo posto, anacronistica nei suoi completi pastello e nella sua rigida etichetta, impassibile anche di fronte alle tragedie e agli scandali di famiglia. Eppure la sua popolarità è altissima ed è considerata l’ultima vera regina. Per i detrattori è «Elisabetta la Lunga», la sovrana senza qualità particolari, dotata della sola virtù della longevità. Per la grande maggioranza degli inglesi, e anche per qualche convinto repubblicano, è l’amato e indiscusso simbolo della nazione e della grandezza del Paese.
Per i media è un’icona mondiale. Chi è dunque, e chi è stata, nei novant’anni della sua vita, Elizabeth Alexandra Mary Windsor?
10.
Ritorna in classifica in decima posizione L’amica geniale di Elena Ferrante.
Il romanzo comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità. L’autrice scava intanto nella natura complessa dell’amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo passo passo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto. Narra poi gli effetti dei cambiamenti che investono il rione, Napoli, l’Italia, in più di un cinquantennio, trasformando le amiche e il loro legame. E tutto ciò precipita nella pagina con l’andamento delle grandi narrazioni popolari, dense e insieme veloci, profonde e lievi, rovesciando di continuo situazioni, svelando fondi segreti dei personaggi, sommando evento a evento senza tregua, ma con la profondità e la potenza di voce a cui l’autrice ci ha abituati…