Il Cocomero o Anguria è una pianta della famiglia Cucurbitacee, originariamente proveniente dall’Africa tropicale, nome latino Citrullus lanatus, è chiamato cocomero nell’ Italia centrale, mentre anguria in Italia settentrionale, al sud è spesso conosciuto come melone, in Sardegna è chiamato síndria.
Non sappiamo quando il cocomero sia stata coltivato per la prima volta, ma il primo raccolto mai registrato è documentato in alcuni geroglifici nell’Antico Egitto e avvenne quasi 5000 anni fa. Il frutto veniva spesso deposto nelle tombe dei faraoni, come mezzo di sostentamento per l’aldilà. Nella mitologia egizia, il cocomero aveva origine dal seme del dio Seth.
Nel X secolo d.C., il cocomero era coltivato in Cina, attuale primo produttore mondiale. Nel XIII secolo il frutto venne introdotto in Europa dall’invasione dei Mori.
David Livingstone, un famoso esploratore dell’Africa, riportò che la pianta del cocomero cresceva abbondante nel deserto del Kalahari, dove sembra che esso abbia avuto origine. Lì il frutto cresce selvatico ed è conosciuto come Tsamma (Citrullus lanatus var citroides).
E’ una pianta annuale, con fusto rampicante, foglie grandi e pelose ed il frutto voluminoso rotondo oppure ovale, raggiunge il peso di 20 kg, la buccia è liscia e dura, di colore verde con varie striature bianche o giallastre, l’interno è di colore rosso, oggi si trovano delle varietà con l’interno giallo, è ricco di semi che possono essere neri o bianchi.
Il consumo avviene nel periodo estivo, da giugno a settembre.
Esistono diversi tipi di anguria: sferico, ovale, con la buccia striata o verde scuro, con la polpa rossa, rosea o gialla.
L’anguria è uno degli alimenti più dissetanti e rinfrescanti, infatti è costituito dal 93% di acqua e fornisce pochissime calorie (20 Kcal per 100 grammi di prodotto), quindi è indicato nelle diete ipocaloriche, anche se il consumo eccessivo è sconsigliato ai pazienti diabetici.
L’anguria è ricca di vitamine antiossidanti A e C, vitamine del gruppo B (B6) e sali minerali, in particolare potassio, fosforo e magnesio.
Ha proprietà diuretiche, essendo ricca di potassio è consigliata per chi soffre di alterazione della pressione osmotica, ritenzione idrica, eccitabilità neuromuscolare e lievi alterazioni della ritmicità del cuore.
Il suo nutriente più importante è il licopene, una sostanza antiossidante e quindi utile nella prevenzione dei tumori e nella lotta contro i radicali liberi.
E’ preferibile consumarla lontano dai pasti perché tende a rallentarne la digestione, fornisce una certa sensazione di sazietà, mentre semi di anguria vantano blande proprietà lassative.
In cucina l’anguria è ottima in macedonie ed insalate estive, per creare dessert freschi. Si abbina bene anche con carni delicate, come l’arrosto di tacchino, carpacci di pesce ed ai crostacei.
Ricette con l’anguria:
Caipiroska all’anguria
Gelato di anguria
Gelatina di Anguria
Gelo di melone
Granita di anguria
Melony cocktail
Sangria all’anguria
Sorbetto di anguria