Qui il clima è stato ballerino, giornate di temporali ed allora si passa il tempo in casa a leggere, sperando che rispunti il sole, poi eccolo il sole ed allora mare, abbronzatura e lettura in spiaggia, però che caldo ed allora si passa qualche fine settimana in montagna, gustandosi una leggera frescura in compagnia di un buon libro, conclusione? E’ sempre bel tempo per leggere, siete d’accordo?
La classifica dei libri di questa settimana ci regala due novità, molti cambi di posizione ed un ritorno, scopriamola:
1.
Resta in prima posizione il giallo 7-7-2007 di Antonio Manzini, dedicato alle indagini di Rocco Schiavone, vicequestore di polizia, nativo di Trastevere ma operante in Valle d’Aosta.
Sin dal primo romanzo della serie, Pista nera, i gialli di Schiavone hanno riscosso un grande successo, piazzandosi puntualmente ai primi posti in classifica. In questa nuova avventura torniamo indietro nel tempo, proprio al luglio 2007, quando Marina è viva e il trasferimento di Rocco ad Aosta è ancora lontano. Schiavone sta indagando su una brutta storia di narcotraffico e di morti ammazzati, ma il destino ha in serbo per lui e per Marina un appuntamento terribile, e il luogo è una maledetta gelateria del quartiere Africano, la data quella del 7/7.
2.
Sale al secondo posto L’altro capo del filo di Andrea Camilleri, che non sbaglia un colpo.
A Vigàta si susseguono gli arrivi di migranti e tutto il paese è coinvolto nel dare aiuto; in primo luogo la capitaneria e la polizia, ma anche tanti volontari. In questo frangente Livia strappa a Salvo una doppia promessa; di partecipare alla festa per i 25 anni di matrimonio di una coppia amica e di farsi per l’occasione un vestito nuovo. Così nella più rinomata sartoria di Vigàta il commissario conosce Elena, sarta entusiasta del proprio mestiere arrivata in paese da qualche anno; tra i due è subito simpatia. Ma non c’è il tempo per conoscere meglio la donna, ogni notte c’è uno sbarco, il commissario e i suoi uomini non si risparmiano, ci sono gli scafisti da individuare, sospettati anche dello stupro di una bambina. Poi una notte mentre Montalbano è al porto per il consumarsi di una ennesima tragedia del mare, un’altra tragedia lo trascina via dal molo: nella sartoria è stata ritrovata Elena trucidata a colpi di forbici. L’indagine parte dalla vita della vittima, gli amici, i possibili nemici, eventuali amanti, i lavoranti. Ma via via che si addentra nell’indagine nessuna ipotesi convince Montalbano; tra uno sbarco e l’altro trascorre ore in sartoria, in compagnia del gatto Rinaldo, orfano della padrona, alla ricerca di un indizio, di un filo dal quale partire. Tra cotoni del libano, pezze morbide, rotoli di tessuti cerca di annodare i fili della vita della donna per giungere alla verità. E le trame delle stoffe ne nascondono altre che sembrano giungere dal passato di Elena e da luoghi lontani. Ne L’altro capo del filo attorno al dramma dei migranti che Camilleri racconta scuotendo le nostre coscienze, si muovono i personaggi che conosciamo da sempre; tutt’intorno altre figure straordinarie, il medico Osman e la solerte Meriam, anche loro migrati un giorno dalle coste dell’Africa, il vecchio sarto Nicola, il picciotto Lillo, tutto un mondo che Camilleri disegna con quella carica di umanità che è fra le cose che più si apprezza nelle sue storie.
3.
Entra in classifica al terzo posto La scuola cattolica di Edoardo Albinati, Premio Strega 2016.
Il quartiere Trieste è un posto tranquillo, in apparenza anonimo, e nel 1975 il “San Leone Magno” è il suo fiore all’occhiello: un istituto religioso in cui crescono i figli della nuova borghesia romana. Un mondo innocuo che diventa d’improvviso inquietante, quando alcuni di quei ragazzi diventano protagonisti di uno degli omicidi più tristemente noti della storia italiana, in una villa del Circeo. Intorno a questo evento simbolo, il romanzo ruota e oscilla raccontando decine di fatti, di premesse e di conseguenze che ci svelano, pagina dopo pagina, in una caduta sempre più travolgente, come e quando è nata la nostra anima crudele, quella disposta a tutto pur di sopravvivere.
4.
Scende al quarto posto Serenata senza nome. Notturno per il commissario Ricciardi di Maurizio De Giovanni.
Torna a casa, Vinnie Sannino, ventidue anni dopo essere emigrato in America poco più che ragazzino. Ha avuto successo, è diventato campione di boxe dei pesi mediomassimi: un vanto del Regime, il simbolo vivente del maschio italiano nel mondo. Ma nell’ultimo incontro il suo avversario è morto, e lui non se l’è più sentita di continuare. Adesso è qui per inseguire l’amore mai dimenticato, la bella Cettina, che il giorno della sua partenza, al porto, aveva pianto in modo disperato. La vita, però, è andata avanti anche per lei, che ora è moglie e madre. Vedova, anzi: perché all’improvviso il marito, un ricco commerciante, viene trovato morto in un vicolo. Qualcuno lo ha colpito alla tempia. Un pugno, forse, simile a quello che, in una sera maledetta, Vinnie ha vibrato sul ring dall’altra parte del mondo. Per venire a capo del mistero, Ricciardi sarà costretto a un’indagine serrata, che lo obbligherà a uno sforzo per non farsi distrarre dalle sue vicende personali.
5.
Perde un altro gradino e va in quarta posizione Caffè amaro, scritto da Simonetta Agnello Hornby.
Gli occhi grandi e profondi a forma di mandorla, il volto dai tratti regolari, i folti capelli castani: la bellezza di Maria è di quelle che gettano una malìa su chi vi posi lo sguardo, proprio come accade a Pietro Sala – che se ne innamora a prima vista e chiede la sua mano senza curarsi della dote – e, in maniera meno evidente, all’amico Giosuè, che è stato cresciuto dal padre di lei e che Maria considera una sorta di fratello maggiore. Maria ha solo quindici anni, Pietro trentaquattro; lui è un facoltoso bonvivant che ama i viaggi, il gioco d’azzardo e le donne; lei proviene da una famiglia socialista di grandi ideali ma di mezzi limitati. Eppure, il matrimonio con Pietro si rivela una scelta felice: fuori dalle mura familiari, Maria scopre un senso più ampio dell’esistenza, una libertà di vivere che coincide con una profonda percezione del diritto al piacere e a piacere. Attraverso l’eros, a cui Pietro la inizia con sapida naturalezza, arriva per lei la conoscenza di sé e dei propri desideri, nonché l’apertura al bello e a un personalissimo sentimento della giustizia. Durante una vacanza a Tripoli, complice il deserto, Maria scopre anche di cosa è fatto il rapporto che, fino ad allora oscuramente, l’ha legata a Giosuè. Comincia una rovente storia d’amore che copre più di vent’anni di incontri, di separazioni, di convegni clandestini in attesa di una nuova pace.
6.
In sesta posizione troviamo un’altra novità Perché no di Marco Travaglio e Silvia Truzzi, che insieme smontano a una a una le innumerevoli bugie che i riformatori spacciano da mesi a reti unificate e spiegano le ragioni del No in questo libretto di pronto intervento. Anzi, di pronto soccorso.
7.
In settima posizione ritorna Io prima di te di Jojo Moyes, il prequel del romanzo al nono posto.
Lou Clark sa tante cose. Sa quanti passi ci sono tra la fermata dell’autobus e casa. Sa che le piace lavorare nel negozio di tè The Buttered Bun e sa che probabilmente non è innamorata di Patrick, il suo fidanzato. Quello che non sa è che sta per perdere il suo lavoro e che le sue piccole certezze stanno per essere messe in discussione. Will Traynor sa che il suo incidente gli ha tolto il desiderio di vivere. Sa che adesso tutto sembra triste e inutile e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. Quello che non sa è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita con tutta la sua energia e voglia di vivere. E nessuno dei due sa che sta per cambiare l’altro per sempre.
8.
Precipita all’ottavo posto il giallo storico L’abbazia dei cento inganni di Marcello Simoni.
Ferrara, inverno 1349. Nei boschi vicini alla città, un cacciatore di lupi si imbatte in un’inquietante processione, guidata da una donna che cavalca una bestia dall’aspetto soprannaturale. Lo spettro della marchesa Lippa Ariosti, secondo alcuni; un segno dell’Apocalisse secondo altri. I più accorti, però, intravedono in quella visione un complotto ai danni di Obizzo III d’Este, marchese di Ferrara. Tra loro c’è anche l’impavido Maynard de Rocheblanche, che con l’appoggio della Santa Inquisizione intraprende un’indagine per scoprire la verità. L’impresa si rivelerà tuttavia più difficile del previsto: sono molti, infatti, i prelati più interessati ai segreti del cavaliere che a risolvere il caso…
9.
Perde una posizione, oggi al nono posto, il thriller La vedova di Fiona Barton.
Lo hanno visto tutti, il mostro, sbattuto sulle pagine dei giornali e accusato di un delitto raccapricciante. Ma lei, la donna che gli dà il braccio in tribunale, che ha passato la vita con lui e ancora sta al suo fianco, possibile che non si fosse mai accorta di nulla? Adesso Glen Taylor è morto, e il caso di cui è stato protagonista, la scomparsa di una bambina di tre anni, è rimasto senza soluzione. Così l’intera stampa inglese vuole parlare con Jean, la moglie. Soltanto la giornalista Kate Waters riuscirà a insinuarsi in casa sua e a conquistarne la fiducia. Davanti a sè troverà luoghi sempre più oscuri, e scoprirà quanti sono i misteri che circondano l’esistenza apparentemente ordinaria di questa vedova.
10.
Ritorna ancora una volta al decimo posto L’amica geniale di Elena Ferrante.
Il romanzo comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità. L’autrice scava intanto nella natura complessa dell’amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo passo passo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto. Narra poi gli effetti dei cambiamenti che investono il rione, Napoli, l’Italia, in più di un cinquantennio, trasformando le amiche e il loro legame. E tutto ciò precipita nella pagina con l’andamento delle grandi narrazioni popolari, dense e insieme veloci, profonde e lievi, rovesciando di continuo situazioni, svelando fondi segreti dei personaggi, sommando evento a evento senza tregua, ma con la profondità e la potenza di voce a cui l’autrice ci ha abituati…