La pasta ha origini orentali, ma siamo stati noi ad inventare il modo migliore per cucinarla e condirla, l’abbiamo valorizata tanto da diventare fiore all’occhiello della gastronomia italiana che tutto il mondo ci copia per gli straordinari effetti sulla salute.
Per pasta fresca si indicano principalmente due tipi di “pasta fatta in casa” quella ottenuta con farina ed acqua e quella ottenuta dall’impasto di farina e uova, quest’ultimo, tradizionalmente, è il più adottato per la pasta fatta in casa.
Regola generale indica che per una persona occorre 1 uovo per 100 gr di farina 00
per 8 persone
500 g di farina 00
5 uova
15 ml di olio extra vergine d’oliva (1 cucchiaio)
25 ml di vino bianco (facoltativo)
1 pizzico di sale
Setacciare la farina e disporre a fontana, mettervi al centro le uova , con la punta delle dita amalgamare le uova con la farina. Lavorare il composto con energia, tirandolo, riavvolgendolo, schiacciandolo con i pugni, fino a quando la massa si presenterà liscia ed elastica.
Coprire con un telo la pasta (alcuni usano un panno umido) e farla riposare per circa 30 minuti.
Oppure potete usare la planetaria mettendo nel contenitore la farina con l’olio e far partire la macchina, unire metà delle uova ed il vino e farle incorporare alla farina, poi unire il resto delle uova, lavorare finché non si stacca dalle pareti.
Lavorare sul tavolo fino ad ottenere un composto più fine, aiutandovi con altra farina.
A questo punto, una volta che la pasta ha riposato potete procedere a realizzare i vari formati secondo le vostre esigenze.
Si può spianare col mattarello o usare la classica macchina sfogliatrice per la pasta.
Dividere la pasta in 4 pezzi e stendere ciascun pezzo il più sottile possibile, col mattarelo oppure usando una macchina per fare la sfoglia.
Partire con la larghezza maggiore e qui fare molti passaggi ripiegando la pasta, una volta che la sfoglia sembra fine, diminuire la grandezza fino allo spessore desiderato. Io a metà lavoro di ogni sfoglia l’ho tagliata in due perché venivano troppo lunghe e difficili da gestire.
Maccheroni
Ricavate da ciascuna delle sfoglie sottili delle fettuccine lunghe 10 cm.
Passatele sopra un ferro da calza con un movimento strisciante in modo che la pasta si attorcigli attorno all’attrezzo formando una sorta di fusillo. sfilate, quindi, i maccheroni e lasciateli asciugare su un tovagliolo.
Tagliatelle
Spianate la pasta in sfoglie sottili e ricavatene delle tagliatelle larghe circa 5 mm.
Potete usare anche la macchina per sfogliare la pasta.
Cospargetele con una manciata di farina e lasciatele asciugare su un canovaccio.
Per i ravioli dividi la pasta in 4 pezzi e stendere ciascun pezzo il più sottile possibile, col mattarelo oppure usando una macchina per fare la sfoglia.
Partire con la larghezza maggiore e qui fare molti passaggi ripiegando la pasta, una volta che la sfoglia sembra fine, diminuire la grandezza fino allo spessore desiderato.
La pasta è meglio prepararla al momento e consumarla in giornata, ma potete anche congelarla, basta tirarla fuori dal freezer metterla su un piano infarinato e lasciata scongelare a temperatura ambiente e dopo cuocere.
1 commento
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