Il 5 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale dell’Ambiente (World Enviroment Day), istituita dall’O.N.U. per ricordare la Conferenza di Stoccolma sull’Ambiente Umano del 1972 nel corso della quale prese forma il Programma Ambiente delle Nazioni Unite.
L’ evento intende aprire un dibattito sulle principali questioni che stanno alla base della sostenibilità ambientale e che devono essere esposte a tutti, promuovendo una discussione globale su un argomento che coinvolge tutto il mondo. Al centro della riflessione è la green economy, la ricetta essenziale per andare pienamente incontro allo sviluppo sostenibile. Quest’ultimo si rivela fondamentale per garantire il futuro del nostro pianeta.
Quest’anno la Giornata Mondiale dell’Ambiente, vedrà come palcoscenico lo straordinario Canada, che ha istituito il tema “Connettere le persone alla Natura” (Connecting People to Nature). Per un giorno, il mondo mette da parte la sua agenda e rivolge uno sguardo alla natura incontaminata.
Gli eventi in programma in tutto il mondo per il 5 giugno sono tantissimi, alcuni molto interessanti anche nel nostro Paese. Conciliare sviluppo e innovazione con la sostenibilità ambientale è una delle sfide che attende il mondo negli anni a venire. Serve l’impegno da parte di tutti, di ogni Stato del mondo, consapevoli dell’importanza del rispetto dell’ambiente, affinché si riesca in questo scopo, che appare rilevante per il benessere globale.
A Milano è previsto, per le 14:30, un flashmob all’interno della Galleria Vittorio Emanuele II, in collaborazione con Legambiente. L’obiettivo è quello di focalizzare l’attenzione dei cittadini sull’importanza delle leggi ambientali, e per l’occasione sarà possibile firmare la petizione “People4Soil”, la quale auspica la creazione di una legge che tuteli il suolo dalla cementificazione incontrollata e dalle scorie pericolose.
Potete partecipare alla Giornata Mondiale dell’Ambiente inviando delle foto Green con con l’hashtag #WorldEnvironmentDay o #WithNature, una giuria le selezionera e le mostrerà ai leader di tutto il mondo, in una raccolta dei luoghi più significativi mondiali.
Dopo il nulla di fatto del G7 e la decisione di uscire dall’Accordo di Parigi sul clima da parte di Trump, ancora di più dovremmo lottare per il nostro pianeta e capire che solo curandolo e prevenendo si posso limitare i danni di una natura ribelle, che già da sola fa paura, non abbiamo bisogno di aggiungere altri problemi e cercare quel “progresso” che oggi si è trasformando in “regresso”.