La terza edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi nato per premiare i libri di narrativa per ragazzi pubblicati in Italia, si riferisce ai libri pubblicati tra il primo aprile dell’anno precedente e il 31 marzo dell’anno in corso. Il premio è promosso dalla Fondazione Bellonci e dall’azienda Strega Alberti Benevento.
Il premio si divide in due categorie: una per libri destinati a lettrici e lettori dai 6 ai 10 anni (+6) e una per lettrici e lettori dagli 11 ai 15 anni (+11).
La cerimonia di proclamazione si è svolta alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna (Children’s Book Fair), la giuria era composta da lettori fra i 6 e i 15 anni, provenienti da cinquanta scuole primarie e secondarie in tutta Italia.
I vincitori sono:
Hachiko. Il cane che aspettava di Lluís Prats Martínez, editore Albe Edizioni, per la categoria +6.
Ispirato a una storia vera di fedeltà che vince la morte. Nel Giappone degli anni Venti e Trenta del Novecento, la straordinaria dedizione di un cane per il suo padrone diventa un simbolo universale e suscita la solidarietà e il riconoscimento di tutta una comunità. Una storia commovente raccontata dal prestigioso autore catalano Lluís Prats Martínez e illustrata dall’artista polacca Zuzanna Celej. Hachiko è un akita (i cani dei samurai) che ogni mattina accompagna alla stazione ferroviaria il padrone, insegnante in un’altra città, e ogni sera torna ad accoglierlo. Un giorno il professore muore all’improvviso durante una lezione e Hachiko quella sera lo aspetta invano. Continuerà ad aspettarlo per tutta la vita, senza mai allontanarsi dalla stazione, mentre la comunità intorno a lui, colpita dalla sua perseveranza, inizia una gara di solidarietà per nutrirlo e sostenerlo nell’impresa. Dopo la morte, Hachiko verrà celebrato come un simbolo dei più nobili valori della tradizione giapponese. Da questa vicenda, il celebre film del 2009 con Richard Gere.
Lluís Martínez Prats e nato a Terrassa, Barcellona, nel 1966) ha studiato Storia dell’arte e Archeologia all’Università autonoma di Barcellona e all’Università di Girona e si dedica da diversi anni alla ricerca storica.
Ha lavorato come un insegnante, come un editore e un produttore cinematografico a Los Angeles (California) prima di dedicarsi alla letteratura, ha pubblicato saggi, libri d’arte, romanzi storici e numerosi libri per bambini e ragazzi.
L’ultimo faro di Paola Zannoner, editore DeA Planeta, per la categoria +11.
Un bellissimo faro sul mare e tre settimane di vacanza. Per quattordici ragazzi sta per iniziare un’estate magnifica.
Un’estate di amicizie, amori e anche piccoli dissapori. Ogni ragazzo ha una storia diversa alle spalle, una ferita nascosta, un segreto da custodire. Eppure tutti hanno la stessa identica voglia di ricominciare a sorridere. E di condividere un’esperienza indimenticabile. L’ultimo faro non è solo un’occasione unica per raccontare ai ragazzi il valore della convivenza e della condivisione, della conoscenza reciproca al di là delle differenze. È soprattutto uno straordinario romanzo corale, in cui trovano spazio le voci di tutti i personaggi in prima persona.
Paola Zannoner nasce a Grosseto, l’8 novembre 1958, da molti anni vive a Firenze, dove si è anche laureata in Lettere. Scrittrice, ha iniziato la sua attività come bibliotecaria e critico letterario, una delle più importanti scrittrici italiane per ragazzi e adolescenti. I suoi libri hanno ricevuto numerosi premi, tra i quali il Bancarellino e il premio Cento. Tra i romanzi più importanti: La linea del traguardo (Mondadori, 2003), Sopra l’acqua, sotto il cielo (Mondadori, 2006), La settima strega (Fanucci, 2007), L’invisibile linea d’argento (Mondadori, 2009), Zorro nella neve (Il Castoro, 2014) e L’ultimo faro (De Agostini, 2017).