Isabel Allende, scrittrice cilena naturalizzata statunitense, una delle autrici latinoamericane di maggior successo al mondo con i suoi romanzi basati sulle sue esperienze di vita, raccontando vite di donne, unendo mito e realismo.
E’ stata lei, a farmi amare la lettura, con lei ho cominciato a collezionare libri, a mio parere tra le migliori autrici contemporanee.
« La scrittura per me è un tentativo disperato di preservare la memoria. I ricordi, nel tempo, strappano dentro di noi l’abito della nostra personalità, e rischiamo di rimanere laceri, scoperti. Così scrivere mi consente di rimanere integra e di non perdere pezzi lungo il cammino. »
Libri di Isabel Allende
1983 – La casa degli spiriti
1984 – D’amore e ombra
1987 – Eva Luna
1990 – Eva Luna racconta (racconti)
1992 – Il piano infinito
1995 – Paula
Per Paula (raccolta delle lettere di solidarietà e affetto ricevute dopo la pubblicazione di Paula)
1998 – Afrodita (racconti e ricettario)
1999 – La figlia della fortuna
2001 – Ritratto in seppia
2003 – Il mio paese inventato (Autobiografico)
2005 – Zorro. L’inizio della leggenda
2006 – Inès dell’anima mia
2008 – La somma dei giorni (Autobiografico)
2009 – L’isola sotto il mare
2011 – Il quaderno di Maya
2013 – Amore (raccolta)
2013 – Il gioco di Ripper
2015 – L’amante giapponese
2017 – Oltre l’inverno
2019 – Lungo petalo di mare
2020 – Donne dell’anima mia (Saggio autobiografico)
2022 – Violeta
Trilogia per ragazzi “Le avventure di Aquila e Giaguaro“
2002 – La città delle bestie
2003 – Il regno del drago d’oro
2004 – La foresta dei pigmei
Biografia di Isabel Allende
Nasce a Lima, il 2 agosto 1942. A tre anni dalla sua nascita, nel 1945 il padre, Tomas Allende, divorzia e abbandona la famiglia; la madre decide di tornare in Cile con i tre figli e andare a vivere nella casa del nonno a Santiago.
Grazie all’aiuto dello zio Salvador Allende, futuro presidente del Cile, poi ucciso nel colpo di stato del 1973, a Isabel e ai suoi fratelli non mancherà la possibilità di studiare e di vivere senza problemi economici. La casa del nonno sarà poi evocata nel primo romanzo, La casa degli spiriti, che nel 1982 le darà la notorietà e che trae spunto dalle vicende della famiglia Allende.
Nel 1956 la madre si risposa con un diplomatico e a causa del suo lavoro la famiglia farà dei soggiorni all’estero, prima in Bolivia, poi in Europa e in Libano, soggiorni che le permetteranno di conoscere un mondo diverso da quello da lei fino ad allora conosciuto nella casa del nonno.
Tornata in Cile, nel 1962 si sposa con Michael Frias, da cui avrà due figli, Nicolas e Paula. Da questo momento si dedicherà al giornalismo, mestiere che sarà da lei sempre molto apprezzato.
Dopo il colpo di stato di Pinochet dell’ 11 settembre 1973, lascia il Cile nel 1975 trasferendosi a Caracas, in Venzuela, dove rimane fino al 1988. A quell’anno risalgono il divorzio da Frias ed il successivo matrimonio con William Gordon, con conseguente trasferimento in California, dove risiede tuttora, a San Rafael. Nel Il mio paese inventato Isabel rivela che Il piano infinito parla della vita di suo marito William.
Nel 1991 improvvisamente la figlia Paula, a ventotto anni, si ammala di una malattia rara e gravissima, la porfiria, che la trascina in un lungo coma. La madre Isabel non abbandona la figlia per tutto il tempo e rimane al suo capezzale; durante tutto questo tempo comincia a scrivere, raccontando i ricordi della loro vita insieme in una commovente autobiografia.
Due anni dopo la scomparsa della figlia, avvenuta nel 1992, la Allende pubblica gli scritti nel libro Paula (1995). Tre anni dopo, nel 1997, raccoglie alcune delle lettere di solidarietà e affetto ricevute da tutto il mondo nel libro Per Paula.
Come molte altre personalità, nel 2000 ha partecipato alla vasta campagna di sensibilizzazione mondiale “Respect” promossa dall’ Alto Commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite: sulle note dell’omonima canzone di Aretha Franklin, diversi personaggi noti (fra cui, oltre alla stessa Allende, anche il segretario di stato Madeleine Albright e il premio Nobel Rigoberta Menchù Tum) hanno cantato e ballato. La campagna ha celebrato allo stesso tempo i primi 50 anni di attività dell’agenzia e i 50 milioni di rifugiati che sono riusciti a ricostruirsi una vita nella nuova terra d’adozione.
In tempi più recenti Allende si è dedicata alla stesura di una trilogia per ragazzi dedicata ai nipoti: i primi volumi sono stati La città delle bestie e Il regno del drago d’oro poi ha seguito l’ultimo volume La foresta dei pigmei.
Il 10 febbraio 2006 ha partecipato alla Cerimonia di apertura dei XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006 portando, insieme ad altre sette donne famose, la bandiera olimpica
Nel maggio 2007 è stata insignita a Trento della laurea honoris causa in lingue e letterature moderne euroamericane.
Nel settembre 2010 è stata insignita con il Premio Nazionale Cileno per la Letteratura.
Nel 2015 si separa dal marito William Gordon.
Sito ufficiale www.isabelallende.com
Sito Italiano: www.isabelallende.it
1 commento
La Allende ha un dono innato per la scrittura che le permetterebbe di rendere un capolavoro letterario anche Biancaneve e i sette nani.