La quarta edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi nato per premiare i libri di narrativa per ragazzi pubblicati in Italia, si riferisce ai libri pubblicati tra il primo aprile dell’anno precedente e il 31 marzo dell’anno in corso. Il premio è promosso dalla Fondazione Bellonci e dall’azienda Strega Alberti Benevento.
Il premio si divide in due categorie: una per libri destinati a lettrici e lettori dai 6 ai 10 anni (+6) e una per lettrici e lettori dagli 11 ai 15 anni (+11).
La cerimonia di proclamazione si è svolta il 3 aprile alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna (Children’s Book Fair), la giuria era composta da lettori fra i 6 e i 15 anni, provenienti da cinquanta scuole primarie e secondarie in tutta Italia.
I vincitori sono:
Tre casi per l’investigatore Wickson Alieni di Luca Doninelli (Bompiani, illustrato da Nicole Donaldson), per la categoria +6.
L’investigatore Wickson Alieni ha qualcosa di davvero particolare: non ha niente di particolare. È così normale da essere invisibile. Cosa che per un investigatore può rivelarsi un’arma straordinaria. Nessuno lo nota, nessuno lo vede. Però lui c’è. E il commissario Frank Fellikke è ben felice di poter contare su un alleato del genere, anche perché lui, Fellikke, lavora meno che può: è troppo occupato a occuparsi del suo unico capello, che si chiama Filippo. E questo è solo l’inizio. L’inizio di tre avventure londinesi, tra nebbie dense e macchine acchiappanuvole, tè delle cinque, ombrelli e furti di aringhe, che oltre all’investigatore invisibile vedono in scena un topastro di fogna, il terribile malvivente Milton Bobbitt e il suo molto dentato complice, un inventore geniale… Luca Doninelli ha scritto il suo primo libro per ragazzi a partire dalle storie inventate insieme a un manipolo di bambini che oggi sono grandi. Nel vaevieni dei loro scambi è nata questa banda di personaggi buffi e improbabili, intrisi di umorismo inglese e di invenzioni saporite.
Luca Doninelli, nato a Leno, in provincia di Brescia, nel 1956. Ha insegnato etnografia narrativa all’Università Cattolica di Milano. Oggi insegna storytelling alla Iulm di Milano. Ha collaborato anche con diverse testate giornalistiche. Ha vinto, tra gli altri, due Premi Selezione Campiello, un Grinzane Cavour, un Super Grinzane Cavour. È stato finalista al Premio Strega nel 2000.
The Stone. La settima pietra di Guido Sgardoli (Piemme), per la categoria +11.
A Levermoir, una piccola isola al largo della costa irlandese, tutti si conoscono e la vita sembra scorrere uguale a se stessa da sempre. Liam abita con il padre, perennemente a pesca o al pub, ha perso da poco la madre per un incidente e sta cercando di rimettere insieme i pezzi della sua vita. Ma il misterioso suicidio del vecchio farista dà l’avvio a una serie di macabri episodi che trasformeranno profondamente l’isola e i suoi schivi abitanti. Sotto il faro a cui si è impiccato il signor Corry, Liam trova una pietra con delle strane incisioni, simile a quella che la madre aveva nascosto nella serra. Quando scopre che le due pietre, se accostate, diventano una cosa sola emanando un bagliore bluastro, condivide lo stupore con i suoi amici di sempre, Midrius e Dotty. Nel frattempo fatti tragici si susseguono senza tregua: morti sospette, incendi, sparizioni, incidenti stradali, e in ogni occasione fa la sua comparsa un frammento di quella che sembra essere la leggendaria Settima Pietra, che esercita un oscuro potere sulle menti delle persone.
Guido Sgardoli, nato a San Donà di Piave nel 1965, è un veterinario e scrittore italiano. Coltiva
fin da giovanissimo la passione per la scrittura, il disegno e l’animazione. Dopo una serie di racconti pubblicati all’interno di riviste e antologie, nel 2004 esordisce nella letteratura per ragazzi con l’editore Salani. Da allora divide la sua vita tra l’attività di scrittore e quella di veterinario. Vive a Treviso. Nel 2009 gli è stato conferito il Premio Andersen come miglior scrittore italiano per ragazzi.
Tutti i canditati li trovate nel post Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2019: Le cinquine