I love shopping a Natale è un romanzo Chick Lit scritto da Sophie Kinsella e pubblicato il 15 ottobre 2019, da Mondadori, tradotto da Stefania Bertola. L’autrice regala ai suoi fan la nona avventura della sua amata Becky, mitica protagonista della serie “I Love Shopping”.
Oggi fare acquisti è diventato un mix di adrenalina e calcolo matematico, con la rete che ci trascina in un vortice di offerte lampo e carrelli virtuali sempre pronti a esplodere. Sophie Kinsella, con la sua solita ironia tagliente, mette a nudo i nostri nuovi tic da consumatori digitali. E Becky? Lei è l’incarnazione di tutti noi quando ci illudiamo di essere maestri del risparmio, solo perché un’app ci mostra il totale degli sconti accumulati. Peccato che nessuno ci dica mai quanto abbiamo realmente speso, e lì si nasconde il paradosso più divertente: la soddisfazione di aver “risparmiato” svanisce appena arriva l’estratto conto.
“Fuori l’aria di novembre è frizzante e gelida e sento il profumo acre di un falò. La casa di fronte è già inghirlandata di lucine. Prima che ce ne rendiamo conto, sarà Natale. A questo pensiero mi sento pervasa da una sensazione di calda felicità. Natale è così… è così nataloso. L’albero. I regali. Il presepe che abbiamo da sempre (a parte il fatto che qualche anno fa abbiamo perso Gesù Bambino e così al suo posto mettiamo una molletta da bucato). I canti di Natale e mia madre che finge di aver preparato lei il pudding. Papà che accende il fuoco e Janice e Martin che passano a bere uno sherry con degli orrendi maglioni natalizi.”
Trama del libro I love shopping a Natale
Becky Bloomwood ama il Natale. Ma non è un Natale qualsiasi, eh no. È il Natale di Becky, quello che si ripete puntualmente ogni anno, come un copione che non cambia mai: l’invito a casa dei suoi genitori, le canzoni natalizie che non finiscono mai, la mamma che, con una faccia da poker, finge di aver cucinato lei il pudding e, naturalmente, i vicini di casa, che arrivano con i loro maglioni orribili a tema per condividere uno sherry.
E quest’anno, sorpresa! Lo scenario cambia. I genitori di Becky hanno deciso di trasferirsi a Shoreditch, il quartiere londinese più “in” del momento, dove tutto è cool e trendy. E indovinate un po’? Chiedono a Becky di prendere in mano le redini dell’organizzazione del Natale. Perché, in fondo, che problema c’è? Sicuramente Becky ce la farà, figuriamoci!
Ora Becky vive in campagna con Luke e la piccola Minnie, a due passi dalla sua amica Suze, e gestisce un negozio annesso alla sua splendida residenza di famiglia. Non rinuncia, però, alla sua adorata vita da shopaholic. Se prima le scorribande nei negozi londinesi erano la sua passione, ora lo shopping online è diventato il suo nuovo sport preferito. E, diciamolo, sapere di poter fare acquisti a qualsiasi ora, senza mai alzarsi dal divano, è il massimo.
Certo, Becky ha un bel po’ di cose da sistemare: deve trovare il tacchino vegano per la sorella Jess, cercare regali personalizzati per tutti, e magari anche risolvere il piccolo “problema” del vestito che ha scelto e che, beh, non la fa entrare. Ma per lei, ogni cosa è una missione. E quando si tratta di Natale, Becky non si tira mai indietro.
“E comunque, secondo me lo shopping è una forma di mindfulness. Dimentico ogni altra preoccupazione. Sono nel momento presente. Qui e ora.”
Non è che io abbia proprio una gran simpatia per questa protagonista. Anzi, ho mollato la serie al secondo romanzo. Non riesco a farmela piacere, mi innervosisce e poi quelle situazioni surreali e paradossali mi fanno venire l’orticaria. Però, c’è da dire che la maggior parte delle mie amiche è pazza di questa serie, e secondo loro il libro non delude, con una scrittura frizzante che ti catapulta subito nella magica atmosfera natalizia. Un romanzo decisamente attuale, soprattutto se pensiamo allo shopping online che ormai è diventato una necessità. Le mie amiche lo consigliano a tutti, io sinceramente lo riserverei solo agli appassionati del genere.
Chi è Becky Bloomwood?
Becky Bloomwood è la protagonista di una saga che è un mix esplosivo di shopping compulsivo, disastri finanziari e momenti di pura follia. La sua vita? Un circo. Un incubo di acquisti sconsiderati, carte di credito piene di debiti e il bisogno incessante di possedere l’ennesimo paio di scarpe firmate, anche se non ha nemmeno più un posto dove metterle. Becky non ha paura di ammettere che l’unico vero amore della sua vita è il negozio sotto casa, e che la sua carriera di giornalista è solo un modo per mascherare il fatto che vive costantemente con il portafoglio in bilico.
Quello che rende Becky irresistibile non è la sua mania di spendere, ma la sua capacità di trovare sempre una via di uscita. Anche quando le cose sembrano andare completamente a rotoli, lei sa che l’unica vera soluzione è un altro paio di scarpe nuove. E se questa è la chiave della sua felicità, bene, chi siamo noi per giudicare?
Rebecca Jane, meglio conosciuta come Becky Bloomwood, è un personaggio immaginario che ha conquistato il cuore di milioni di lettori grazie alla serie I love shopping di Sophie Kinsella. Cresciuta a Oxshott, nel Surrey, con i suoi genitori, Becky ha sempre avuto una vita apparentemente ordinaria, ma il suo destino è stato segnato da una passione che sfocia nel compulsivo amore per lo shopping. Non basta una laurea alla Bristol University a prepararla per il mondo reale, ma il trasferimento a Londra segna la vera svolta. Inizia a vivere con la sua inseparabile amica Susan “Suze” Cleath-Stuart, per poi spostarsi a New York, dove il suo mondo si trasforma.
Prima di partire per la grande mela, Becky lavora come esperta di finanza personale per la rivista Far fortuna risparmiando, una posizione che, ironicamente, non è affatto in sintonia con la sua indole da spendacciona. La svolta arriva quando, durante una conferenza stampa, incontra Luke Brandon, l’affascinante PR di Brandon Communications, un’agenzia di pubbliche relazioni. Luke rimane colpito da un articolo che Becky ha scritto su uno dei suoi clienti, e così, tra un colpo di scena e l’altro, i due si trovano a condividere il piccolo schermo in una trasmissione televisiva, per poi intraprendere una relazione che, com’era prevedibile, non sarà priva di difficoltà.
Manhattan, con le sue luci, ma anche le sue ombre, diventa il palcoscenico per le loro sfide. Ma nonostante i tanti ostacoli Becky e Luke si sposano prima in America e poi con il secondo matrimonio, più tradizionale, a casa dei genitori di Becky. La loro storia continua a gonfie vele, e, poco più di un anno dopo, arriva la piccola Minnie Brandon. Una famiglia che sembra perfetta, anche se, come per Becky, non è mai tutto oro quel che luccica.
Insomma, Becky è il ritratto di una giovane donna che, con il suo stile irriverente e il suo cuore in fiamme, riesce sempre a cavarsela, nonostante i disastri finanziari e sentimentali che la inseguono. Un personaggio che, con il suo caos, diventa l’incarnazione di una generazione alla ricerca di equilibrio tra sogni e realtà.
La serie I love shopping
1. I love shopping
2. I love shopping a New York
3. I love shopping in bianco
– I love shopping a Venezia (Racconto)
4. I love shopping con mia sorella
5. I love shopping per il baby
6. I love mini shopping
7. I love shopping a Hollywood
8. I love shopping a Las Vegas
9. I love shopping a Natale
Incipit del libro I love shopping a Natale
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Okay. Niente panico. Niente panico. Ho ancora 5 minuti e 52 secondi prima che il mio carrello scada. È un sacco di tempo! Devo soltanto trovare in fretta un ultimo articolo che porti il totale a 75 sterline, così avrò la spedizione gratis.
Forza, Becky. Ce la puoi fare.
Faccio scorrere il sito BargainFamily sul mio computer, sentendomi come un funzionario della NASA che mantiene la calma in una situazione di insostenibile pressione. Il timer lampeggia nella mia visione periferica e ticchetta a ritmo costante sormontato dalla scritta: IL TUO CARRELLO STA PER SCADERE! Ma non puoi lasciarti terrorizzare dal tempo che passa mentre fai shopping in un sito discount. Devi essere duro. Come il tungsteno.
Nel corso degli anni il mio modo di vivere lo shopping è cambiato. O forse sono cambiata io. Mi sembrano passati secoli da quando ero single, vivevo a Fulham con Suze e giravo tutto il giorno per negozi. Sì, spendevo troppo. Lo ammetto senza problemi. Ho fatto degli errori. Come Frank Sinatra, anch’io ho fatto a modo mio, “I did it my way”.
(Tranne che per me “my way” comprendeva anche nascondere le ricevute della Visa sotto il letto, mentre scommetto che Frank non lo faceva.)
Ma ho imparato la lezione, e il modo in cui affronto la cosa è davvero mutato. Ad esempio:
1. Non prendo più i sacchetti dei negozi. Per me erano una delle grandi gioie della vita. Oddio, la fantastica sensazione di quei sacchetti… i manici di corda… il fruscio della carta velina… (Ogni tanto vado a riguardarmi quelli vecchi che tengo in fondo a un armadio, e mi sciolgo.) Adesso invece uso una borsa riutilizzabile di plastica del supermercato. Per via del pianeta e tutto il resto.
2. Mi dedico tantissimo allo shopping eticamente sostenibile. È vantaggioso per tutti. Compri roba fighissima e nello stesso tempo fai del bene.
3. Non spendo neanche più, ormai. Adesso io risparmio.
Okay. Non è proprio esattamente, letteralmente così. Ma il punto è che cerco sempre gli affari migliori. Considero una mia responsabilità di genitore procurarmi tutto ciò di cui ha bisogno la mia famiglia al miglior rapporto qualità-prezzo possibile. Ecco perché BargainFamily è il sito perfetto su cui fare shopping. È tutto scontato! Anche le cose firmate e prodotte da marchi famosi!
L’unico problema è che devi sbrigarti, altrimenti il carrello scade e ti tocca ricominciare daccapo. Sono già arrivata a 62 sterline e 97, perciò mi basta trovare qualcos’altro che ne costi poco più di 12. Dài, svelta, deve esserci qualcosa di cui ho bisogno. Clicco su un cardigan arancione, che costava 45 e adesso è a 13.99, ma quando ingrandisco l’immagine vedo che ha un orrendo bordino di pizzo.
Camicia bianca?
No, ne ho comprata una la settimana scorsa. (100% lino, a 29.99 da 99.99. Devo ricordarmi di metterla, anzi.)
Clicco sul carrello per controllare cosa ho preso, e si apre un banner che annuncia: “Oggi hai risparmiato 284 sterline, Becky!”.
Esamino i miei acquisti con un impeto di orgoglio. Ho risparmiato 284 sterline! Ho preso un’adorabile vestaglia a coniglietto per Minnie e una fantastica giacca DKNY, prezzo originale 299, scontata a 39.99, e un enorme salvagente a forma di fenicottero, che sarà utilissimo la prossima volta che andremo in vacanza.
E okay, lo so. In teoria potrei chiudere qui e pagare 5.95 sterline per la spedizione. Ma non è oculato. Non per nulla sono un’ex giornalista finanziaria, so come vanno queste cose. Dal punto di vista economico è molto più sensato trovare qualcos’altro di cui hai bisogno, e ottenere la spedizione gratis.
Dài, qualcosa ci deve essere. Collant? Non se ne hanno mai abbastanza.
Oh, però lo faccio sempre di completare gli ordini con i collant. Ne ho talmente tanti neri opachi che mi dureranno fino a quando avrò centocinque anni. E quelli scozzesi che ho acquistato la settimana scorsa sono stati un grosso errore.
Clicco su “Casalinghi” e faccio scorrere rapidamente gli articoli. Statuetta di antilope argentata, da 79.99 a 12.99. Mmh, non so. Candele profumate? Oddio. No. Non posso comprarne un’altra. La nostra casa è un’unica gigantesca candela profumata. In effetti l’altro giorno Luke ha detto: “Becky, sarebbe per caso possibile comprare una candela al profumo ‘aria fresca’?”.
Sto osservando una scatola per il pane a forma di Big Ben quando appare all’improvviso una scritta – IL TUO TEMPO È AGLI SGOCCIOLI, BECKY! – e mi balza il cuore in petto dallo spavento.
Come vorrei che non lo facessero. Lo so che il mio tempo è agli sgoccioli.
«Lo so!» dico ad alta voce. «Non mi stressate!»
Per rassicurarmi, clicco di nuovo sul mio carrello e mi prende un colpo. Il salvagente a fenicottero nel frattempo è andato esaurito.
Esaurito!
Nooo! Sono stata troppo lenta! Argh. Il guaio con i siti discount è che non puoi vedere se qualcuno sta per fregarti gli affari migliori. Adesso il cuore mi batte a mille. Non perderò la mia giacca, e neanche la vestaglia di Minnie. Devo riempire questo carrello e chiudere, subito.
«Mamiii!»
Sento la voce di Minnie fuori dalla porta, e subito dopo Luke che dice: «Minnie! Tesoro, lascia la mamma tranquilla quando medita. Scusa, Becky» aggiunge senza aprire la porta. «Non volevamo disturbarti.»
So che Luke crede che io in questo momento sia qui seduta tranquilla a fare mindfulness. E lo ero. In realtà la pagina di meditazione scorre ancora in un angolo dello schermo, perciò in un certo senso la sto facendo, ho solo abbassato il volume in modo da potermi concentrare sullo shopping.
Ormai è entrato nella mia routine, il momento mindfulness. Vengo nello studio, mi collego alla pagina di meditazione online e così mantengo saldo il mio equilibrio mentale. E solo ogni tanto entro in un sito di shopping.
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