Buona settimana a tutti!
“Il mondo è un bel libro, ma poco serve a chi non lo sa leggere.”
(Carlo Goldoni)
La classifica dei libri più venduti in questa settimana si presenta con una sola nuova entrata e un ritorno goloso. Scopriamola:
1.
Sale in prima posizione, Il sistema. Potere, politica affari storia segreta della magistratura italiana di Alessandro Sallusti e Luca Palamara.
Ottobre 2020: per la prima volta nella storia della magistratura un ex membro del Csm viene radiato dall’ordine giudiziario. Chi è Luca Palamara? Una carriera brillante avviata con la presidenza dell’Associazione nazionale magistrati a trentanove anni. A quarantacinque viene eletto nel Consiglio superiore della magistratura e, alla guida della corrente di centro, Unità per la Costituzione, contribuisce a determinare le decisioni dell’organo di autogoverno dei giudici. A fine maggio 2019, accusato di rapporti indebiti con imprenditori e politici e di aver lavorato illecitamente per orientare incarichi e nomine, diventa l’emblema del malcostume giudiziario. Incalzato dalle domande di Alessandro Sallusti, in questo libro Palamara racconta cosa sia il “Sistema” che ha pesantemente influenzato la politica italiana.
2.
Scende in seconda posizione La disciplina di Penelope di Gianrico Carofiglio.
Penelope si sveglia nella casa di uno sconosciuto, dopo l’ennesima notte sprecata. Va via silenziosa e solitaria, attraverso le strade livide dell’autunno milanese. Faceva il pubblico ministero, poi un misterioso incidente ha messo drammaticamente fine alla sua carriera. Un giorno si presenta da lei un uomo che è stato indagato per l’omicidio della moglie. Il procedimento si è concluso con l’archiviazione ma non ha cancellato i terribili sospetti da cui era sorto. L’uomo le chiede di occuparsi del caso, per recuperare l’onore perduto, per sapere cosa rispondere alla sua bambina quando, diventata grande, chiederà della madre. Penelope, dopo un iniziale rifiuto, si lascia convincere dall’insistenza di un suo vecchio amico, cronista di nera. Comincia così un’investigazione che si snoda fra vie sconosciute della città e ricordi di una vita che non torna. Con questo romanzo Gianrico Carofiglio ci consegna una figura femminile dai tratti epici. Una donna durissima e fragile, carica di rabbia e di dolente umanità.
3.
Ancora in classifica, in terza posizione, Cambiare l’acqua ai fiori di Valérie Perrin.
Violette Toussaint è guardiana di un cimitero di una cittadina della Borgogna. Ricorda un po’ Renée, la protagonista dell’Eleganza del riccio, perché come lei nasconde dietro un’apparenza sciatta una grande personalità e una storia piena di misteri. Durante le visite ai loro cari, tante persone vengono a trovare nella sua casetta questa bella donna, solare, dal cuore grande, che ha sempre una parola gentile per tutti, è sempre pronta a offrire un caffè caldo o un cordiale. Un giorno un poliziotto arrivato da Marsiglia si presenta con una strana richiesta: sua madre, recentemente scomparsa, ha espresso la volontà di essere sepolta in quel lontano paesino nella tomba di uno sconosciuto signore del posto. Da quel momento le cose prendono una piega inattesa, emergono legami fino allora taciuti tra vivi e morti e certe anime che parevano nere si rivelano luminose.
4.
In salita in quarta posizione, Finché il caffè è caldo di Toshikazu Kawaguchi.
In Giappone c’è una caffetteria speciale. È aperta da più di cento anni e, su di essa, circolano mille leggende. Si narra che dopo esserci entrati non si sia più gli stessi. Si narra che bevendo il caffè sia possibile rivivere il momento della propria vita in cui si è fatta la scelta sbagliata, si è detta l’unica parola che era meglio non pronunciare, si è lasciata andare via la persona che non bisognava perdere. Si narra che con un semplice gesto tutto possa cambiare. Ma c’è una regola da rispettare, una regola fondamentale: bisogna assolutamente finire il caffè prima che si sia raffreddato. Non tutti hanno il coraggio di entrare nella caffetteria, ma qualcuno decide di sfidare il destino e scoprire che cosa può accadere. Qualcuno si siede su una sedia con davanti una tazza fumante. Fumiko, che non è riuscita a trattenere accanto a sé il ragazzo che amava. Kòtake, che insieme ai ricordi di suo marito crede di aver perso anche sé stessa. Hirai, che non è mai stata sincera fino in fondo con la sorella. Infine Kei, che cerca di raccogliere tutta la forza che ha dentro per essere una buona madre. Ognuna di loro ha un rimpianto. Ognuna di loro sente riaffiorare un ricordo doloroso. Ma tutte scoprono che il passato non è importante, perché non si può cambiare. Quello che conta è il presente che abbiamo tra le mani. Quando si può ancora decidere ogni cosa e farla nel modo giusto. La vita, come il caffè, va gustata sorso dopo sorso, cogliendone ogni attimo. Trovate la recensione qui.
5.
Va giù in quinta posizione Il duca e io. Serie Bridgerton. Vol. 1 di Julia Quinn, grazie alla serie tv prodotta da Netflix che sta facendo molto parlare di sè.
Londra, 1813. Simon Arthur Henry Fitzranulph Basset, nuovo duca di Hastings ed erede di uno dei titoli più antichi e prestigiosi d’Inghilterra, è uno scapolo assai desiderato. A dire il vero, è letteralmente perseguitato da schiere di madri dell’alta società che farebbero di tutto pur di combinare un buon matrimonio per le loro fanciulle in età da marito. E Simon, sempre alquanto riluttante, è in cima alla lista dei loro interessi. Anche la madre di Daphne Bridgerton è indaffaratissima e intende trovare il marito perfetto per la maggiore delle sue figlie femmine, che ha già debuttato in società da un paio d’anni e che rischia di rimanere – Dio non voglia! – zitella. Assillati ciascuno a suo modo dalle ferree leggi del “mercato matrimoniale”, Daphne e Simon, vecchio amico di suo fratello Anthony, escogitano un piano: si fingeranno fidanzati e così saranno lasciati finalmente in pace. Ciò che non hanno messo in conto è che, ballo dopo ballo, conversazione dopo conversazione, ricordarsi che quanto li lega è solo finzione diventerà sempre più difficile. Quella che era iniziata come una recita sembra proprio trasformarsi in realtà. Una realtà tremendamente ricca di passione e coinvolgimento.
6.
Entra in sesta posizione Il silenzio di Don DeLillo.
Manhattan, 2022. Una coppia è in volo verso New York, di ritorno dalla loro prima vacanza dopo la pandemia. In città, in un appartamento nell’East Side, li aspettano tre loro amici per guardare tutti insieme il Super Bowl: una professoressa di fisica in pensione, suo marito e un suo ex studente geniale e visionario. Una scena come tante, un quadro di ritrovata normalità. Poi, all’improvviso, non annunciato, misterioso: il silenzio. Tutta la tecnologia digitale ammutolisce. Internet tace. I tweet, i post, i bot spariscono. Gli schermi, tutti gli schermi, che come fantasmi ci circondano ogni momento della nostra esistenza, diventano neri. Le luci si spengono, un black-out avvolge nelle tenebre la città (o il mondo intero? Del resto come fare a saperlo?) L’aereo è costretto a un atterraggio di fortuna. E addio Super Bowl. Cosa sta succedendo? È l’inizio di una guerra, o la prima ondata di un attacco terroristico? Un incidente? O è il collasso della tecnologia su se stessa, sotto il proprio tirannico peso? È l’apparizione di un buco nero, l’aprirsi di una piega dello spazio e del tempo in cui le nostre vite scivolano inesorabilmente? Di certo c’è questo: era dai tempi di “Rumore bianco” che Don DeLillo non ci ricordava con tanta accecante precisione che viviamo, disperati e felici, in un mondo delilliano.
7.
Stabile in settima posizione Autobiografia di Petra Delicado di Alicia Giménez Bartlett.
In un romanzo originale e fuori dal comune, Alicia Giménez-Bartlett sposta il centro del racconto dal delitto al personaggio e firma la prima biografia di un protagonista seriale, la sua Petra Delicado. Una confessione ininterrotta che con calore e autenticità, ironia e coraggio tocca e spinge a interrogarsi sulla propria vita mentre ci si appassiona alle vicende e alle riflessioni di un personaggio che voltata l’ultima pagina ci si accorge di amare ancora di più, per la sua umanità, il suo coraggio, per il suo essere Petra, un’insuperabile figura di donna del nostro tempo.
8.
Va su in ottava posizione, Quel che stavamo cercando di Alessandro Baricco.
Ormai sappiamo che la pandemia di coronavirus è molto più di un’emergenza sanitaria. È come se sorgesse dall’universo delle paure che da tempo ormai detta la nostra agenda per soppiantarle tutte, e riscriverle. E se attraverso il mito gli umani generano il mondo, come ci insegna l’Iliade, allora la pandemia è una figura mitica, una costruzione collettiva. Che non significa che sia irreale o fantastica, anzi: si può dire che quasi tutte le scelte, di ogni tipo, fatte dagli umani negli ultimi cinquant’anni ne abbiano creato le condizioni. Così Alessandro Baricco prova a pensare la pandemia, in queste pagine lievi e dense, e ci invita, mentre salutiamo i morti, curiamo i malati e distanziamo i sani, mentre lo sguardo è fisso sul virus e i suoi movimenti, a chiudere gli occhi e metterci in ascolto di tutto il resto – come un rumore di fondo. Ci troveremo un misto di paura e audacia, di propensione al cambiamento e nostalgia per il passato, di dolcezza e cinismo, di meraviglia e orrore. Non perdiamo allora l’occasione per guardare dentro lo choc, per leggerci i movimenti che l’hanno generato e che ci definiscono come comunità. Se avremo il coraggio di affrontare la partita, una partita che ci aspettava da tempo, potremmo trovarci alcune sorprese, potremmo scoprire che questo deragliamento del corpo, personale e collettivo, è destinato a condurci in territori inesplorati, e che “chi ha amato, saprà”.
9.
Risale in none posizione Dante di Alessandro Barbero, che disegna un ritratto a tutto tondo del genio creatore della Divina Commedia, visto per la prima volta come uomo del suo tempo di cui condivide valori e mentalità, avvicinando il lettore alle consuetudini, ai costumi e alla politica di una delle più affascinanti epoche della storia: il Medioevo.
Alessandro Barbero ricostruisce in quest’opera la vita di Dante, il poeta creatore di un capolavoro immortale, ma anche un uomo del suo tempo, il Medioevo, di cui queste pagine racconteranno il mondo e i valori. L’autore segue Dante nella sua adolescenza di figlio di un usuario che sogna di appartenere al mondo dei nobili e dei letterati; nei corridoi oscuri della politica, dove gli ideali si infrangono davanti alla realtà meschina degli odi di partito e della corruzione dilagante; nei vagabondaggi dell’esiliato che scopre l’incredibile varietà dell’Italia del Trecento, fra metropoli commerciali e corti cavalleresche. Di Dante, proprio per la fama che lo accompagnava già in vita, sappiamo forse più cose che di qualunque altro uomo dell’epoca: ci ha lasciato la sua testimonianza personale su cosa significava, allora, essere un teen-ager innamorato, o su cosa si provava quando si saliva a cavallo per andare in battaglia. Ma il libro affronta anche le lacrime i silenzi che rendono incerta la ricostruzione di interi periodi della sia vita, presentando gli argomenti pro e contro le diverse ipotesi, e permettendo a chi legge di farsi una propria idea, come quando il lettore di un giallo è invitato a seguire il filo degli eventi e ad arrivare per proprio conto a una conclusione. Un ritratto scritto da un grande storico, meticoloso nella ricerca e nell’interpretazione delle fonti, attento a dare piena giustificazione di ogni affermazione e di ogni ipotesi; ma anche un’opera di straordinaria ricchezza stilistica, che si legge come un romanzo.
10.
Ritorna in decima posizione Insieme in cucina. Divertirsi in cucina con le ricette di «Fatto in casa da Benedetta» di Benedetta Rossi.
“Gli anni sono passati, ma io ho ancora la passione di quand’ero bambina e il piacere della condivisione di quand’ero ragazza. Da adulta capisco la necessità di chi deve conciliare la quotidianità con la velocità e la qualità di un pasto che accontenti tutta la famiglia. Quindi questa volta ho pensato di proporvi le mie ricette partendo dagli ingredienti che abbiamo in casa tutti, quelli che in frigorifero e in dispensa si trovano sempre”. (Benedetta Rossi). Benedetta Rossi ci sorprende ancora una volta e anche in questo libro ha voluto trasmettere la sua cucina e il suo stile di vita con semplicità e divertimento. Benedetta è instancabile nella ricerca di nuovi sapori e abbinamenti, e sa bene che per una cena, un buffet o un anniversario, per un peccato di gola o per la tavola di tutti i giorni chi cucina deve combinare il gusto alla praticità. Lei è impareggiabile nel rendere una ricetta alla portata di tutti e nel dare i suggerimenti giusti per ogni occasione: piatti gustosi, facili e che riescono sempre. In questo libro Benedetta propone le sue ricette partendo dagli ingredienti che tutti abbiamo in casa, quelli che, se apriamo il frigorifero, l’armadietto di cucina o la dispensa, senz’altro non mancano. Ci suggerisce anche presentazioni alternative delle pietanze, e ricette comode e di rapida realizzazione. E stavolta non è sola: il simpatico marito Marco ha deciso di partecipare con alcune delle sue “ricette inutili”.
Podio della narrativa italiana: 1. La disciplina di Penelope di Gianrico Carofiglio 2. Se questo è un uomo di Primo Levi 3. Sembrava bellezza di Teresa Ciabatti |
Podio della Narrativa straniera: 1. Cambiare l’acqua ai fiori di Valérie Perrin 2. Finché il caffè è caldo di Toshikazu Kawaguchi 3. Il duca e io. Serie Bridgerton. Vol. 1 di Julia Quinn |
Podio della saggistica: 1. Il sistema. Potere, politica affari: storia segreta della magistratura italiana di Alessandro Sallusti e Luca Palamara 2. Dante di Alessandro Barbero 3. Patris corde. Lettera Apostolica in occasione del 150º anniversario della dichiarazione di San Giuseppe quale Patrono della Chiesa Universale di Francesco (Jorge Mario Bergoglio) |
Podio della Narrativa per ragazzi: 1. Harry Potter e la pietra filosofale. Nuova ediz. Vol. 1 di J. K. Rowling 2. Harry Potter e la camera dei segreti. Nuova ediz. Vol. 2 di J. K. Rowling 3. Tana libera tutti. Sami Modiano, il bambino che tornò da Auschwitz di Walter Veltroni |
I NatiOggi letterari della settimana:
Helen Fielding (19 febbraio 1958), scrittrice inglese, autrice del Il diario di Bridget Jones.
Jeffrey Kinney (19 febbraio 1971), scrittore e game designer statunitense, autore di libri per ragazzi come la serie Diario di una schiappa.
Fonte IBUK
(Questa classifica si riferisce alla settimana dall’1 al 7 febbraio 2021)