L’uomo che avevo vicino, una poesia dedicata a un nonno, al suo amore incondizionato e alla sofferenza per la sua mancanza.
Dal balcone a me così caro,
guardo pochi alberi piantati
in un verde trascurato.
lo stesso spettacolo osservo da anni
insieme ad un uomo che avevo vicino,
provavo ogni volta confuse emozioni,
senza mai domandare un perché,
sicura di cosa i miei occhi vedevano.
Comprendo in un doloroso istante
che guardavo solo il riflesso
di cosa la visione ispirava
nell’ uomo che avevo vicino.
Ascoltando con tutti i miei sensi
mille perché avrò chiesto.
Ancora continuo a contemplare
questo piccolo e vasto mondo,
ascolto le vecchie risposte
dell’ uomo che avevo vicino,
aggiungendo altri nuovi perché.
Adesso sono sola ad osservare
l’autentico quadro della vita
dove vi è dipinto con grande maestria
l’uomo che avevo vicino.
Galatea K.V.
Mi manca il tuo amore incondizionato, il tuo profumo misto di tabacco e colonia, i tuoi occhi verdi che mi scrutano per capire se stavo bene, il tuo umorismo, il calore del tuo abbraccio… mi manchi.
4 commenti
In ogni quadro vedi cio che il cuore vuol farti vedere………..non è uno specchio fedele dell'essere…..è lo specchio delle nostre emozioni…..
davvero toccante….
malinconica e bella…
..ma è tua?
baci
Si Mister è mia, è dedicata a mio nonno.