Chi ama leggere sa bene quanto è seccante ricevere in regalo un libro che non sia di proprio gusto: per quanto ci si sforzi, è molto difficile riuscire a finire un romanzo che, per vari motivi, non rispecchia né il nostro stato d’animo né i nostri ideali. Però si tratta di un dono, l’educazione ci impone di accettarlo comunque con un sorriso, salvo poi cambiarlo appena possibile.
Purtroppo non è sempre possibile fare così e questo avviene quando il testo in questione è proposto da un insegnante, che, in un certo senso, lo impone ai propri studenti. Non stupisce quindi se le molteplici classifiche dei libri più noiosi, stilate ovviamente basandosi solo sulle preferenze di chi ha scelto di partecipare ai sondaggi proposti da vari siti, contengono in realtà molti grandi classici della letteratura italiana, che hanno spesso solo la colpa di essere stati scritti in uno stile ormai desueto e soprattutto quella di non essere stati scelti, ma subiti.
Quindi ecco piazzarsi al primo posto La Commedia, di Dante Alighieri: il suo coevo Francesco Petrarca non esitò a definirla divina, aggettivo che le rimase poi addosso per sempre, però è senz’altro meglio non chiedere ai ragazzi di oggi cosa ne pensano, potrebbero usare appellativi meno aulici. A parte i Canti dedicati alla descrizione del viaggio negli Inferi, che paiono essere almeno salvabili, tutto il resto viene ritenuto a dir poco tedioso. Non va meglio a Giovanni Verga, che vede il suo romanzo I Malavoglia straziato da giudizi impietosi circa la lunghezza esasperata nelle descrizioni, che renderebbero il racconto poco scorrevole e troppo lungo. Non piacciono I promessi sposi di Alessandro Manzoni, ma anche alcune opere di autori a noi più vicini, come Agata Christie, Umberto Eco e Ken Follet, che vengono citati tra le prime – e poco ambite – cinque posizioni di questo elenco.
Speriamo che nessuno dei libri che si trova attualmente nella classifica possa rientrare in questo novero. Certo è che anche questa edizione è piuttosto animata, con alcuni cambi di posizione e tre nuove entrate.
1.
Al primo posto, dopo aver ceduto per una settimana alla forza della poesia, torna il romanzo romantico Amore, zucchero e cannella di Amy Bratley.
Non è stata molto facile la vita, per Jiuliet: abbandonata dalla mamma, è stata cresciuta dalla nonna. Adesso, finalmente, sta per sposarsi con Simon, l’uomo che ama e con il quale potrà finalmente avere la famiglia che ha sempre desiderato. Purtroppo però scopre che lui l’ha tradita con la sua migliore amica. Jiuliet si rifugia allora nella lettura di alcuni vecchi libri della nonna, pieni di ricette di cucina e consigli pratici, ma non solo: tra quelle pagine troverà una lettera che parla di un passato che lei ignorava, ma che si rivelerà così importante da permetterle di dare una svolta alla sua esistenza.
2.
La raccolta completa delle opere del premio Nobel Wislawa Szymborska, La gioia di scrivere, tallona la prima posizione.
Con grande sensibilità ed ironia, riusciva a rendere in versi argomenti come l’amore e le piccole vicende della vita, che potrebbero apparire ormai fin troppo sfruttati, senza essere mai scontata né ripetitiva. Un libro assolutamente da non perdere, per gli amanti della poesia, ma non solo.
3.
Forse tra le due litiganti sarà il terzo a godere: è appena uscito in Italia e già arriva in classifica il romanzo Il prigioniero del cielo di Carlos Ruiz Zafón, pubblicato in Spagna nel novembre dello scorso anno. In questo libro, che continua la storia iniziata con L’ombra del vento, ritroviamo Daniel Sempere che, ormai sposato, gestisce una libreria. Al suo fianco, il padre e l’amico di sempre, Fermin, vittima di un’oscura minaccia che arriva dal passato. Segreti da svelare e misteri da sciogliere, accompagneranno il lettore fino all’ultima pagina.
4.
Sale fino al quarto posto Diario di una schiappa. La dura verità, le nuove e divertenti avventure di Greg Heffley, dedicate ai ragazzi di ogni età e narrate da Jeff Kinney.
Tornano le spassose avventure di Greg, che sta crescendo, ma non per questo smette di combinarne di tutti i colori. Senza avere accanto il suo grande amico Rowlei, riuscirà ugualmente ad affrontare tutto quello che comporta il diventare finalmente grandi?
5. e 6.
Salgono anche due volumi che, sebbene siano venduti separatamente, sono in realtà il completamento l’uno dell’altro: si tratta dei manuali dedicati al regime alimentare dimagrante messo a punto da Pierre Dukan, che piazza La dieta Dukan e La dieta Dukan illustrata in quinta e in sesta posizione, segno che l’estate si avvicina e nessuno vuol farsi cogliere impreparato.
7.
Perde ben cinque posizioni ed è settimo Il diavolo, certamente, un libro che raccoglie trentatre racconti brevi, scritti con la consueta graffiante ironia da Andrea Camilleri.
Un libro decisamente particolare: trentatrè racconti completamente diversi tra loro, di sole tre pagine l’uno, che vanno a formare il numero 333, ovvero esattamente la metà di quello che, nella Sacra Bibbia, è indicato come il numero del demonio. Con queste brevi storie, l’autore vuole dimostrare come spesso proprio il diavolo sembra mettere il suo proverbiale zampino nella vita di ognuno di noi, con effetti che, nonostante la sua malvagia natura, per assurdo non sono sempre e solo negativi.
8.
L’ottava posizione è occupata da una nuova entrata. La scrittrice spagnola Clara Sanchez, già nota in Italia per il romanzo Il profumo delle foglie di limone, con La voce Invisibile del vento, propone la storia di una donna, Julia, che uscita per quella che doveva essere una breve commissione, si ritrova in macchina, senza alcun documento né il cellulare, ma soprattutto senza ricordarsi cosa possa esserle capitato. Sa di avere un marito ed un bambino, nato da poco che la aspettano a casa, ma non riesce a ritrovarli. Disperata, incontrerà un uomo, Marcus, che sembrerà volerla aiutare. Sarà però buono e gentile come le appare?
9.
Simonetta Agnello Horby è già nota al grande pubblico per i suoi libri che parlano di cibo e del piacere di mangiare e cucinare. Anche questa volta, grazie all’ausilio di Maria Rosario Niada Lazzati sua amica e insegnante di cucina italiana a Londra, presso una scuola da lei stessa fondata, in La cucina del buon gusto non solo offre un elenco di preparazioni da provare, ma riesce a trasmettere il suo amore per il cibo, per il cucinarlo ed il condividerlo con gli altri. Non stupisce quindi che, nonostante sia stato pubblicato da poco, occupi già la nona posizione.
10.
Perde ben cinque posizioni e chiude la classifica Il disagio della libertà, un interessante saggio con il quale Corrado Augias, scrittore e giornalista, offre una disanima sulla storia italiana, cogliendo come, nella scelta dei propri leader, la popolazione abbia sempre cercato persone apparentemente dal carattere forte, come se non sapesse come gestire il dono della libertà che pure la democrazia offrirebbe.
Travolti dalle novità, ci salutano La carta più alta, di Marco Malvaldi, Le prime luci del mattino, di Fabio Volo e Uscita di sicurezza di Giulio Tremonti.
Fonte: www.sienafree.it
Ringrazio il sito e l’autore di questa rubrica, Annamaria Vanni, leggerla è un piacere.
2 commenti
Posso capire che autori come Manzoni e via dicendo vengano snobbati dai giovanissimi (credo). Sono autori che si scoprono più tardi, molto più tardi.
Chissà quanti degli autori attuali riusciranno a resistere nel tempo come Dante, per esempio.
Io sono una di quelli che ho scoperto il piacere della lettura solo dopo aver finito la scuola e cominciando proprio dai classici… chissà cosa scatta nella testa, sembra proprio un’esigenza della la nostra mente.
Pochi saliranno sul sul podio dell’Olimpo dell’arte, anche queste classifiche sulle vendite sono del tutto deludenti, oggi sembra la gente legge solo guide di cucina, biografie di vari cantanti, calciatori e simili a discapito della letteratura e della poesia.