L’attesa è alle stelle per “I Leoni di Sicilia“, la serie TV tratta dall’acclamato romanzo scritto da Stefania Auci, che sbarca su Disney+ il 25 ottobre.
Nel cuore della Sicilia, tra spezie e i profumi del Mediterraneo, si svela una storia avvincente e profondamente radicata nella storia dell’isola e precisamente la storia dei I Florio, che tra l’Ottocento e l’inizio del Novecento, sono state una delle famiglie più ricche d’Italia. La serie non sarà solo una narrazione di eventi storici, ma si spera anche una celebrazione della bellezza mozzafiato della Sicilia.
Preparatevi a essere trasportati nel mondo affascinante e complesso della Sicilia, dove l’amore, la politica e la forza si intrecciano in una storia che è pronta a catturare lo spettatore.
La trama della serie “I Leoni di Sicilia”
La serie narra la coinvolgente storia della famiglia Florio. Il racconto ha inizio con i fratelli Paolo e Ignazio Florio, due giovani mercanti di spezie che scappano da una Calabria ancorata al passato, desiderosi di migliorare la loro posizione sociale. Determinati a superare tutti gli altri, diventare i più ricchi e potenti a Palermo, Paolo e Ignazio trasformano la loro bottega di spezie in via dei Materassai nella più prestigiosa della città, avviando successivamente molte altre attività commerciali.
Quando Vincenzo, il figlio di Paolo, assume il controllo di Casa Florio, il loro slancio continua. Grazie alle sue innovative idee, Vincenzo trasforma l’impresa familiare in un vero impero, mentre Palermo guarda con meraviglia, invidia e talvolta disprezzo all’espansione dei Florio.
Ma la storia dei Florio è anche un’epopea che racconta di amore e famiglia. Giuseppina, divisa tra l’amore per suo marito Paolo e i sentimenti inespressi per Ignazio, inizialmente disapprova la relazione tra il figlio e Giulia Portalupi, una giovane milanese che irrompe nella vita di Vincenzo come un turbine e diventa il suo porto sicuro, la roccia inattaccabile. Giulia, forte e intelligente, è una donna che sfida le rigide convenzioni sociali dell’epoca.
Dopo aver dato alla luce le figlie illegittime Angela e Giuseppina, Vincenzo, insieme a Giulia, dà alla luce il futuro erede di Casa Florio, Ignazio, che condivide lo stesso nome dello zio, diventando così una figura paterna per Vincenzo. Il giovane Ignazio sposa Giovanna D’Ondes, una donna dura e fragile come il cristallo, ma piena di passione e desiderosa d’amore. Giovanna diventa la chiave che permette a Ignazio e alla famiglia Florio di inserirsi nella cerchia dell’aristocrazia palermitana e siciliana.
La serie “I Leoni di Sicilia”
La serie televisiva italo-statunitense “I Leoni di Sicilia” farà il suo debutto mercoledì 25 ottobre in anteprima esclusiva sulla piattaforma di streaming Disney+ con i primi quattro episodi, mentre i rimanenti quattro saranno fruibili a partire dal mercoledì successivo, 1° novembre.
Gli otto episodi sono stati girati tra Roma e la Sicilia, in particolare a Palermo, Favignana (tonnara Florio), Marsala (cantine Florio), Trapani (villino Nasi) e Cefalù e a Palazzo Gangi Valguarnera, dove Luchino Visconti girò il famoso film “Il Gattopardo”
La serie, composta da otto episodi, è una creazione di Paolo Genovese, regista e produttore creativo. È prodotta da Francesco e Federico Scardamaglia per la Compagnia Leone Cinematografica, insieme a Raffaella Leone e Marco Belardi per Lotus Production, una sussidiaria del Leone Film Group. Il team creativo che ha portato questa serie in vita include gli sceneggiatori Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo.
Il cast della serie “I Leoni di Sicilia”
“I Leoni di Sicilia” vanta un cast di talento, con Michele Riondino nel ruolo di Vincenzo Florio, Miriam Leone nel ruolo di Giulia Portalupi, Donatella Finocchiaro nel ruolo di Giuseppina, Vinicio Marchioni interpretante Paolo Florio, Eduardo Scarpetta nel ruolo di Ignazio Florio, Ester Pantano interpretante la giovane Giuseppina, e Adele Cammarata nel ruolo di Giovanna D’Ondes.
Chi sono i Florio
I Florio divennero imprenditori visionari, mecenati e filantropi, con interessi interessi in vari settori economici, tra cui il commercio marittimo, l’industria, l’editoria e il sociale. Fondarono il quotidiano “Ora, L’ Quotidiano di Palermo” un punto di riferimento per la cultura e la società dell’epoca. La famiglia Florio finanziò anche importanti iniziative culturali e benefiche, come il Teatro Massimo di Palermo.
Una delle più brillanti intuizioni dei Florio fu quella di investire nella produzione del Marsala, la cantina fondata nel 1833 si distinse dalle altre per la ricerca della qualità, arrivando a essere il vino della nobiltà europea.
Tra le innovazioni industriali apportate dalla famiglia Florio, un ruolo cruciale è stato giocato dall’invenzione del processo di preparazione e conservazione dei cibi. Ignazio Florio, con l’obiettivo di stabilire un’autentica “zona produttiva”, acquisì nel 1874 le isole di Favignana e Formica e si assicurò i diritti di pesca nell’arcipelago, Su quest’isola organizzò una grande tonnara con stabilimento conserviero (Tonnara di Favignana), sperimentando il metodo di produzione. Infatti, anziché produrre tonno sotto sale come consuetudine del tempo, si approntò per la prima volta la conservazione del tonno sott’olio e il relativo inscatolamento nelle latte.
I Florio sono particolarmente noti per il loro coinvolgimento nell’industria automobilistica e nautica. Nel 1905, Vincenzo Florio Jr., figlio di Vincenzo Sr., organizzò la famosa “Targa Florio“, una delle prime corse automobilistiche su strada aperta al mondo, che ha portato Palermo alla ribalta internazionale. La Targa Florio divenne un simbolo di prestigio per i costruttori di automobili e piloti, attirando partecipanti da tutto il mondo.
La famiglia Florio possedeva anche uno dei più grandi cantieri navali dell’epoca a Palermo, contribuendo notevolmente allo sviluppo dell’industria navale in Sicilia. Nonostante il loro influsso economico e culturale, la famiglia Florio affrontò anche sfide e controversie. Il loro declino iniziò dopo la morte di Vincenzo Florio Jr. e il collasso dell’industria automobilistica in Sicilia.
Oggi, il nome Florio è ancora ricordato con rispetto e ammirazione in Sicilia per l’enorme contributo che la famiglia ha dato alla cultura, all’industria e al prestigio dell’isola durante il loro periodo di massimo splendore. La loro eredità è ancorata nella storia e nell’identità della Sicilia.
I Leoni di sicilia, il libro
I leoni di Sicilia è un romanzo storico scritto da Stefania Auci, pubblicato nel 2019, dalla casa editrice Nord, primo volume della saga dei Florio. La storia dell’ascesa commerciale e sociale di una famiglia che è diventata leggenda, sullo sfondo degli anni più inquieti della Storia italiana, dai moti del 1818 allo sbarco di Garibaldi in Sicilia, Intrecciando le turbolente vicende private. Con 700 mila copie vendute in Italia nel 2019, 7 ristampe in un mese e diritti venduti in tutto il mondo merita di essere chiamato Bestseller.
Nel 2021 è stato pubblicato il secondo volume della saga “L’inverno dei Leoni“, durante il periodo storico tra la fine del XIX secolo e i primi decenni del XX. Il libro ha vinto il Premio Bancarella 2022.
Trovate la recensione del libro nel seguente link Stefania Auci – I leoni di Sicilia. La saga dei Florio
Stefania Auci – I leoni di Sicilia. La saga dei Florio (Recensione)