Compleanno di sangue è un thriller di James Patterson, in collaborazione con la scrittrice Maxine Paetro, pubblicato in Italia il 6 febbraio 2024, da Longanesi, traduzione di Annamaria Biavasco e Valentina Guani.
Come suggerisce il titolo originale, 21st Birthday, questo è il 21esimo capitolo della serie Le Donne del Club Omicidi, con protagonista Lindsay Boxer, detective della polizia di San Francisco, che dovrà risolvere un caso in cui niente è ciò che sembra. Una madre e una figlia scomparse nel nulla.
“Sono un perfezionista, mi piace fare le cose come si deve. È così che ho salvato dal baratro la Scientifica ed è per questo che adesso mi è stato affidato questo incarico. Che cosa significa ’come si deve’? Significa che d’ora in avanti esigerò rigoroso rispetto delle regole e disciplina. Ognuno al proprio posto, senza uscire dal seminato.”
Trama del libro “Compleanno di sangue”
Sono le 17.30 di un anonimo lunedì quando una donna in preda al panico fa irruzione nell’ufficio di Cindy Thomas, giornalista investigativa del San Francisco Chronicle, supplicandola di indagare sulla scomparsa di sua figlia Tara e della nipotina Lorrie. La donna non ha alcun dubbio: accusa il marito della figlia, un uomo violento, non solo di averle fatte sparire ma addirittura di averle uccise. Ma non ha prove che possano dimostrarne la colpevolezza.
La disperazione della donna convince Cindy a passare il caso all’amica Lindsay Boxer, sergente della polizia di San Francisco. Agli occhi di Lindsay, la vicenda appare in un primo momento come un tragico episodio di violenza domestica, e anche i suoi sospetti ricadono sul marito. Eppure, qualcosa non torna…
L’uomo nega con ostinazione qualsiasi coinvolgimento, e racconta agli investigatori un’altra storia: sua moglie era una donna ribelle e inquieta, che in passato era scappata altre volte. Che si tratti anche adesso di una sparizione volontaria?
Nella mente di Lindsay si insinua il dubbio che la vicenda sia ben più complessa, e il ritrovamento del corpo della piccola Lorrie non fa che accelerare gli eventi.
Il caso assume dimensioni sempre più ampie e le donne del Club Omicidi dovranno unire le forze per districare un’inquietante ragnatela di bugie.
Incipit del libro “Compleanno di sangue”
PROLOGO
Cindy Thomas seguì l’assistente di Robert Barnett nel lungo corridoio dello studio legale Barnett & Associates a Washington, DC.
Da quell’incontro poteva nascere qualcosa di grosso e Cindy si era agghindata per l’occasione: abito nero aderente, blazer di pelle, un filo di rossetto e l’aria sicura che le veniva dalle informazioni in suo possesso.
Cronista di nera del San Francisco Chronicle da anni, aveva avuto modo di seguire le indagini e di raccontare gli omicidi seriali più efferati degli ultimi anni.
L’avvocato Barnett era il suo agente letterario ed era riuscito a farle pubblicare da un noto editore il libro di true crime intitolato Fish’s Girl. L’opera prima di Cindy aveva riscosso un grande successo di critica e per un po’ era addirittura entrata nella classifica dei best seller del Times.
Era la storia di un serial killer e della sua altrettanto pericolosa e spietata compagna. Nel seguire la vicenda per il Chronicle, Cindy aveva aiutato la polizia a catturare la «ragazza di Fish». Sia nel libro sia nella realtà la vicenda si era conclusa con uno scontro a fuoco in cui Cindy, colpita di striscio da un proiettile da 9 mm, aveva sparato a sua volta uccidendo il serial killer.
Era stata un’esperienza straordinaria, ma ormai era una storia vecchia, a prescindere dal fatto che le vendite dei libri erano in calo per tutti i generi letterari. Cindy era tornata così al suo lavoro principale, che assorbiva la maggior parte del suo tempo.
La settimana precedente, però, Bob Barnett le aveva telefonato a casa dicendo: «Ho seguito con estremo interesse il caso Burke sul tuo blog, Cindy. Ottimo lavoro. Se lo trasformi in una proposta editoriale, penso di riuscire a piazzarlo».
Le aveva chiesto di scrivere sinossi, introduzione, indice e almeno un capitolo completo per poter dare un’idea dello stile ai potenziali acquirenti che non fossero già suoi lettori sulle pagine del Chronicle. Per spronarla ad andare a Washington a parlarne di persona, le aveva offerto il biglietto aereo e una stanza al Ritz. Cindy sperava che Barnett riuscisse a procurarle un secondo contratto di edizione.
«Appena decidi quando partire, avvertimi» le aveva detto.
Cindy non lo aveva fatto aspettare molto.
L’assistente di Barnett la accompagnò nello studio, la informò che il titolare era leggermente in ritardo e la invitò ad accomodarsi. «Se ha bisogno di qualcosa, signora Thomas, mi trova qua fuori.»
Lo studio era esattamente come Cindy lo ricordava: moquette verde prato, scrivania con piano di marmo verde e un’enorme quantità di orchidee, perlopiù fiorite, su tutte le superfici disponibili. Sistemata ad angolo retto rispetto alla scrivania c’era una libreria alta fino al soffitto che conteneva le opere di tutti gli autori rappresentati da Barnett nel corso della sua carriera. Fish’s Girl era ad altezza d’occhi e leggermente fuori posto, come se Barnett lo avesse tirato fuori per sfogliarlo prima dell’appuntamento.
Cindy fu molto contenta di vederlo in mezzo a titoli di autori famosi e, dopo essersi fatta un selfie da mandare a Richie, si sedette sul divano nella zona salotto.
Barnett si presentò poco dopo, scusandosi per averla fatta aspettare.
«Nessun problema, Bob» rispose Cindy.
Barnett le strinse calorosamente la mano e si sedette nella poltrona accanto al divano. Era un bell’uomo, con occhiali firmati, abbronzatura naturale e folti capelli grigi, ed era molto cordiale.
«Nell’attesa, mi sono goduta la vista del panorama e delle tue magnifiche orchidee.»
«Ho il pollice verde» disse Barnett. «Ma sono bravo anche a scegliere i miei autori.»
Cindy accettò il complimento con un sorriso e Barnett, sporgendosi in avanti, andò subito al punto.
«Ho letto la tua proposta tutta d’un fiato. Siamo ai livelli di Helter Skelter, Dalia nera e A sangue freddo. Non vedo l’ora di vedere come va a finire. Se riusciamo a coinvolgere le persone giuste, può diventare un caso letterario clamoroso. Assolutamente clamoroso, Cindy.»
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