Da sempre il mondo, che sarebbe un posto splendido nel quale vivere, è funestato da guerre. Anche la cronaca recente lo conferma, senza contare i conflitti dei quali non si ha notizia se non quando vengono compiuti atti efferati.
Poiché i libri ci accompagnano in ogni aspetto della nostra esistenza, non stupisce che ne esistano molti dedicati alle strategie da seguire in battaglia: quello più antico su questo tema, si intitola L’arte della guerra ed è stato datato tra il VI ed il V secolo a. C. . Più difficile attribuirlo ad un autore preciso, sebbene gli studiosi concordino sul nome del generale cinese Sunzi. Come è tipico dello stile orientale, i consigli e le massime contenute in quest’opera sono applicabili perfino ad altri momenti della vita. Alcuni aforismi, tratti dal manoscritto ritrovato nel III secolo a. C., consigliano, tra l’altro, di trattare i soldati con umanità, ma controllarli con molta severità, di conoscere bene sia il proprio nemico che se stessi prima di gettarsi in una battaglia e di non accanirsi contro un paese nemico, pretendendo di distruggerlo dopo averlo sconfitto. La frase più bella, però, afferma che il condottiero migliore è quello che vince senza combattere. Questa considerazione dimostra che un generale di tanti secoli fa aveva già ben chiaro che la guerra lascia una tale scia di morte e distruzione sia dalla parte dei vincitori che da quella dei vinti e che sarebbe molto più utile riuscire ad evitarla.
Non sarà un vero conflitto, ma è senz’altro una piccola rivoluzione quella che porta ben quattro nuove entrate nella classifica di questa settimana.
Lo so, dovrei essere imparziale, ma non ci riesco, non c’è nessuno che riesce a far scendere dal podio la signora E. L. James con la sua la triologia porno- soft Cinquanta sfumature di grigio, nero e rosso, che continua a dominare ed occupa ancora il primo, secondo e terzo gradino del podio, confermandosi un vero fenomeno editoriale, e voglio pure farne un film, non riuscirò mai a capire e vi posso assicurare sono tutt’altro che una lettrice snob, anzi leggo di tutto senza problemi e ne ho fatto sempre un vanto di questa cosa, ma a tutto c’è un limite.
4.
La prima novità, però, lancia la sua sfida occupando intanto la quarta posizione: si tratta di La collina del vento, di Carmine Abate, trionfatore al Premio Campiello 2012. L’autore racconta la storia degli Arcuri, famiglia calabrese che vive alle pendici del Rossarco. Rino, il figlio più giovane, avrà il compito di ricostruire la loro vita che si intreccia con avvenimenti storici importanti, come la Prima guerra mondiale e lo scontro che ebbero con la criminalità organizzata, alla quale si ribellarono, che giunse un giorno a intaccare la quiete di quei splendidi luoghi.
5.
Sale fino al quinto posto Corrado Augias, con I segreti d’Italia: un saggio scritto come un romanzo che tenta di spiegare come questo Paese sia potuto giungere ad una situazione così critica.
Una nazione complessa e affascinante, l’Italia. Terra di uomini di alto ingegno, amata e visitata da personaggi che hanno fatto la Storia. Eppure ogni suo angolo pare nascondere un segreto: scoprirli tutti, potrà forse fornire una valida risposta a chi, come l’autore, si chiede cosa sia accaduto per condurci fino ad una situazione difficile come quella che stiamo attualmente vivendo.
6.
Scende ed è sesto lo struggente Fai bei sogni, di Massimo Gramellini.
Era un bambino, Massimo Gramellini, quando sua madre morì. Il dolore di questa perdita improvvisa, il senso di abbandono che ne scaturì, lo rese timoroso e spaventato anche solo all’idea di amare. La figura della mamma venne così da lui esaltata e resa perfetta, a scapito del padre, che sembra poco sensibile e quasi incapace di comprendere il suo dolore. Ma è solo apparenza: dopo quaranta anni, il ritrovamento di una lettera scardinerà certezze e false idee, donando una dimensione più umana anche a chi non c’è più e facendogli rivalutare chi, con la sua durezza, voleva solo proteggerlo.
7.
One Direction. Se non avete figli adolescenti queste due parole non vi diranno un granché, ma tante ragazzine di tutto il mondo impazziscono per questo gruppo musicale e qualsiasi cosa li riguardi viene acquistata e collezionata. E’ per questo che la settima posizione diventa appannaggio di One Direction. The official annual 2013, che racconta cosa hanno combinato ad un anno dalla fondazione della band i suoi giovanissimi componenti, con interviste esclusive e molte foto inedite che manderanno in subbuglio i cuori delle fan più scatenate.
8.
Un’altra nuova entrata conquista l’ottavo posto: Finché le stelle saranno in cielo, di Kristin Harmel. Il romanzo narra la storia di Rose, un’anziana signora che sta lentamente perdendo la memoria. Resasi conto di questo problema, decide di affidare alla nipote Hope un compito molto importante: rintracciare la sua vera famiglia di origine, che si trova a Parigi. Hope scopre così che la nonna è di religione ebraica e che è una delle sopravvissute ai campi di sterminio voluti da Hitler durante la Seconda guerra mondiale. Con le poche notizie delle quali dispone, la ragazza decide comunque di tentare la ricerca, affinché una promessa che Rose aveva fatto tanti anni prima possa finalmente essere rispettata.
9.
E’ una storia autobiografica quella che entra in classifica e si piazza in nona posizione. Si tratta del nuovo romanzo di Sveva Casati Modignani, Il diavolo e la rossumata, nel quale, per la prima volta, l’autrice racconta un pezzo della storia della sua vita. Da bambina si ritrovò a vivere da sfollata, presso la casa in campagna dei nonni: sua nonna la credeva addirittura posseduta dal demonio, mentre sua madre riusciva ad esprimerle amore solo cucendole bei vestiti e cucinando piatti della tradizione lombarda, rivisitati con un tocco personale. Nel libro si trovano anche alcune di queste ricette, commentate dalla scrittrice.
10.
Chiude la classifica il nuovo caso del commissario Montalbano, Una lama di luce, di Andrea Camilleri. Un’indagine che conferma le grandi capacità investigative di questo personaggio, ma che porterà anche grosse novità nella sua vita privata.
Escono dal gruppo dei primi dieci, ma chissà se con una buona strategia non riusciranno a tornarci, Open. La mia storia. di Andre Agassi, Cinquanta sfumature di Gigio di Rossella Calabrò, Se ti abbraccio non aver paura di Fulvio Ervas e La casa dei sette ponti di Mauro Corona.
Fonte: www.sienafree.it
Ringrazio il sito e l’autore di questa rubrica, Annamaria Vanni, leggerla è un piacere.
6 commenti
Mi stuzzica…”Finchè le stelle saranno in cielo”…qualche commento?? Lo consigli?
Io non l’ho letto, ma le recensioni in giro sono positive, parlano di grande emozione provata nel leggerlo, anche a me stuzzica parecchio 😀
Vedere “50 sfumature di letame” in testa alla classifica è davvero deprimente.
Deprimente è la parola giusta… mi sta facendo passare la voglia di fare questa classifica!
ho deciso: da domani apro una rubrica intitolata “come scrivere di merda”, perchè ultimamente sembra l’unico modo per farsi pubblicare e vendere.
Ho visto che ti sei iscritta al mio blog, ti ringrazio molto.
Sto rimpiangendo i tempi quando la dieta Dukan troneggiava in classifica ehehehe , se vuoi per la tua nuova rubrica ti mando qualche pezzo 😉 Ti ho fatto visita e mi è piaciuto tantissimo il tuo blog, mi piace il tuo modo di scrivere, non potevo non seguirti