Alle 08.47 di martedì 11 settembre 2001 l’America viveva un mattino come tanti.
Un minuto dopo l’odio si abbattè con tutta la sua ferocia su New York, sull’America e sul mondo.
Le Torri colpite eruttarono fumo e fiamme, gli occhi delle persone stupore e incredulità.
Quando le Torri crollarono, il mondo intero era già davanti alla televisione e guardava attonito quelle macerie fumanti, che seppellivano per sempre centinaia di persone e di sogni.
Seppellivano per sempre le certezze di milioni di persone. Seppellivano per sempre il mondo che avevamo conosciuto fino ad allora.
Chi aveva scatenato quell’inferno? E perché? Mille dubbi, mille domande si affollavano, in quei giorni, nelle menti dei Popoli della Terra, ma gli occhi riuscivano a vedere solo e sempre le immagini di quelle persone che precipitavano dai grattacieli in fiamme.
Anni sono passati, ed i contorni fumosi di quel mattino vanno lentamente delineandosi. Gli effetti di quel disastro sono, ancora oggi, sotto gli occhi di tutti. Tuttavia, sono molti gli interrogativi ancora aperti. Forse qualcuno deve darci ancora molte risposte.
Al di là di tutto ciò che può essere detto è comunque costato la vita a migliaia di vittime innocenti, quel giorno 2.947 fra uomini, donne e bambini, trovarono la morte.
Una cosa è certa, non avevano fatto nulla per meritarla.
“E’ difficile sapere quale sia la verità, ma a volte è molto facile riconoscere una falsità.”
Albert Einstein.
1 commento
purtroppo,molte persone che non meritano una fine simile la fanno per colpa di persone che se la meritano