Chocolat è un film del 2000, diretto dal regista Lasse Hallström con Juliette Binoche e Johnny Depp. Il film è tratto dall’omonimo libro dell’autrice Joanne Harris, pubblicato nel 1999.
Tutto comincia nel minuscolo villaggio di Lansquenet, in Francia, dove il tempo sembra essersi fermato a cento anni fa. Un giorno come tanti altri, il vento da nord porta con sè anche Vianne Rocher e sua figlia Anouk. Vianne affitta un negozio dalla vedova Armande e pochi giorni dopo apre un raffinato negozio di cioccolata. Il negozio si trova proprio di fronte alla chiesa e desta subito l’attenzione della piccola comunità. Il sindaco, conte di Reynaud, giudice della morale pubblica non vede di buon occhio la novità. Per di più Vianne ha una sorta di sesto senso per intuire le debolezze di ognuno e per consigliare la pralina giusta per ogni desiderio.
Reynaud non può sopportarlo e chiama a raccolta la popolazione benpensante per boicottare il negozio. Finché un giorno giunge in paese Roux, uno zingaro musicista che decide di stare dalla parte di Vianne.
Ho amato questo film e successivamente anche il libro dal quale è stato tratto.
Il film ricevette cinque nomination agli Oscar 2001 come miglior film, migliore attrice Juliette Binoche, migliore attrice non protagonista Judi Dench, migliore sceneggiatura non originale e migliore colonna sonora originale Rachel Portman), ma non riuscì ad aggiudicarsi alcuna statuetta.
La parte iniziale è molto simile al libro, ma poi si discosta, quello che nel film è un sindaco nel libro è un prete, enfatizzando l’opposizione tra una chiesa chiusa, rigida e triste e una Vianne libera, colorata e felice.
Si racconta che la scrittrice si è dichiarata nauseata dal cioccolato a un anno dall’uscita del film poiché durante il tour promozionale non facevano altro che offrirgliene in tutte le maniere.