Breaking Dawn, il capitolo conclusivo della saga di Twilight, scritta da Stephenie Meyer, il romanzo conclude la saga narrando gli eventi che seguono il tumultuoso matrimonio tra Bella Swan e Edward Cullen.
“«Non temere», mormorai. «Noi ci apparteniamo». Fui immediatamente travolta dalla verità delle mie stesse parole.
Quel momento era così perfetto, così giusto, che per nulla al mondo potevo dubitarne.Le sue braccia mi avvolsero stringendomi a lui. Era come se ogni terminazione nervosa del mio corpo sprizzasse elettricità. «Per sempre», aggiunse Edward.”
Trama di Breaking Dawn
Per Bella Swan essere innamorata di un vampiro è allo stesso tempo un sogno a occhi aperti e il peggiore degli incubi, un intreccio di sensazioni che si alternano e le lacerano l’anima.
La passione per Edward Cullen la spinge verso un destino soprannaturale, mentre il profondo legame con Jacob Black la riporta invece indietro, nel mondo terreno. Bella ha alle spalle un anno difficile, pieno di perdite, di conflitti, di tentazioni contraddittorie. Ora è al bivio decisivo: entrare nello sconosciuto mondo degli immortali, o continuare a condurre un’esistenza umana. Dalla sua scelta, dipenderà l’esito del conflitto tra il clan dei vampiri e quello dei licantropi.
Eppure, ora che Bella ha preso la sua decisione, sta per scatenarsi una sorprendente catena di eventi che cambieranno per sempre la vita di tutti coloro che la circondano. Ma quando il tempo a sua disposizione sembrerà essere esaurito, e la strada da prendere già stabilita, Bella – dolce e timida in Twilight, sensuale e inquieta in New Moon ed Eclipse – andrà incontro a un futuro dal quale non potrà più tornare indietro.
“Già troppe volte avevo sfiorato la morte, ma non poteva diventare un’abitudine.
Eppure, affrontarla di nuovo sembrava stranamente inevitabile. Come fossi davvero destinata alla catastrofe. Le sfuggivo ogni volta, ma tornava sempre a cercarmi.
Questa, però, era una circostanza molto diversa dalle altre.
È facile scappare da qualcuno di cui hai paura, o tentare di combattere qualcuno che odi. Sapevo reagire nel modo giusto a un genere preciso di assassini: i mostri, i nemici.
Ma se ami chi ti sta uccidendo, non hai alternative. Come puoi scappare, come puoi combattere se così feriresti il tuo adorato? Se la vita è tutto ciò che hai da offrirgli, come fai a negargliela?
Se è qualcuno che ami davvero…”
Recensione
Il libro è diviso in tre parti: la prima narra il matrimonio tra Bella ed Edward, la seconda segue la loro luna di miele su un’isola remota e la scoperta della gravidanza di Bella, mentre la terza affronta le conseguenze della nascita del loro figlio e le sfide che la famiglia Cullen deve affrontare.
Nonostante le opinioni contrastanti, il libro è riuscito a catturare l’attenzione di un vasto pubblico di lettori affezionati alla serie, sicuramente il successo è dovuto anche dalla curiosità di conoscere la fine, sicuramente è il capitolo più complesso e controverso di tutta la saga.
La prima parte si concentra sui dettagli emotivi e sulle reazioni dei protagonisti, mentre la seconda parte porta il letto al limite della fantasia, la terza parte affronta le conseguenze di questa storia d’amore e si fa conoscenza di nuovi personaggi e lo sviluppo delle relazioni familiari tra i Cullen e i Quileute sono aspetti che contribuiscono a dare un senso di chiusura alla serie.
Incipit di Breaking Dawn
1
FidanzataNessuno ti guarda, giurai a me stessa, davvero. Nessuno ti guarda. Nessuno ti guarda.
Però, siccome non riuscivo a mentire bene neanche a me stessa, decisi di controllare.
Mentre aspettavo che uno dei tre semafori della città diventasse verde, sbirciai alla mia destra: sul suo furgoncino, la signora Weber era voltata verso di me. Mi lanciava uno sguardo penetrante che mi fece trasalire. Che sfrontata: perché non abbassava gli occhi? Era ancora maleducazione guardar fisso qualcuno, o con me si poteva fare un’eccezione?
Poi ricordai che i miei finestrini erano talmente scuri da impedirle di vedermi, figuriamoci riconoscermi o rendersi conto che mi ero accorta di lei. Cercai di consolarmi pensando che l’oggetto della sua curiosità forse non ero io, ma soltanto l’auto.
La mia auto. Uffa.
Diedi un’occhiata a sinistra e brontolai. Due pedoni erano impietriti sul marciapiede e anziché attraversare guardavano me. Alle loro spalle, il signor Marshall sbirciava attonito dalla parete a vetro del suo negozietto di souvenir. Almeno non schiacciava il naso contro il vetro. Non ancora.
Scattò il verde e nella fretta di fuggire affondai il piede sull’acceleratore senza pensarci, come avrei fatto al volante del mio decrepito Chevy.
Mentre il motore ringhiava come una pantera a caccia, l’auto schizzò in avanti così veloce che mi ritrovai incollata al sedile di pelle nera, con lo stomaco schiacciato sulla spina dorsale.
«Accidenti», ansimai mentre annaspavo alla ricerca del freno. Recuperata la calma, mi limitai a sfiorare il pedale. Uno scossone e l’auto tornò perfettamente immobile.
Non osai controllare le reazioni intorno a me. A quel punto non c’erano più dubbi su chi fosse al volante. Con la punta della scarpa abbassai il pedale dell’acceleratore di mezzo millimetro e di nuovo la macchina scattò in avanti.
Riuscii a raggiungere il traguardo: la stazione di servizio. Se non fossi stata in riserva non mi sarei nemmeno azzardata a tornare in città. Ormai pur di non apparire in pubblico facevo a meno di parecchie cose, compresi biscotti e stringhe delle scarpe.
Come fossi al gran premio, in pochi secondi aprii lo sportello, svitai il tappo, strisciai la carta di credito e infilai la pompa nel serbatoio. Ovviamente non potevo far nulla perché i numeri sul display accelerassero il passo. Ticchettavano pigri, quasi lo facessero apposta per infastidirmi.
Fuori non c’era un raggio di sole, il solito giorno piovigginoso di Forks, ma continuavo ad avere la sensazione di portarmi dietro un riflettore puntato sul delicato anello che brillava sulla mia mano sinistra. In momenti come quello, quando percepivo degli sguardi alle mie spalle, sentivo l’anello lampeggiare a mo’ d’insegna: «Guardatemi, guardatemi».
Era stupido essere tanto imbarazzata e lo sapevo. Esclusi papà e mamma, importava davvero ciò che la gente diceva del mio fidanzamento? Della mia nuova auto? Della mia misteriosa ammissione a un college d’élite? Della carta di credito nera e lucida che proprio in quel momento mi sentivo scottare nella tasca posteriore?
Nell’aprile del 2010 sul sito ufficiale della scrittrice è apparsa una dichiarazione stampa della Summit Entertainment in cui dichiarano che il film verrà realizzato e la regia sarà affidata a Bill Condon. Il film verrà diviso in due parti, in uscita rispettivamente nel 2011 e 2012.
Dopo il loro matrimonio, Bella ed Edward partono per la luna di miele dove finalmente danno sfogo alle loro passioni. Durante questo viaggio Bella scopre di essere incinta. Poichè il bambino è metà umano e metà vampiro, la gravidanza va avanti velocemente tanto da mettere in pericolo la vita di Bella. E così, in The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 1, Bella, Edward e le persone a loro care, devono affrontare le conseguenze generate dal loro matrimonio, la luna di miele e la tumultuosa nascita di una bambina, che porterà a degli sviluppi imprevedibili e sconvolgenti per Jacob Black.