Twilight è il primo libro di una saga vampiesca scritto da Stephenie Meyer, si colloca nel genere fantastico/romantico ed ha fatto breccia nel cuore delle adolescenti. Una storia che trascina il lettore nel vortice sensuale e avventuroso di un amore proibito.
“Non avevo mai pensato seriamente alla mia morte, nonostante nei mesi precedenti ne avessi avuta più di un’occasione, ma di sicuro non l’avrei immaginata così.”
Trama di Twilight
Bella si è appena trasferita a Forks, la città più piovosa d’America. È il primo giorno nella nuova scuola e, quando incontra Edward Cullen, la sua vita prende una piega inaspettata e pericolosa.
Con la pelle diafana, i capelli di bronzo, i denti luccicanti, gli occhi color oro, Edward è algido e impenetrabile, talmente bello da sembrare irreale. Tra i due nasce un’amicizia dapprima sospettosa, poi più intima, che presto si trasforma in un’attrazione travolgente.
Finora Edward è riuscito a tener nascosto il suo segreto, ma Bella è intenzionata a svelarlo. Quello che ancora non sa è che più gli si avvicina e maggiori sono i rischi per lei e per chi le sta accanto… Mentre nella vicina riserva indiana riprendono a circolare inquietanti leggende, un dubbio si fa strada nella mente di Bella. Il sogno romantico che sta vivendo potrebbe essere in realtà l’incubo che popola le sue notti.
“Di tre cose ero del tutto certa. Primo, Edward era un vampiro. Secondo, una parte di lui – chissà quale e quanto importante – aveva sete del mio sangue. Terzo, ero totalmente, incondizionatamente innamorata di lui.”
Recensione
Nonostante le critiche rivolte a volte al genere del romance sovrannaturale, “Twilight” ha conquistato un vasto pubblico grazie alla sua trama coinvolgente, ai personaggi memorabili e alla scrittura accattivante. Un romanzo che ha lasciato un’impronta duratura nel mondo della letteratura young adult e che continua a essere amato da molti lettori.
Bisogna ricordarsi che Twilight è un tipico libro adolescenziale, perciò se cercate contenuti profondi o adulti non li troverete. Nonostante questo, il libro riesce a catturare, è scritto in modo molto semplice e scorrevole. La storia è banale, Bella è una protagonista forte e indipendente, mentre Edward incarna il classico eroe misterioso con un lato oscuro. I sentimenti giovanili dei due protagonisti sono descritti senza essere smielati, l’atmosfera cupa di Forks aggiunge un tocco di mistero e fascino al romanzo. Se avete un cuore giovane, se vi piacciono le storie d’amore di vampiri, vi consiglio di leggerlo.
Incipit di Twilight
Io e mia madre viaggiavamo verso l’aeroporto con i finestrini dell’auto abbassati. A Phoenix c’erano venticinque gradi, il cielo era blu, terso e perfetto. Indossavo la mia camicia preferita, senza maniche, di sangallo bianco; la indossavo come un gesto d’addio. Il mio bagaglio a mano era una giacca a vento.
Nella penisola di Olympia, nel nordovest dello Stato di Washington, nascosta da una perpetua coltre di nuvole, esiste la cittadina di Forks. Questo insignificante agglomerato urbano registra in un anno il più alto numero di giorni piovosi di tutti gli Stati Uniti. Fu da quella città e dalla sua ombra cupa e onnipresente che mia madre fuggì, portandomi con sé quando avevo soltanto pochi mesi. Fu in quella città che mi obbligarono a passare un mese di vacanza, ogni estate, fino all’età di quattordici anni. A quel punto, riuscii finalmente a oppormi; nelle tre estati precedenti era stato mio padre, Charlie, a trascorrere con me due settimane in California.
E a Forks stavo andando in esilio, una decisione che avevo preso volontariamente e con grande disgusto. Detestavo Forks.
Amavo Phoenix. Amavo il sole e il caldo soffocante. Amavo quella città energica e caotica.
«Bella», mi ripeté mia madre un’ultima volta, forse la millesima, mentre salivo sull’aereo, «non sei obbligata».
Mia madre mi somiglia, a parte i capelli corti e le rughe. Mentre fissavo i suoi occhi grandi, da bambina, mi prese il panico. Come potevo abbandonare mia madre, cosi tenera, sventata, imprevedibile, e costringerla ad arrangiarsi da sé? Certo, adesso c’era Phil, che significava bollette pagate, frigo pieno, benzina nel serbatoio, e qualcuno a cui chiedere aiuto se si fosse persa. Eppure…
«Ci voglio andare», mentii. Non ero mai stata brava a dire bugie, ma avevo ripetuto quella frase talmente spesso che ormai suonava quasi convincente.
Adattamento cinematografico nel 2008 col film di Catherine Hardwicke. Con Kristen Stewart, Robert Pattinson, Taylor Lautner, Billy Burke, Peter Facinelli.
Bella Swan (Kristen Stewart) è sempre stata diversa dai suoi compagni, non le è mai importato di fare amicizia con le ragazze più alla moda del suo liceo di Phoenix. Quando la mamma di Bella si risposa e manda a vivere la figlia con il padre, nella piovosa cittadina di Forks, a Washington, Bella non prevede affatto che la sua vita possa subire grandi cambiamenti.
Almeno fino a quando non incontra il misterioso e bellissimo Edward Cullen (Robert Pattinson), un ragazzo diverso da chiunque altro abbia mai conosciuto. Edward è intelligente e arguto ed è capace di leggere nella sua anima. Presto, Bella ed Edward si lasciano trascinare in una storia d’amore appassionata e decisamente poco convenzionale.
Edward riesce a correre più veloce di un leone di montagna, può fermare a mani nude una macchina in movimento e non invecchia dal 1918, perchè come tutti i vampiri è immortale. Diversamente da essi, però, Edward non ha canini aguzzi e non beve sangue umano.
Edward e la sua famiglia sono dei vampiri unici nel loro genere, per le proprie scelte di vita. Bella rappresenta ciò che Edward aspettava da 90 anni: l’anima gemella. Ma più i due si avvicinano, più Edward deve combattere l’istinto primordiale che il profumo di Bella risveglia in lui, rischiando di fargli perdere il controllo.
Cosa faranno Edward & Bella quando James (Cam Gigandet), Laurent (Edi Gathegi) e Victoria (Rachelle Lefevre), i vampiri nemici mortali dei Cullens, giungeranno in città per cercarli?
2 commenti
Nel giro di un mese li ho letti tutti e 4… dire che li adoro è poco.
La storia è più adatta ad un lettore donna che uomo, comunque è molto coinvolgente e emozionante,riesce ad rievocare le emozioni del primo amore…un salto nell'adolescenza, che non fa male!