La giuria (The Runaway Jury) è un romanzo scritto nel 1996 dal principale autore di legal thriller John Grisham, strepitosamente bravo nella descrizione degli intrighi giudiziari fuori e dentro l’aula del tribunale, svela così i meccanismi occulti del potere delle “lobby” avvocatesche.
“una semplice sigaretta non aveva niente da invidiare a una dose di veleno letale”
Un uomo muore di tumore a causa del fumo e la moglie sfida in giudizio una potentissima multinazionale del tabacco. L’azienda ricorre a tutti i mezzi a sua disposizione per vincere la causa, ma il giudizio finale rimane incerto, legato alla scelta del dodicesimo giurato, Nicholas Easter, un giovane ex studente di legge dal passato sfuggente e misterioso. Come mai Nicholas fa parte di quella giuria? E, soprattutto, qual è il suo vero scopo?
“Non aderiva al loro modello di giurato, ma era senz’altro un elemento da tenere d’occhio. Il problema con Easter, potenziale giurato numero cinquantasei, era che sapevano così poco di lui.”
Le recensioni sono di vario genere, mai negative, alcuni sostengono che non sia il migliore dell’autore, mentre per altri è un capolavoro, molti descrivono una trama intrigante, una scrittura perfetta, una lettura scorrevole tranne per qualche parte più tecnica che può risultare noiosa.
Per metà il volto di Nicholas Easter era coperto dai telefoni cellulari che riempivano una vetrina. I suoi occhi non guardavano verso la macchina fotografica nascosta ed erano invece rivolti un po’ a sinistra, forse su un cliente o forse sul gruppo di ragazzi raccolti davanti al banco dov’erano esposti i più recenti giochi elettronici di produzione asiatica. Scattata a una distanza di quaranta metri da un uomo ostacolato dall’intenso viavai di visitatori e acquirenti, la foto era riuscita lo stesso nitida e mostrava un bel volto giovane dai tratti marcati. Easter aveva ventisette anni, come risultava da informazioni già in loro possesso. Niente occhiali da vista. Niente anello al naso o bizzarro taglio dei capelli. Niente a indicare che appartenesse alla solita schiera di giovani computeromani commessi di negozio a cinque dollari l’ora. Secondo il questionario era lì da quattro mesi. Sosteneva anche di essere uno studente-lavoratore, ma nell’arco di trecento miglia non era stata trovata iscrizione a nessun college. Almeno su questo mentiva, ne erano certi.
Nel 2003 dal romanzo è stato tratto un film omonimo, di Gary Fleder, interpretato da John Cusack, Rachel Weisz, Dustin Hoffman e Gene Hackman.
Nicholas Easter, ex studente di legge, vuole ad ogni costo far parte della giuria che deve emettere il verdetto in un processo contro uno dei più importanti fabbricanti d’armi. Una volta entrato a far parte della giuria cercherà di far amicizia con tutti gli altri giurati. Ma perché fa questo? C’è forse qualcosa nel suo passato che lo costringe a comportarsi così?
La differenza tra libro e film è una, ma essenziale, la causa è diversa. Nel film la vedova chiede il risarcimento ad un produttore di armi da fuoco perché un uomo, entrato nel suo ex luogo di lavoro, ha ucciso il marito della querelante e molte altre persone.