Di tutta la frutta le castagne sono le più difficili a candirsi, per la loro friabilità, nei grandi laboratori ci sono apparecchi speciali piuttosto costosi, ma anche in famiglia, con un po’ di pazienza, si può riuscire a fare delle buone castagne candite.
Ricetta delle castagne candite:
1 kg di zucchero
150 castagne grosse
vanillina
4 cucchiai di miele
Sbucciate le castagne e tuffatele in un recipiente con abbondante acqua in ebollizione.
Lasciatele bollire adagio adagio e quando, dopo qualche minuto, saranno cotte, ma non troppo (quando cioè potrete trapassarle facilmente con uno stecchino), levatele dall’acqua e con la punta di un coltello, togliete loro la pellicina.
In una teglia bassa e larga preparate uno sciroppo con un litro di acqua, 900 gr di zucchero e un pizzico di vanillina.
Mettete la teglia sul fuoco e portate ad ebollizione lo sciroppo, schiumandolo se vedrete che farà della schiuma biancastra.
Fatto lo sciroppo lasciate che si raffreddi.
Mettete con delicatezza le castagne nella teglia, ponete sul fuoco, e riscaldate sciroppo e castagne fino all’ebollizione; al primo bollore togliete la teglia dal fuoco, copritela, e lasciate così fino al giorno dopo.
Il giorno dopo inclinate la teglia e scolate tutto lo sciroppo, travasandolo in una casseruola; aggiungete ad esso un paio di cucchiaiate ben colme di zucchero e fatelo bollire per qualche minuto e dopo versatelo di nuovo sulle castagne.
Coprite nuovamente la teglia e lasciate le castagne in riposo per un altro giorno. Il terzo giorno scolate di nuovo il liquido, aggiungete poco altro zucchero e un paio di cucchiaiate di miele e portatelo ad ebollizione.
Versatelo bollente sulle castagne, che lascerete così fino al giorno successivo. Mettete infine le castagne in un vaso di vetro e ricopritele col loro sciroppo.