Musica dura è il quinto un romanzo nel quale continuano le indagini del detective Harry Bosch, scritto da Michael Connelly e pubblicato nel 1997.
“Non si può mai dire. La gente si ammazza a vicenda per ogni genere di motivi. Immagino che possa anche innamorarsi per ogni genere di motivi. L’amore devi saperlo cogliere quando arriva, non importa se è una ragazza come quella o… un’altra.”
Sulle colline di Hollywood, in fondo a una strada sterrata viene ritrovata una Rolls. Nel baule il cadavere di Tony Aliso, produttore cinematografico di quart’ordine, un uomo ambiguo la cui morte turba ben poco gli animi. Tutto fa pensare che si tratti di un delitto di mafia, le modalità dell’omicidio, la posizione del corpo, il portafogli ancora nella tasca della vittima. Ma Harry Bosch, detective della polizia di Los Angeles, sa che le apparenze spesso ingannano.
Mentre la sua vita privata va in pezzi, le indagini lo costringono a spostarsi da Hollywood a Las Vegas, la grande Disneyland del deserto, tra casinò e squillo di lusso, giocatori disperati e criminali astuti, tra piste che si intrecciano e finiscono fatalmente in un vicolo cieco.
Travolto da una girandola di sentimenti che gli scavano il cuore, Bosch sa che dovrà spingersi al di là di ogni evidenza, di ogni certezza…
Non è certo il migliore della serie, un po’ forzato, ma la lettura è scorrevole e le indagini approfondite.
“Hieronymus Bosch cominciò a sentire la musica mentre guidava lungo il Mulholland Drive verso il Cahuenga Pass. Gli arrivava a sequenze brevi, ovattate dal traffico dell’Hollywood Freeway, strumenti a corde e fiati che echeggiavano fra le colline brune, riarse dal solleone estivo. Non riusciva a identificarla. Sapeva soltanto che si stava avvicinando alla sua fonte.”