Profumi, giochi e cuori infranti e una raccolta di racconti di Joanne Harris edito da Garzanti e pubblicata nel settembre 2004.
Quelle che Joanne Harris racconta nei suoi libri sono prima di tutto storie: appassionanti avventure vissute da personaggi che s’imprimono nella memoria, rivissute con il brio e la sapienza di un’autrice che padroneggia alla perfezione la sua materia e le più sottili tecniche di scrittura. Ma a colpire nei suoi libri è soprattutto la voglia e la capacità di comunicare, di stringere un patto di immediata simpatia con il lettore, anche quando affronta i lati oscuri dell’esistenza.
Profumi, giochi e cuori infranti raccoglie i migliori racconti di questa autrice che si svela al lettore con tutta la sua forza di seduzione: temi spesso curiosi e spiazzanti, narrati da voci ben caratterizzate e autentiche, situazioni sorprendenti che si dipanano in trame piene di invenzioni con sorpresa finale. Attraverso queste pagine s’inseguono streghe di periferia e croniste mondane, uomini-lupo e donne-delfino, due simpatiche vecchiette che fuggono dalla casa di riposo e una giovane coppia impegnata in un disastroso viaggio di nozze a Napoli, le assurde esagerazioni della moda per bambini e gli inventivi costumi dei fan del sadomaso.
Non mancano numerose storie d’amore, ma Joanne Harris dichiara anche la propria passione per i western, la fantascienza e l’horror.
La sua è una mente creativa in piena effervescenza, affascinata dal miracoloso e dal terrificante ma sempre pronta a stemperare la paura con l’ironia (o, a volte, con un graffiante humour noir) e al tempo stesso capace di gettare uno sguardo lucidissimo sulla realtà contemporanea e sulle assurdità della nostra vita quotidiana.
Ogni storia sembra scritta da un’autrice diversa, se non avete mai letto nulla di quest’autrice vi sconsiglio di non iniziare da questa raccolta perché secondo me ne rimarrete delusi, se invece l’amate potreste anche trovarlo godibile.