Può sembrare riduttivo per una rubrica che si occupa di letteratura, dedicare un po’ di spazio al mondo dei fumetti, ma la recente scomparsa di Sergio Bonelli, editore di Tex, Zagor e Dylan Dog, merita certamente di essere ricordata.
Quello del fumetto è spesso considerato un genere letterario povero e come tale trattato, con un certo snobismo, ma in effetti rimane il sistema più semplice per avvicinare perfino i più riottosi al mondo della lettura. Anche se c’è chi vorrebbe far credere di aver iniziato leggendo a sei anni Guerra e pace, bellissimo romanzo di Tolstoj, ma certamente improponibile prima di aver raggiunto una certa maturità, la realtà è che intere generazioni hanno cominciato a coltivare questa passione partendo da giornalini come Topolino, oppure Il Corrierino dei Piccoli, disponibile ormai solo su web tramite il sito del Corriere della Sera, o anche Soldino e Cucciolo, tanto per citarne alcuni tra quelli che adesso non esistono più, ma che tanto hanno divertito con le strampalate avventure di personaggi ormai entrati nella memoria collettiva, come Tiramolla e nonna Abelarda.
Da questi, crescendo, si passava ad albi con storie senz’altro più strutturate, simili quasi a veri e propri piccoli film, capaci di interessare per la trama ed il tratto grafico anche un pubblico decisamente adulto. A questo genere, appartenevano senz’altro quelle proposte da Sergio Bonelli, che avrebbe dovuto presenziare all’apertura della mostra internazionale dei cartoonist presto il Castello sul mare di Rapallo (GE), che si è comunque tenuta sabato primo ottobre con un omaggio a lui dedicato e che chiuderà i battenti il 16 ottobre. Un evento senz’altro importante per tutti gli appassionati di questo genere.
Non ci sono libri a fumetti, almeno per ora, nella classifica dei più venduti in Italia, ma anche per questa edizione non mancano le sorprese. Era infatti prevedibile che avvenisse presto un cambio al vertice, dopo settimane che non capitava, ma era meno scontato che fosse un libro appena uscito, un’assoluta novità, a rendersi protagonista di questo piccolo terremoto.
Aleph (Paulo Coelho, BOMPIANI)
primo posto una nuova entrata: si tratta di Aleph, il nuovo romanzo di Paulo Coelho. Siamo certi che quella che stiamo vivendo, è la vita che abbiamo sempre desiderato vivere? Una domanda che, prima o poi, tutti ci siamo posti. Lo fa anche il protagonista di questo libro, Paulo, che affrontando una crisi che investe perfino la sua fede in Dio, parte per un vero e proprio viaggio sia fisico che dentro di sé, per riflettere lui stesso- ed il lettore con lui – sul senso della vita. Un romanzo definito dalla critica come il più personale mai scritto da questo autore.
I pesci non chiudono gli occhi (Erri De Luca, FELTRINELLI)
Anche la seconda posizione è appannaggio di una novità: lo scrittore Erri De Luca mette a segno un ennesimo successo, con il libro I pesci non chiudono gli occhi. Un titolo curioso, per una trama che ha il taglio del romanzo di formazione. L’autore racconta la storia di un bambino di dieci anni, che passa le sue giornate pescando sulla spiaggia di Ischia e leggendo, alle prese con la scoperta dell’amore, che lo farà passare dall’essere poco più di un marmocchio a diventare un ragazzino, senza risparmiargli qualche sofferenza.
Un regalo da Tiffany (Melissa Hill, Newton Compton)
Scende al terzo posto Un regalo da Tiffany, di Melissa Hill. Una storia divertente, basata su uno scambio di pacchetti confezionati in modo identico, ma di contenuto ben diverso, dalla più famosa gioielleria di New York, che è risultato essere uno dei libri più venduti nell’estate appena trascorsa, quando anche i lettori desiderano rilassarsi con storie romantiche e scacciapensieri.
Il mercante dei libri maledetti (Marcello Simoni, Newton Compton)
Perde due posizioni il nuovo romanzo di Marcello Simoni, Il mercante dei libri maledetti, oggi quarto. Una storia che si svolge nella prima metà del 1200 e che racconta le avventure di Ignazio da Toledo, impegnato nella ricerca di un libro ce consente, a chi lo possiede, di evocare gli angeli e apprendere la loro sapienza. Il recupero non sarà facile e le cose si complicheranno, coinvolgendo il lettore in un crescendo di emozioni, che lo accompagneranno fino alla fine.
Lo scalpellino (Camilla Lacberg, MARSILIO)
Al quinto posto, l’ultima nuova entrata per questa edizione: si tratta di Lo scalpellino, della scrittrice svedese Camilla Lackberg, che ha il vezzo di ambientare le sue storie nel paese nel quale è nata. Un pescatore di aragoste, tirando su le sue nasse, scopre, con orrore, il corpicino senza vita di una bimba, rimasto impigliato in una di esse. L’autopsia stabilisce che è stata uccisa prima di essere gettata in mare e quindi partono immediatamente le indagini: ben presto tutta Fjallbacka si ritrova a fare i conti con una vita che sembrava tranquilla, ma che in realtà celava grossi e terribili segreti, con i quali convivevano da anni molti dei suoi abitanti. Il libro era stato pubblicato in Svezia nel 2005, ma esce in Italia solo ora e sembra destinato a riscuotere un ottimo successo.
Giudici (Andrea Camilleri, Giancarlo De Cataldo, Carlo Lucarelli, Einaudi)
Scivola al sesto posto un libro formato da tre storie diverse, scritte ciascuna da tre dei migliori autori di gialli attualmente presenti in Italia: si tratta di Giudici, firmato da Andrea Camilleri, Giancarlo De Cataldo e Carlo Lucarelli. Trame diverse, ma tutte incentrate sulla figura di tre giudici, appunto, che condividono, sia pure in tempi e ambientazioni differenti, la fatica di svolgere un lavoro difficile e spesso osteggiato anche da chi dovrebbe aiutarli a svolgerlo correttamente.
Licenziare i padreterni (Gian Antonio Stella, Sergio Rizzo, Rizzoli)
E’ stabile, in settima posizione, il nuovo libro firmato da Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo: Licenziare i padreterni. Una vera e propria denuncia, scritta da due giornalisti avvezzi a questo genere, che non risparmia nessuna delle parti politiche presenti adesso nel nostro Paese. La maggior parte dei nostri parlamentari, a loro parere, sono ormai così assuefatti ad alti stipendi e privilegi di ogni genere, da avere completamente perso di vista il popolo che dovrebbero rappresentare ed i suoi bisogni. Ma il messaggio che se ne ricava non è comunque pessimistico: ci sono ancora persone che veramente cercano di lavorare onestamente, per il bene della nostra Nazione e ad essi dobbiamo aggrapparci, sostenendoli affinché la situazione cambi in meglio.
Il tribunale delle anime (Donato Carrisi, Longanesi)
Era quinto, e lo ritroviamo ottavo, Il tribunale delle anime, di Donato Carrisi. Un thriller ambientato a Roma che non risparmia emozioni, degno del romanzo da lui precedentemente scritto, Il suggeritore (2009), che tanto successo ha riscosso anche dalla critica.
Dieci donne (Marcela Serrano, Feltrinelli)
In discesa anche il nuovo romanzo di Marcela Serrano, Dieci donne, oggi in nona posizione. Un libro formato da nove racconti di donne che si recano, senza saperlo, dalla stessa analista, che fa da filo conduttore tra le diverse storie e diventa di fatto la decima protagonista. Storie diverse di persone che non si conoscono tra loro né si conosceranno, ma unite dalla loro femminilità.
Il linguaggio segreto dei fiori (Vanessa Diffenbaugh, Garzanti)
Dopo un’intera estate trascorsa tra le cime più alte della classifica, scende bruscamente al decimo posto Il linguaggio segreto dei fiori, di Vanessa Diffenbaugh. Una storia romantica, sull’impossibilità di riuscire ad esprimere con le parole quello che si sente dentro, quando la vita, purtroppo, non ci ha presentato altro che dolore e sofferenza, Ma anche il cuore più provato, non può resistere al vero amore, che guarisce tutte le ferite.
Se tre sono le novità, altrettanti sono i libri che, almeno per adesso, ci lasciano:
Io e Dio. Una guida per i perplessi, di Vito Mancuso
Gli ingredienti segreti dell’amore, di Nicolas Barreu
Non tutti i bastardi sono di Vienna, di Andrea Molesini.
Fonte: www.sienafree.it
2 commenti
Eh il Corriere dei Piccoli è stato il mio approccio alla lettura!
Dei libri in classifica non ho letto nulla, vorrei però leggere Il Mercante dei libri maledetti.
Anche per me è stato il Corriere dei Piccoli 😀 A me ispirano le nuove prime entrate.