San Valentino è una festa che non ho mai amato particolarmente, anzi l’ho fortemente snobbata, e pure quest’anno, non so per quale motivo, mi sento particolarmente sdolcinata e romantica.
Nei giorni scorsi mi sono ritrovata tra le mani un libro che mi è stato regalato tanti, ma proprio tanti anni fa, da un ragazzo con cui stavo in quel periodo, il libro si intitola “Ti Amo” ed è una raccolta delle più belle dichiarazioni d’amore tratte dalla storia, dalla letteratura e dal cinema. Un regalo che ricordo ho apprezzato tantissimo, l’ho trovato, ai tempi, molto romantico.
Tra le varie dichiarazioni d’amore che mi sono venute in mente una in particolare è sempre rimasta impressa nella mia memoria ed è quella del il Capitano Frederick Wentworth che esprime i suoi sentimenti attraverso una lettera a Anne Elliot:
“Non posso ascoltare più a lungo in silenzio. Devo parlarti servendomi dei mezzi che sono a mia disposizione. Mi penetrate l’anima a fondo. Sono diviso tra l’angoscia più cupa e la speranza. Non ditemi che è troppo tardi, che quei preziosi sentimenti sono svaniti per sempre. Mi offro nuovamente a voi con un cuore che vi appartiene ancora più pienamente, di quando voi quasi lo spezzaste otto anni e mezzo fa. Non osate dire che l’uomo dimentica prima della donna, che il suo amore muore prima. Non ho amato altri che voi. Posso essere stato ingiusto, sono stato debole e pieno di risentimento, ma mai incostante. Soltanto a causa vostra sono venuto a Bath. Soltanto per voi penso e faccio progetti, non lo avete veduto? Davvero non avete compreso che cosa desideravo? Non avrei atteso neppure questi dieci giorni se avessi potuto leggere nei vostri sentimenti, come credo voi abbiate penetrato i miei. Quasi non riesco a scrivere. A ogni istante odo qualcosa che mi sopraffà. Voi abbassate la voce, ma io distinguo i toni di quella voce, anche quando altri non potrebbero udirli. Creatura troppo buona, troppo eccellente! In verità ci rendete giustizia. Credete dunque che il vero affetto e la costanza esistano tra gli uomini. Sappiate che essi vivono con il maggior fervore, con la più grande costanza…
F.W.
Devo andarmene incerto del mio destino, ma tornerò qui o mi unirò alla vostra compagnia, appena possibile. Una parola, uno sguardo basteranno per decidere se io debba entrare nella casa di vostro padre questa sera, o mai.”
Dal libro “Persuasione” di Jane Austen.
E voi ricordate dichiarazioni d’amore che vi hanno particolarmente colpito?
E’ bello sognare di storie meravigliose, ma ricordo a me stessa che l’amore vero non ha niente a che vedere con tutto questo, è quello che sta tra un buongiorno ed una buonanotte di ogni singolo giorno, sono tutti gli attimi vissuti con amore nel presente che diventano preziosi nel futuro, sono tutti i silenzi che diventano musica, sono tutti gli sguardi che si trasformano in parole. E’ qualcosa che molto probabilmente pochi conosceranno fino infondo, è uno sconosciuto che forse mai si presenterà mai alla mia porta.